La fotografia a infrarossi (IR) è una delle tecniche più sorprendenti nella fotografia. I toni di colore che si possono ottenere con questa tecnica sono caratteristici e sempre stupefacenti.
Il filtro Kolari Vision ricrea fedelmente il classico aspetto della pellicola Aerochrome solo su una fotocamera a spettro completo senza la necessita di un ulteriore lavoro in post-produzione. Una fotocamera a spettro completo è una fotocamera modificata in cui il filtro IR interno, posizionato di fronte al sensore della fotocamera, è stato rimosso e sostituito con un filtro trasparente, che rende la camera sensibile alla luce UV, visibile e IR.
In passato una delle migliori opzioni a pellicola era rappresentata dalla Kodak Aerochrome. La Kodak Aerochrome era una pellicola originariamente progettata per la fotografia aerea, un rullino a colori sensibile ai raggi infrarossi che veniva utilizzato per varie discipline scientifiche e industriali, come la cartografia, l’astronomia e le applicazioni militari. La produzione di questa bellissima pellicola è stata interrotta da Kodak nel 2007 e il prezzo dei restanti esemplari è, conseguentemente, andato lievitando nel tempo.
Un esempio delle meraviglie che si possono ottenere con questa pellicola è il reportage in Congo di Richard Mosse.
In digitale è possibile aumentare la sensibilità della macchina fotografica alle frequenze dell’infrarosso tramite l‘eliminazione del filtro IR (Infrarosso), che è posto di serie dinanzi ai sensori di quasi tutte le macchine fotografiche. Si tratta di un’operazione abbastanza complicata, che è consigliabile effettuare in alcuni centri specializzati e che annulla la garanzia sull’apparecchio fotografico. Nonostante questo meccanismo, da quando è nata la fotografia digitale a infrarossi, i professionisti hanno faticato a ricreare l’aspetto delle pellicole Aerochrome. Alcuni si sono avvicinati abbastanza usando un filtro giallo n. 12, da porre davanti all’obiettivo. Il risultato, tuttavia, rende necessaria una fase di post produzione per raggiungere dei risultati.
Per mostrare l’accuratezza del filtro possiamo vedere la similitudine tra gli scatti, effettuati dal fotografo Yann Philippe, con una pellicola Aerochrome e con una Canon 6D Mark II con il filtro Kolari Vision IR Chrome.
Sebbene questo tipo replica Kodak Aerochrome su una fotocamera a spettro completo, tutti i modelli/sensori di fotocamera avranno lievi variazioni di resa. I colori pertanto varieranno a secondo della fotocamera che stiamo utilizzando. Le fotocamere Sony in particolare tendono a creare delle immagini in cui il fogliame appare più arancione che rosso. Questo problema è facilmente correggibile con una regolazione della tonalità in post-elaborazione.
Condividi:
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
Ottimo ed interessante articolo. La domanda è questa: si deve sempre rimuovere il filtro IR dalla macchina fotografica ovvero è sufficiente l’uso del filtro in parola? Grazie sin da ora per la risposta che mi vorrai fornire.
Cordialità.
Questo tipo di filtro funziona su una fotocamera digitale a spettro completo, ovvero una fotocamera modificata in cui il filtro IR interno viene rimosso e sostituito con un filtro trasparente, rendendo la telecamera sensibile alla luce UV, visibile e IR.
Utilizzando il semplice filtro da 590 mm e con una procedura descritta qui: https://www.lifepixel.com/photo-tutorials/emulate-look-aerochrome-film si può risparmiare l’insano prezzo che Kolari chiede per il suo filtro chrome.