Le modificazioni corporee di Jerome Abramovitch: la serie “Mannequin”

Jerome Abramovitch è  un giovane fotografo canadese noto per serie artistiche che illustrano le modificazioni del corpo.  
Con il termine generico di modificazione corporea si indicano una varietà di tecniche tese alla trasformazione dello stato naturale di una o più parti del corpo in una forma debitamente e consapevolmente architettata.  Il corpo diventa mezzo espressivo attraverso cui donare nuovi significati per mezzo di piercing, tatuaggi, sospensione di ganci ed altro. 
Abramovitch ha lavorato come corriere in bicicletta dal 1997 al  2004, al fine di mantenere la sua carriera di fotografo freelance. Ha  iniziato la sua carriera fotografandosi  come  modello per le copertine di libri  ModCon, libri che documentano la Modern Primitive 2.0, un movimento che risale alla fine degli anni 90 che si  basa sulla modificazione del corpo in omaggio ai rituali di riferimento delle antiche culture primitive.  Col passare degli anni ha compiuto un percorso che da artista underground, con un lavoro personale e documentario, lo ha portato ad occuparsi, grazie al successo, di fotografia commerciale, coprendo  il mondo dello spettacolo, dello sport, della moda e della pubblicità. 

Le sue immagini sono inquietanti e chiaramente trasgressive. Si muovono  senza soluzione di continuità tra voyeurismo e fotografia documentarista, caratterizzandosi per l’esplorazione sul corpo, sulle trasformazioni e le deformazioni dello stesso. Nella sua ultima serie, Mannequin, il fotografo canadese, attraverso  un’incredibile attenzione ai dettagli, manipola digitalmente  modelli reali e manichini di plastica mescolandoli insieme  in  ibridi incredibilmente reali. Mediante i toni soavi del bianco e nero  Abramovitch  raggiunge un’atmosfera che mescola terrore e bellezza

Un’opera morbosa, oscura e nervosa. Un mondo dove i manichini vengono massacrati, torturati e mutilati. Al di là delle facili metafore sullo smembramento stupisce l’abilità di Abramovitch nel catturare gli sguardi dello spettatore incanalandoli, più che verso il ripugnante, verso il fascino della composizione e la bellezza artistica dello scatto.  Vi consiglio di vedere il sito web del fotografo per avere una visione più completa dei suoi  lavori.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.