Yuriko Takagi: corpi in cerca di stabilità

“Ho notato che la sensualità della vita va oltre la sessualità“. Yuriko Takagi è un fotografa giapponese, nata a Tokyo nel 1951.

Dopo aver studiato graphic design presso l’Università d’Arte Mushashino di Tokyo e fashion design al Politecnico di Trent, in Inghilterra, Yuriko ha iniziato a lavorare come designer freelance. Col tempo si è appassionata al linguaggio fotografico, creando immagini che si concentrano sull’esistenza umana, attraverso la particolare prospettiva che coinvolge la moda e il corpo.

Famosa per la sua collaborazione a metà degli anni ’90 con il brand fashion “Pleats Please” di Issey Miyake. Accanto ad una produzione commerciale innovativa non solo nello sguardo, ma anche per i luoghi utilizzati (Kenia, India , Cina, Marocco) e per i modelli (in genere le popolazioni indigene del paese), la fotografa giapponese affianca una produzione personale che indaga il corpo nella sua bellezza e sensualità.

Attraverso una danza di ombre avvolte in un aria classica, con un tocco di pennellate oniriche, Yuriko Takagi trasmette un senso di erotismo intrigante, a volte misterioso, ma mai morboso. Le pose teatralmente drammatiche dipingono la fragilità della corporalità, appesa ora alla natura, ora in piena caduta.

Un’aria decadente circonda immagini in bianco e nero che giocano con ombre e luci per creare volumi e profondità. Gli uomini rimangono alla ricerca di una nuova forma di gravità che li leghi alle forze del pianeta, nudi, spogliati di fronte ad un destino che li attrae. Corpi che gravitano all’interno di un nuovo grembo materno, che accenna a sensi metafisici, ritraendo un’esistenza dentro e fuori dei nostri sogni e dei nostri ricordi.

Vi consiglio uno sguardo al sito dell’artista per avere una visione più completa della sua opera.

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