Gli strumenti a disposizione di un fotografo per trasmettere all’occhio dell’osservatore un adeguato senso di profondità sono un’ottica dotata di lenti di ottimo livello e l’uso corretto dei diaframmi. Lo strumento con il quale Photoshop ci permette di ottimizzare la nitidezza di un’immagine è la “Maschera di Contrasto” (Unsharp Mask). Le macchine fotografiche digitali riescono a percepire “soltanto” 16.777.216 colori (256 tonalità di rosso per 256 tonalità di verde per 256 tonalità di blu). Questo implica che tutti i colori presenti in ogni immagine vengano classificati necessariamente come uno dei 16 milioni di cui sopra, capita, allora, che per necessità tecnologica due colori ad occhio diversi, ma vicini per tonalità vengano resi dalla fotocamera come appartenenti allo stesso colore; questo può provocare una fastidiosa sfocatura nei bordi delle figure, rendendole sfumate e poco nitide.
A CHE SERVE LA MASCHERA DI CONTRASTO?
La maschera di contrasto serve a rendere i bordi delle figure più nitidi.
QUANDO VA USATA?
E’ un filtro che comporta delle modifiche e delle perdite di dati, per questo andrebbe usato solo alla fine del procedimento di post-produzione. Il consiglio è di mantenere l’immagine in memoria senza la maschera di contrato e applicare il filtro di volta in volta in base all’uso che dobbiamo fare della nostra immagine (foto per web, stampa di piccola dimensione, stampa di grande dimensione).
COME FUNZIONA?
Il programma, con un algoritmo, legge i pixel dell’immagine e ne valuta il contrasto in termini di tono di aree adiacenti. I pixel sul lato più scuro del contorno vengono resi più scuri, mentre quelli sul lato chiaro vengono ulteriormente schiariti. Pertanto, maggiore è il contrasto sul bordo e maggiormente tale bordo appare nitido all’occhio. Naturalmente la maschera di contrasto non aggiunge dettagli veri e propri all’immagine ma fa solo in modo che il nostro occhio veda un maggiore distacco tra gli oggetti adiacenti.
FATTORE, RAGGIO E SOGLIA
L’effetto della “maschera di contrasto” viene regolato mediante alcuni parametri, che definiscono l’intensità del contrasto, la sua zona di applicazione e il numero di livelli interessati. Il FATTORE controlla l’intensità percentuale della maschera di contrasto applicata.. Il RAGGIO controlla il numero di pixel attorno al contorno che risultano interessati dall’effetto della maschera. Valori di raggio bassi creano una zona di contrasto più fine rispetto a valori più alti. Il valore del raggio andrebbe considerato in base al contenuto dell’immagine, in quanto se sono presenti per la maggior parte dettagli minuti, è preferibile usare un valore basso, mentre per immagini con dettagli più morbidi (es. ritratti) si possono usare raggi più ampi. La SOGLIA ha lo scopo di non fare applicare il contrasto ad alcuni contorni dell’immagine.
Per altri tutorial su Photoshop
Per guardare la lista di quelli già pubblicati nel Blog cliccate qui. Per vedere la guida completa di 50 video tutorial degli esperti Adobe Photoshop cliccate qui.
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