Da quando ha ereditato la sua prima macchina fotografica a 16 anni, il fotografo russo Emil Gataullin ha documentato le province rurali della Russia, restituendo un affresco idilliaco in immagini senza tempo.
La vita di Emil Gataullin
Emil Gataullin nasce nel 1972. Suo padre era un cantante. Sua madre, un’insegnante di musica. La famiglia si trasferisce nella grande città di Kazan, ma Emil si sente legato al villaggio natale, dove trascorre le vacanze con sua nonna e uno zio. Diplomatosi in pittura monumentale presso l’Istituto d’Arte Surikov di Mosca, studia successivamente fotografia con uno dei principali autori russi, Alexander Lapin, dal 2003 al 2004.
Dalla fine degli anni ’90, Emil lavora per molte riviste come GEO magazine, LFI, Black + White Photography, Schwarzweiss, Russian Reporter. Il suo lavoro fotografico è stato esposto in mostre personali in Germania, Francia, Italia e Russia. Ha vinto numerosi premi tra cui il Monovisions Photography Awards 2017, PhotoVisa 2015, The Alfred Fried Photography Award 2014.
Vive attualmente a Korolëv, una cittadina nell’oblast’ di Mosca, a poca distanza dalla capitale.
La fotografia di Emil Gataullin
Filo comune del lavoro fotografico di Emil Gataullin è l’interesse per le persone e le interazioni con il luogo in cui vivono. Il suo tema principale è la vita nei villaggi in Russia.
Le immagini in bianco e nero, scattate con una fotocamera analogica, una Leica M7 e una Bessa R2a, rendono visibile cio che gli altri trascurerebbero. Elevano le scene quotidiane in immagini magiche che sembrano fuori dal tempo, avvolte in un incantesimo straordinario. Poesie in bianco e nero che ricordano per stile Henri Cartier-Bresson. Fotografie che sono al contempo documento e poema fotografico. Una dichiarazione d’amore per una Russia e per un mondo che tende a scomparire. Un mondo bucolico che si basa sulla semplicità e su una relazione vitale con la natura.
Towards the Horizon
Il lavoro del fotografo russo Emil Gataullin è rimasto sconosciuto, in Occidente, fino alla vittoria del Alfred Friend Photography Award, nel 2014. Grazie al premio, Emil ha pubblicato il libro “Towards the Horizon”, Edition Lammerhuber, nel 2016.
“C’è un fascino peculiare nella vita di provincia che le grandi città non hanno. Quando lasci Mosca senti come attraversare il confine tra due mondi diversi, la sensazione di spazio cambia, così come la sensazione del tempo. Nella capitale lo spazio è chiuso, limitato dalle mura degli edifici, il tempo è concentrato. In provincia senti di voler camminare. Più spazio, più i tuoi piedi possono camminare. Ma la vita procede lentamente..“.
In questa soave tranquillità, il fotografo russo ha osservato con lentezza gli abitanti e ha estrapolato un racconto visivo poetico e malinconico. Alcuni ragazzi che giocano su un’altalena, sembrano capovolti. Due amanti stretti in un’intimità violata. Una giovane rivolta verso il lago che guarda all’orizzonte. Tante piccole storie, tante sfumature che compongono un affresco emozionale senza luogo e senza tempo.
- Gataullin, Emil (Author)
La citazione
“Non so cosa mi faccia sollevare la fotocamera e scattare una foto in un momento specifico. Reagisco alla situazione, il più delle volte mi baso sull’intuizione. Saprò se ne è valsa la pena solo dopo un po’, quando selezionerò le mie immagini. Il processo creativo per me non si ferma con la pressione del pulsante dell’otturatore. La pressione di quel pulsante mette in moto l’intero processo”.
Per conoscere altri Fotografi Famosi
Se volete vedere il lavoro di altri maestri della fotografia vi rimando alla sezione Maestri della fotografia. Se, invece, volete approfondire le nuove correnti fotografiche e i nuovi autori della fotografia artistica, vi rimando alla sezione Fotografia Artistica.
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