Le fotografie di Thomas Doyle deformano la nostra percezione con gli oggetti quotidiani. Thomas Doyle estrae frammenti della memoria incastonandoli nella creazione di intricati mondi modellati in scala.
L’artista americano congela attraverso la fotografia la creazione di piccolissimi momenti in miniatura. Le foto delle sue opere sono raccolte nel suo sito e suddivise in tre serie (Distillations, Reclamations e Bearings).
L’idea di utilizzare personaggi in miniatura non è del tutto nuova, ma, data l’accuratezza nei dettagli e gli effetti proposti, risulta di sicuro impatto. Spesso incastonati sotto il vetro gli scenari rappresentano residui di esperienze passate. Cosi come la mente suole recuperare ricordi sfocati dalla nebbia del tempo, così le immagini di Doyle rappresentano una realtà modificata attraverso la lente deformante dei sogni.
La riduzione delle dimensioni evoca sentimenti di onnipotenza dell’artista, capace di costruire mondi paralleli. La intensità intimista dei momenti riprodotti pone lo spettatore dentro un mondo sospeso dal tempo, che osserva come fosse distante, non identificandolo come una rappresentazione.
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