Le carta fotografica è progettata per produrre un’immagine di alta qualità, nel tentativo di restituire al meglio la fotografia che stiamo stampando. In questa guida vi spiegheremo come distinguere e come scegliere una carta fotografica per una stampa digitale di alta qualità.
Differenza fra carta fotografica e carta normale
La carta fotografica, come suggerisce il nome, è appositamente progettata per essere utilizzata per la stampa di fotografie o immagini. Esistono diversi elementi che consentono alla carta fotografica una qualità migliore, rispetto al resto delle carte utilizzate nella stampa. La riproduzione ottenuta su una carta fotografica è molto più accurata in termini di definizione, fedeltà al colore e durabilità. Tuttavia non tutti i tipi di carte per stampare foto raggiungono lo stesso effetto. Ogni tipo di carta, infatti, dona alla immagine un particolare tono e risultato.
Come scegliere una carta fotografica
Una buona stampa fotografica dipende dal tipo di stampante e procedimento di stampa usato, dalla calibrazione delle componenti e dal tipo di carta fotografica che useremo.
Prima di analizzare i singoli materiali per la stampa ci concentriamo sui tre tipi principali di stampa di una immagine fotografica digitale: la stampa a sublimazione termica, La stampa cromogenica (C-Print) e la stampa inkjet (getto d’inchiostro).
La stampa a sublimazione termica
La stampa a sublimazione termica sfrutta un processo di trasferimento del colore basato sull’impiego del calore. In queste stampanti il colore, contenuto all’ interno delle cartucce, sotto forma di polimero allo stato solido, viene scaldato ad alte temperature, sublimato e diffuso sulla superficie messa a contatto. Questo tipo di stampa si caratterizza per una eccezionale durata nel tempo e funziona molto bene su vari materiali come poliestere e tessuti, ma difficilmente arriva ai livelli degli altri due procedimenti di stampa. Inoltre, risulta abbastanza problematico nel bianco e nero, perché assume una dominante blu o viola sulla stampa.
La stampa inkjet (getto di inchiostro)
La stampa inkjet (getto di inchiostro) è una tecnologia di stampa che consiste nel proiettare minuscole goccioline di inchiostro sul supporto da stampare. Dobbiamo distinguere tra due tipi di inchiostro, quelli a base di coloranti (cosiddetti “Dye”) e quelli a base di pigmenti (cosiddetti “pigmentati”). Gli inchiostri pigmentati sono molto più costosi da produrre e vengono usati soprattutto nelle stampanti professionali o semi professionali, perché risultano più resistenti alla luce, all’umidità e all’ozono.
Stampa cromogenica (C-Print)
La stampa cromogenica (Chromogenic color print), denominata comunemente anche C print, unisce le possibilità del digitale alle caratteristiche della stampa tradizionale analogica. Questo metodo di stampa, che prende il nome dal’originario procedimento di stampa fotografica a colori messo a punto da Kodak, utilizza carte sensibili ai sali d’argento. Le carte vengono esposte attraverso apparecchiature di ingrandimento fotografico digitali, denominate comunemente di tipo “Lambda“. Tali apparecchiature sono l’evoluzione dei classici ingranditori fotografici e utilizzano come sorgente luminosa raggi laser. Oggi le macchine più potenti sono quelle ai raggi laser HD.
Che tipo di carta per foto nella stampa digitale?
Nella scelta del tipo di carta per la stampa digitale di una immagine dobbiamo fare attenzione a quale procedimento di stampa andremo a effettuare. Alcuni tipi di carta, infatti, sono utilizzabili solo in uno specifico procedimento fotografico.
La scelta di una carta fotografica dipende essenzialmente dal budget a disposizione e dal risultato a cui puntiamo. Dobbiamo tenere bene in mente che la scelta é molto soggettiva. Carte diverse ottengono risultati diversi nella stampa della stessa immagine. La scelta oltre a dipendere dal gusto personale deve essere influenzata dal luogo e il modo in cui le foto verrano esposte.
Il problema di molti é quello di non conoscere bene le differenze tra i diversi materiali a disposizione per stampare una foto. Nella scelta non ci basterà soffermarci sulle specifiche tecniche di un tipo di carta, che ci possono aiutare a comprendere a grandi linee il loro funzionamento e gli aspetti positivi e negativi, ma riveste un ruolo essenziale, anche, l’esperienza diretta. Consiglio, pertanto, di investire un po’ di soldi per provare diversi tipi di carta, ciò ci aiuterà a distinguere l’effetto che ogni carta può avere su una immagine.
Prima di stampare vi rinvio alla Guida alla stampa digitale completa in fotografia per la preparazione di una stampa fotografica professionale e per gli argomenti che riguardano dimensione e la risoluzione di un’immagine, calibrazione monitor e della stampante e i profili di colore.
Se stampiamo da soli è consigliabile stampare alcune strisce di prova dell’immagine per non sprecare carta. Se optiamo per un laboratorio specializzato, prima di stampare alla dimensione scelta, chiediamo di controllare la nostra immagine nello schermo del laboratorio stesso (potrebbero esserci problemi di settaggi di differenti luminosità, anche se le nostre periferiche sono perfettamente calibrate) e una stampa in piccola dimensione di prova (cosiddetta hard proof ). Se usiamo un laboratorio online, una buona opzione è quella di ordinare delle foto in piccole dimensioni per provare le carte e il risultato (soprattutto in termini di luminosità) prima di effettuare la stampa in grande formato.
Le caratteristiche tecniche di una carta fotografica
La qualità di una carta fotografica dipende essenzialmente da una serie di caratteristiche tecniche:
– La gamma di colori di una carta fotografica ricevente dipende dalla combinazione tra la carta e la tecnologia della stampante. Ogni carta ha una resa colorimetrica differente. La resa è, abitualmente, leggermente superiore nelle carte lucide, ma dobbiamo tenere conto che non ci sono molte differenze tra una finitura lucida e una semi opaca. Una grammatura inferiore, invece, implica una peggiore riproduzione del colore nero nelle carte opache.
Durante la stampa vengono utilizzati determinati profili che indicano alla stampante determinate caratteristiche del supporto di stampa, in modo che l’output di stampa possa essere regolato correttamente. Questi profili sono chiamati profili ICC. Possiamo utilizzare i profili ICC come spazi colore simulati quando lavoriamo con dei programmi di fotoritocco come Photoshop. Questo procedimento viene chiamato soft proofing e viene utilizzato per previsualizzare il risultato.
– Peso: Potresti non aver mai considerato l’importanza del peso durante la stampa di una fotografia. Tuttavia, la sua rilevanza non deve essere per nulla sottovalutata. Il peso impedisce alla carta di piegarsi facilmente e fornisce un migliore aspetto. Il peso di una fotografia è solitamente espresso in g / m2 (grammi per metro quadrato). Ad esempio, se il peso è 100 g / m2, ciò significa che un metro quadrato di carta di questa qualità peserebbe 100 grammi. In generale, si consiglia la scelta di una carta più pesante, tuttavia, se stiamo stampando in casa dobbiamo fare attenzione nel controllare il peso massimo e la densità accettata dalla nostra stampante. Esistono, infatti, stampanti che non accettano carte molto pesanti.
– Densità o calibro: Quando parliamo di densità o calibro, ci stiamo riferendo allo spessore della carta. La densità si misura in millimetri o millesimi di pollice, e sebbene sia generalmente correlata al peso, è possibile trovare anche carte di densità simile, ma con un peso molto diverso. Anche in questo caso se stampiamo in casa dobbiamo controllare il calibro supportato dalla nostra stampante.
– Opacità: Maggiore è l’opacità di una carta, minore è la possibilità che l’inchiostro passi attraverso la carta, evitando il fastidioso intasamento e la miscelazione dei colori. Ciò è particolarmente rilevante, soprattutto, quando si desidera stampare immagini su entrambi i lati, ad esempio nella produzione di fotolibri. Normalmente la maggior parte delle carte fotografiche ha un’opacità che va dal 94% al 97%.
– Brillantezza: La brillantezza è un parametro che ci dice quanto bianco è il bianco della carta. La brillantezza viene espressa in numeri tra 1 e 100. Bisogna, tuttavia, tenere presente che non tutte le case produttrici indicano il loro grado di luminosità.
– Texture: Ogni carta ha una texture differente. La texture influisce sulla gamma tonale, sulla resa dei dettagli, sulla capacita di riflettere la luce e rende un particolare effetto estetico all’immagine.
– Formato della stampa: Le carte fotografiche sono disponibili in una enorme varietà di formati. Prima di stampare una immagine fotografica dobbiamo conoscere le dimensioni possibili di stampa della stessa e cercare di capire quale dimensione vogliamo dare alla nostra immagine stampata. Se la nostra scelta ricade su una dimensione molto grande, sempre meglio fare un provino del risultato finale in una copia piccola 10 x 15, per vedere eventuali errori in tempo o se stampiamo da soli una striscia di prova.
– Compatibilità: Se stampiamo in casa, prima di acquistare qualsiasi marca di carta fotografica, dobbiamo assicurarci che la nostra stampante sia compatibile con il prodotto scelto.
Finiture delle fotografie
Probabilmente l’aspetto più facile da capire su qualsiasi carta è la finitura superficiale.
La Carta Lucida
La carta lucida (glossy) è la più usata dai consumatori amatoriali. Ciò è dovuto alla capacità della carta di visualizzare neri profondi con colori saturi e vibranti che fanno risaltare le immagini. Il problema delle carte lucide risiede nel fatto che se vengono osservate dai lati o in condizioni di luce intensa, parte dell’immagine non sarà visibile a causa del riflesso sulla superficie.
La Carta Opaca
La carta opaca (Matt) si caratterizza per l’assenza di riflessi. L’ampiezza del gamut è inferiore a una carta lucida, così come la profondità del nero in condizioni di luce piena. tuttavia questo tipo di carta Questo tipo di carta rendono gli sfumati cambiamenti di tonalità offrono le migliori condizioni con un tipo di illuminazione medio-bassa. Questa particolarità rende la carta opaca particolarmente appetibile per la stampa di esposizioni fotografiche.
Carta Semi Opaca, Satinata, Lustre, Pearl
La Carta Semi Opaca ( detta anche Satinata, Lustre, Pearl) offre una superficie a meta strada tra una lucida e una opaca. Ciò garantisce una carta con un’eccellente gamma dal bianco al nero e colori eccellenti. Questo equilibrio lo rende un’opzione molto popolare per molti fotografi. L’immagine può essere vista chiaramente da un angolo più ampio ed è meno influenzata dalle condizioni di luce intensa. Se incorniciamo la foto con vetro di protezione, la carta satinata è più adatta rispetto ad una lucida.
La Carta metallizzata
La Carta metallizzata dona un effetto perlato che aggiunge brillantezza alle tue immagini. La finitura metallica conferisce calore vibrante e profondità. La carta metallizzata, tuttavia, è molto riflettente, pertanto è meglio incorniciarla senza vetro e risulta ideale solo per alcuni tipi di foto. La superficie metallizzata rende questa carta molto resistente.
Lo Strato ricevente di una superficie per foto
Insieme alla finitura superficiale sentirai termini come carta Baritata, Rag paper e cellulosa. Questi termini si riferiscono ai rivestimenti specifici che sono utilizzati nella fabbricazione di una carta per immagini fotografiche. Le più comuni sono:
Carta macro micro e Nanoporosa
Le Carte Macro Micro e Nanoporose: La costruzione di questi tre tipi di carte è simile in quanto possiedono tutte dei piccoli pori che assorbono l’inchiostro. La sostanza chimica dello strato ricevente contiene pori che accolgono l’inchiostro. Ciò permette una rapida asciugatura non appena la copia esce dalla stampante. La tecnologia dei micropori e dei nanopori produce risultati più duraturi e una migliore definizione del colore rispetto a quelle Macro.
Carta di Cellulosa
Le Carte in alfa-cellulosa: L’alfa-cellulosa è una pasta di legno di alta qualità. Sono carte opache che sono state raffinate per rimuovere acido e lignina. Questa carta viene solitamente utilizzata per stampe artistiche. Meno costosa della fibra di cotone, l’alfa cellulosa dona all’immagine una sensazione più robusta e una lunga durata.
Rag Paper ( fibra di cotone)
La Rag paper (Fibra di cotone) è di solito di qualità superiore con una forza e una durata fantastica. La rag paper è ottima per le riproduzioni artistiche poiché la trama aggiunge grande profondità e carattere alle stampe fotografiche. Tuttavia risultano abbastanza difficili da calibrare nella stampa.
Carte fotografiche RC
– Carte fotografiche RC: La carta RC, altrimenti nota come carta resinata (Resin Coated), sveniva usata nelle stampe in camera oscura. Le carte RC oggi funzionano anche su carte fotografiche a getto d’inchiostro. Una carta RC (Resin Coated) per il digitale è costituita da una base di alfa-cellulosa rivestita da una pellicola in polietilene plastico che viene trattata con una patinatura microporosa sul lato stampabile.
Carta Baritata
– Carta baritata presenta una texture simile alla carta baritata che veniva utilizzata nelle stampe fotografiche ai sali d’argento. La carta baritata presenta uno strato di solfato di bario applicato su una carta fotografica in fibra. Tutte le carte Baritate hanno un po’ di lucentezza e il livello di questa varia dal produttore.
Cos’è una Stampa Fine Art
La stampa fotografica di alta qualità, denominata stampa fine art, viene utilizzata da amatori e professionisti della fotografia per garantire una resa e una durabilità superiore dell’immagine. La differenza tra un tipo di carta fine art e una fotografica normale risiede nella composizione della carta. Le carte fine art sono costruite da fibre naturali (per lo più cotone o alfa-cellulosa) e non utilizzano il cloro per la sbiancatura, garantendo una maggiore durata nel tempo delle immagini fotografiche.
La durata di una foto stampata
La durata di una foto stampata dipende da molti e diversi fattori tra i quali un peso deciso assumono il tipo di stampa e il tipo di carta utilizzati. Le carte più care solitamente assicurano una durata maggiore della copia in termini di anni. Per esempio le carte Hahnemühle se effettuate con inchiostri resistenti ai raggi UV (inchiostri pigmentati) possono durare anche più di 100 anni.
Tuttavia esistono anche dei fattori esterni che incideranno in maniera rilevante sulla durata di una copia.
– L’umidità: può essere un nemico sia in fase di stampa, che in fase di conservazione della copia. L’ ambiente ideale durante la stampa dovrebbe essere intorno al 50% di umidità. Un’eccessiva umidità potrebbe lasciare la carta ondulata, ostacolandone il passaggio attraverso la stampante e potrebbe causare danni alle testine della stampante.
– Il Calore: La temperatura ideale per la stampa è quella compresa tra i 20 e 30 gradi centigradi. Temperature inferiori o superiori potrebbero causare una scarsa qualità nella copia o maggiori probabilità di guasti nella stampante.
– L’Ozono: Il gas ozono è ovunque, all’aperto e al chiuso. La sua influenza provoca nel tempo gas fading delle foto stampate con inchiostro a base di tintura. A tal proposito si consiglia di conservare le copie in protezioni per archiviazione o in una cornice con vetro.
- Per conservare le foto
- Protegge le foto
-La Luce: I raggi ultravioletti sono pericolosi anche per le foto stampate. Importante conservare le foto in maniera da proteggerle dai raggi UV. Per fare questo riponete in un cassetto al chiuso, o proteggerle in un album da archivio o incorniciate con il vetro.
Altri consigli: Si consiglia di evitare di conservare le stampe nella stessa stanza in cui vengono riposte o utilizzate pitture, vernici o solventi. Fare attenzione a non strofinare i fogli di una stampa fotografica l’uno con l’altro: la superficie delle foto è molto sensibile alle abrasioni, soprattutto i supporti opachi. Evitare di toccare con le mani la superficie, potrebbero macchiarsi di grasso. Meglio usare degli appositi guanti. Mettere sempre della carta velina priva di acidi o un foglio di polietilene (o poliestere) tra ciascun fotografia stampata.
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E chi se lo immaginava che la carta su cui stampare poteva avere tante conseguenze? Grazie! Illuminante come sempre!
Esustivo! Grazie!
Innanzitutto grazie per la guida, molto ben fatta. Vorrei chiedere che tipo di carta mi può consigliare per fare la copertina ad un libro incollandola ad un cartone. Grazie.
Per foto di una copertina opterei per una carta opaca o una carta metallizzata. Molto dipende dal tipo di efffetto che vuoi conseguire con la foto. esistono anche carte speciali con rivestimenti più forti che possono servire da copertina.
Grazie mille per la risposta. Ho provato con carta lucida di marca hp come la mia stampante, ma ho notato che il colore non viene assorbito bene, tanto che il rischio di sbavature è alto, mentre le ditate le conserva benissimo 🙂 . Parli di carte speciali, puoi essere più dettagliato? Aggiungo che ho necessità di piegare la carta per fare i risvolti da incollare in alto e in basso sul lato b della copertina. Grazie per la cortesia.
Esistono tipi di carte fotografiche che hanno un rivestimento più spesso e pertanto risultano adatte per copertine. Ma avresti bisogno di usare un laboratorio esterno. Prova con una carta opaca o metallizzata.
Grazie mille, seguirò il tuo consiglio. Buona giornata.