Molti credono che per realizzare delle belle fotografie di ritratto siano necessarie tecniche complesse e costose luci. Sebbene questo sia vero per alcune configurazioni, la maggior parte delle tecniche di illuminazione fondamentali sono piuttosto semplici. La tecnica split lighting (illuminazione divisa o detta anche a metà) è forse il più semplice schema di illuminazione per la fotografia di ritratto. In questo articolo ti insegneremo quando e come realizzare una luce split.
Cos’è illuminazione split e perché si chiama così?
L’illuminazione split è una tecnica di illuminazione con luce laterale, che evidenzia metà del viso di un soggetto, lasciando l’altra metà in ombra, come se si spaccasse il viso in due parti. Questo effetto viene ottenuto tramite una sorgente luminosa che illumina un lato specifico dello stesso. Il viso è diviso tra la luce e l’ombra, da qui il termine Split. Questo effetto risulta più evidente quando facciamo una foto usando uno sfondo scuro o uno sfondo nero.
Quando è consigliabile usare una luce laterale split
L’illuminazione divisa crea un netto contrasto tra un lato e l’altro, donando alla immagine una sorta di drammaticità. Uno dei suoi vantaggi di questo schema di illuminazione è quello di restringere il volto del soggetto. L’illuminazione split in un viso tondo farà, infatti, apparire questo più sottile.
Tuttavia, l’illuminazione laterale mostra maggiormente le imperfezioni sulla pelle del soggetto, quindi non è un tipo di luce lusinghiera. Le texture del viso, come le rughe, cicatrici e barba, verranno evidenziate.
Luce split nella fotografia commerciale
L’illuminazione divisa viene utilizzata anche nella fotografia commerciale per produrre immagini fotografiche che mettono in risalto una parte del prodotto, che emerge dall’ombra, creando una atmosfera accattivante.
Schema della luce laterale split
La luce laterale naturale di una finestra funziona altrettanto bene della luce artificiale, purché abbiamo la possibilità di controllarla evitando che rifletta troppo sulle pareti circostanti. Se utilizziamo una luce artificiale, possiamo utilizzare una luce flash o una continua. Si afferma comunemente che la posizione migliore per configurare questo schema di luce sia nel piazzare una luce laterale a 90 gradi dal viso del soggetto.
Lo spostamento a 80 gradi, tuttavia, illumina completamente l’intera cavità oculare più vicina alla luce, rendendo l’immagine più naturale. Per ottenere i migliori risultati, posiziona la luce all’incirca alla stessa altezza della testa.
Come creare una illuminazione laterale divisa
- La prima cosa che devi fare è determinare quale lato del soggetto deve essere illuminato. La scelta dipende dalle caratteristiche facciali del modello che vuoi evidenziare.
- Il posizionamento della luce chiave è piuttosto semplice. Posizionalo semplicemente sul lato del soggetto che vuoi illuminare con un angolo di 90 o 80 gradi.
- Mentre l’angolazione della luce principale rimane la stessa, puoi sperimentare con le dimensioni della tua fonte di luce, con la qualità (morbida o dura) e la distanza della stessa, per creare atmosfere e intensità diverse
- Se vuoi che la luce chiave (luce principale) sia meno dura, e conseguentemente creare una transizione più morbida tra ombra e luce, usa un modificatore softbox o un Beauty dish.
- Se il tuo obiettivo è invece creare delle ombre più profonde, l’aggiunta di una griglia a nido d’ape ti consentirà di indirizzare maggiormente il raggio di luce.
Alcuni trucchi e consigli
L’illuminazione divisa è una delle tecniche di illuminazione più semplici. Oltre a sperimentare con una sola luce potresti variare lo schema di illuminazione con l’aggiunta di un riflettore o una seconda luce. Vediamo due esempi:
Schema di luce fotografica laterale con riflettore
Se vuoi creare un tipo di luce laterale meno contrastante, puoi usare un riflettore opposto alla luce principale in maniera da riflettere parte della luce principale sull’altro lato del viso. Gioca con la distanza del riflettore per raggiungere l’effetto desiderato.
Luce posteriore
Per creare un ritratto con una sensazione di maggiore tridimensionalità, potresti aggiungere una seconda luce posteriore, che illumina il retro della testa. Questo schema mantiene la visione a metà, ma dona una maggiore profondità al ritratto.
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