Richard Avedon – Maestri della fotografia

Richard Avedon è stato uno dei grandi maestri della fotografia. Le sue fotografie di moda e suoi retratti hanno aiutato a ridefinire i canoni della bellezza, l’eleganza e la cultura dell’immagine fotografica.

La vita di Richard Avedon

Nato a New York nel 1923, da una famiglia di origine ebreo-russa, studia dapprima filosofia alla Columbia University, per poi dedicarsi alla fotografia da autodidatta.

Scapestrato e sempre in cerca di forti emozioni, nel 1942 abbandona gli studi, ritenuti noiosi, per arruolarsi nella Marina Militare come fotografo di autopsie e foto d’identità. Nel 1944 incontra Alexey Brodovitch, leggendario art director di Harper’s Bazar, con il quale inizia una fruttuosa collaborazione artistica.

Avedon e la moda

Avedon rivoluziona la fotografia di moda del tempo, tralasciando le pose statiche, per introdurre uno stile giovane e anticonformista. Ispirato dal fotografo ungherese Martin Munkacsi, Avedon porta le sue modelle fuori dallo studio per realizzare ritratti “en plein air”, che giocano con il movimento e le pose. Nello sfondo di un’affascinante Parigi, pervasa da una malinconia post bellica, il fotografo americano cattura i movimenti liberatori della personalità delle sue modelle. Nel 1965 passa da Bazaar a Vogue.

La morte del padre e In the American West

Tuttavia, il suo lavoro non si rivolge solo alla moda, rappresentando uno strumento per capire mutamenti politici, risvolti psicologici o filosofici. Così nel 1974 espone al MOMA di New York una serie sulla lenta morte del padre Jacob Israel Avedon, sconvolgendo critica e pubblico.

Si tratta di una commovente testimonianza dell’inevitabile declino di una personalità forte, nonché una tenera testimonianza del rapporto tra padre e figlio. In the American West infrange il mito del West a stelle e strisce focalizzando l’attenzione su minatori, braccianti, piccoli impiegati e disoccupati. Ancora dopo realizza una serie dedicata ai malati di mente del Louisiana State Hospital e una sequenza sulle vittime del napalm in Vietnam.

Lo stile delle fotografie di Richard Avedon

La novità di Avedon sta nell’aver dato pari dignità alle immagini “frivole” della moda ed a quelle “impegnate” che colgono l’attualità. La sua fotografia filtra la vita attraverso la luce dello stile. I contrasti, di eleganza e bellezza da una parte, brutalità e sofferenza dall’altra, vengono ovattati da composizioni al limite della perfezione. Immagini che dall’artificio creano arte e dall’eleganza intense emozioni.

Scopritore di icone femminili che hanno segnato gli immaginari di intere generazioni, come Veruschka, Twiggy e Lauren Hutton, il fotografo americano ha realizzato ritratti per star del cinema come Katherine Hepburn, Humphrey Bogart, Brigitte Bardot, Audrey Hepburn, Marilyn Monroe, Buster Keaton, Charles Chaplin e personalità del calibro di Karen Blixen, Truman Capote, Henry Kissinger, Dwight D. Eisenhower, Edward Kennedy, The Beatles, Andy Warhol e Francis Bacon.

Ritratti che non sono il semplice frutto dell’osservazione, ma rappresentano atti creativi in cui la personalità forte e complessa di Avedon, riesce a cogliere diverse e molteplici sfaccettature di un soggetto. Noto per il suo proverbiale distacco, Avedon non cercava mai un rapporto umano, mantenendo una distanza che talvolta sembrava crudele, asettica e quasi ostile. A questo riguardo, ricordiamo il celebre: “Sia clemente con me“, pronunciato da Henry Kissinger prima di essere fotografato.

Maniaco della perfezione, il fotografo americano poteva scattare interi rullini prima di realizzare una foto buona. Avedon è riuscito a dare al soggetto una centralità indiscussa. I suoi scatti si caratterizzano per compostezza, perfezione formale, intensità e allo stesso tempo ironia e leggerezza. Da una fotografia di moda in esterno, negli ultimi anni passa ad una sperimentazione in studio, costruendo immagini che isolano il soggetto dall’ambiente e ne esaltano la vitalità contro uno sfondo neutro, grazie alla luce fredda e calibrata del flash.

La citazione

“Se passa un giorno in cui non ho fatto qualcosa legato alla fotografia, è come se avessi trascurato qualcosa di essenziale. E’ come se mi fossi dimenticato di svegliarmi”.

Per conoscere altri Fotografi Famosi..

Se volete vedere il lavoro di altri maestri della fotografia vi rimando alla sezione Maestri della fotografia. Se, invece, volete approfondire le nuove correnti fotografiche e i nuovi autori della fotografia artistica, vi rimando alla sezione Fotografia Artistica.

Il documentario

Vi lascio con un interessante documentario di Helen Whitney sul grande fotografo americano.

2 COMMENTS

  1. Una delle caratteristiche più salienti del grande fotografo era l’affrontare con distacco le persone che voleva ritrarre.

    Al punto che riusciva a mantenere una “distanza” tale da sembrare…quasi ostile.

    Però…riusciva a realizzare delle vere opere d’Arte!

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.