Le foto di Daria Endresen emergono gradualmente per svelare attraverso l’arte la sottile bellezza del surreale. Le sue immagini piene di malinconia e tristezza ci raccontano un mondo dominato dalla solitudine e dalla disperazione.
La giovane fotografa, nata ad Oslo, utilizza il fotoritocco e l’arte digitale per costruire paesaggi virtuali immersi in una visione romantica e poetica. Se della vita di Daria Endresen sappiamo poco e niente, mediante le sue fotografie compiamo un viaggio in cui l’inconscio emerge permettendoci di associare pensieri e immagini senza freni inibitori e scopi preordinati.
La potenza della sua fantasia danza attraverso sogni e angosce, ritraendo senza fronzoli e con forza oltre i muri della mente. Immagini di donne nude si fanno largo, avvolte in una atmosfera fredda, quasi eterea, dove i sentimenti forti cedono lo spazio alla riflessione.
Non esiste la percezione del dolore, né quella della sofferenza, nonostante i corpi siano spesso dilaniati o sospesi da fasce o fili e sparisce del tutto l’attrazione erotica. Nelle fotografie di Daria i concetti rivivono attraverso rappresentazioni metaforiche.
Le immagini nascondono, tra l’apparente calma, un forte sentimento di inquietudine. La percezione del dolore sembra diventare parte di un cammino di crescita e consapevolezza, come via di uscita da un stato di atarassia.
La fotografa norvegese tramite uno stile ben definito, costruisce scene e atmosfere oscure cariche di dettagli lirici, sguardi spenti e pose compassate. Vi consiglio di dare uno sguardo al sito dell’artista per avere una visione completa della sua opera.
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