“Il desiderio, la necessità, di vedere è quello che queste foto evocano così decorosamente, eppure così intensamente. I nostri occhi sono affamati di luce, colore e forma, perché, come il filosofo Joseph Joubert ha scritto, “senza luce non c’è spazio”. Ma questa fame ci rende vulnerabili, e qui sta il terrore. Le macchie di colore ci ricordano e in qualsiasi momento un velo può coprire il mondo, e le luci possono trasformarsi in buio”.
Nato nel 1965 ad Oulu (Finlandia), Pertti Kekarainen ha frequentato la University of Art and Design di Helsinki, diventando presto una figura chiave della “Helsinki School”. La fotografia di Kekarainen gioca con accostamenti, trasparenze e opacità per creare composizioni astratte e colorate che evocano e rivedono differenti nozioni di spazio.
Senza servirsi dell’uso di tecniche digitali, Kekarainen pone numerosi interrogativi su come la concezione spaziale della realtà possa essere manipolata attraverso la visione fotografica. La parola finlandese “TILA”, che dà nome all’intera serie, ha molteplici significati. Può significare uno spazio architettonico, un interno, la distanza tra i diversi oggetti, lo spazio all’interno di un oggetto, una condizione di fenomeni o lo stato d’animo degli stessi.
Gli interni, punto di partenza dell’indagine del fotografo finlandese, vengono modificati mediante diversi materiali. L’ adesione parallela di riquadri spaziali, le macchie, i colori e l’interazione con le figure umane, obbligano l’occhio a perdersi attraverso stanze astratte, che sono solo una metafora delle dimensioni interiori.
Il lavoro di Pertti Kekarainen è stato esposto in numerose gallerie, fiere d’arte e musei tra cui: Art Basel, Museo d’Arte Stenersen, PACMilano e il Museo d’Arte Pori. Le sue opere fanno parte, inoltre, di numerose e importanti collezioni pubbliche, come ad esempio la Finnish Museum of Photography, Museo d’Arte di Göteborg, Museo d’Arte Contemporanea e il Museo d’Arte Contemporanea di Helsinki.
Se volete vedere il lavoro di altri maestri della fotografia vi rimando alla sezione Maestri della fotografia. Se, invece, volete approfondire le nuove correnti fotografiche e i nuovi autori della fotografia artistica, vi rimando alla sezione Fotografia Artistica.
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