Per quasi mezzo secolo, il fotografo Sune Jonsson ha rappresentato la solitudine e la bellezza arida del paesaggio della Svezia settentrionale e la vita quotidiana priva di glamour delle persone semplici. Il suo immaginario silenzioso e discreto ci ha fornito un panorama di una società rurale in un’epoca di profondo cambiamento.
La vita di Sune Jonsson
Olov Sune Jonsson nasce a Nyåker 20 dicembre 1930, nella provincia di Västerbotten, in Svezia. Dopo aver studiato folklore e letteratura a Stoccolma e Uppsala, Jonsson torna, all’inizio degli anni ’60, nel nord della Svezia. Il suo libro d’esordio Byn med det blå huset (Il villaggio con la casa blu), pubblicato nel 1959, include ritratti personali di persone a Djupsjönäs e nel suo villaggio natale di Nyåker.
Tra il 1961 e il 1995 Jonsson viene assunto come fotografo presso il Museo di Västerbotten a Umeå, dove si dedica a lavori fotografici culturali a lungo termine, principalmente nella provincia di Västerbotten. Oltre al suo lavoro fotografico, Jonsson è conosciuto per il suo lavoro di documentarista video. Ha prodotto, in collaborazione con il Museo di Västerbotten e la televisione svedese, film documentari su piccole fattorie, miniere e pesca nella scarsamente popolata Svezia settentrionale. Vincitore del prestigioso premio fotografico Hasselblad nel 1993, e con alle spalle più di venti libri fotografici, Jonsson muore il 30 gennaio 2009.
La fotografia di Sune Jonsson
Sune Jonsson è il più famoso fotografo documentarista svedese. Per più di mezzo secolo, con l’occhio acuto di un antropologo, ha catturato il cambiamento della società settentrionale svedese e gli effetti della modernizzazione, attraverso una miscela unica che unisce la fotografia classica a una scrittura evocativa.
La produzione visiva del fotografo svedese ha subito l’ispirazione di fotografi come August Sander, Walker Evans, Dorothea Lange e Wayne Miller. A parte il valore storico delle sue immagini, ciò che rende uniche le fotografie di Jonsson è il forte filo narrativo che le sottende. Un bianco e nero pulito raffigura l’armonia e l’elegia della vita quotidiana.
Il tempo è, probabilmente, il tema centrale del lavoro di Sune Jonsson. I suoi ritratti, meravigliosamente fermi, sembrano catturare la consapevolezza dei soggetti del suo passaggio inevitabile. I più di venti volumi fotografici prodotti da Sune Jonsson affiancano alle immagini in bianco e nero, narrazioni scritte dallo stesso autore. Un mix poetico di realtà e finzione, che combina interviste con i soggetti a opinioni politiche e filosofiche.
La frase di Sune Jonsson
“Gli anni scorrono dritti come i cavi telefonici lungo la strada. Le immagini, però, bloccano il tempo che scorre e lo trasformano in una moltitudine di sfere in cui continuiamo a vivere. Possiamo guardarle, sprofondarci dentro, rivivere tutte le cose che abbiamo trascurato per tanti anni. Nella migliore delle ipotesi, queste sfere fungono da mediatori della conoscenza e uniscono le persone”.
Per conoscere altri fotografi famosi
Se volete vedere il lavoro dei maestri della fotografia vi rimando alla sezione Maestri della fotografia. Se, invece, volete approfondire le nuove correnti fotografiche e i nuovi autori della fotografia artistica, vi rimando alla sezione Fotografia Artistica.
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