Le riflessioni fotografiche di Gábor OSZ

Gábor OSZ è una delle figure più importanti dell’arte contemporanea ungherese. Avvalendosi della camera oscura e della fotografia stenopeica, il fotografo ungherese registra lo spazio circostante e gli effetti della luce sulla carta fotosensibile.

La vita di Gábor OSZ

Nato nel 1962 a Budapest, Ösz si è laureato all’Accademia di Belle Arti di Budapest. Nel 1992 partecipa alla residenza artistica presso lo Skidmore College, acSaratoga Springs, New York. Nel 1993-1994 ha frequentato gli studi post-laurea presso la Rijksakademie di Amsterdam. Dal suo trasferimento ad Amsterdam, Ösz ha ricevuto numerose borse di studio e premi, tra cui la borsa di studio all’estero dalla Fondazione Soros e la borsa di studio Werkbeurs dal Fonds voor Beeldende Kunsten. Nel 1992 ha ottenuto un premio nell’ambito del Program Mosaïque del Centre national de l’audiovisuel di Lussemburgo. Dal 1985 ha tenuto mostre personali in vari musei e gallerie e ha preso parte a diverse collettive.

La fotografia di Gábor OSZ


La sua opera al margine dell’astrazione, per consistenza e colore ricorda la pittura. Più che sui semplici punti di vista, OSZ si sofferma sulle visioni della natura costruita dall’occhio di un architetto. La sua è una riflessione sul tempo ma soprattutto sullo spazio. Gabor OSZ scatta foto di ambienti costruiti (edifici, serre..),luoghi dove si può vedere l’esterno, ma solo da alcune piccole aperture (finestre, fori).
Dall’interno abbiamo una visione parziale e frammentaria dello spazio esteriore. Mentre dall’esterno gli stessi spazi ci appaiono come piccole parti nella vista di un paesaggio più ampio. Attraverso la tecnica della camera obscura, una tecnica tradizionale che risale agli inizi della storia della fotografia, Gabor OSZ esprime una riflessione globale sulla vita.
Attraverso una metafora che riprende il mito della grotta di Platone, immagini dal carattere vago ed evanescente si fanno largo questionando il nostro stesso modo di comprendere la realtà. L’interno diventa così uno spazio artificiale che proietta l’ immagine capovolta dell’esterno, simbolo delle nostra ansie e dei nostri limiti della conoscenza.

Per conoscere altri bravi fotografi

Vi consiglio di dare uno sguardo al sito dell’artista per avere una visione completa della sua opera.Se volete vedere il lavoro di altri maestri della fotografia vi rimando alla sezione Maestri della fotografia. Se, invece, volete approfondire le nuove correnti fotografiche e i nuovi autori della fotografia artistica, vi rimando alla sezione Fotografia Artistica.

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