Tamas Dezso è un fotografo documentarista ungherese che lavora su progetti a lungo termine incentrati sulla marginalità sociale dell’Europa dell’Est.
Le sue fotografie pubblicate tra gli altri sul “The NewYork Times“, “National Geographic“, “GEO” e “Le Monde Magazine” mostrano un talento fuori dal comune. Nato a Budapest nel 1978, Tamas studia per diventare un ingegnere, ma catturato presto dal fascino della fotografia inizia a lavorare in quotidiani e riviste come reporter.
“Here, Anywhere”, il fotografo ungherese esplora l’atmosfera del suo paese dopo la transizione post-comunista. Il clima di euforia, speranze e promesse con l”introduzione della democrazia nel 1990, viene sostituito dalla delusione diffusa e dalla frustrazione aggravata dalle attuali gravi difficoltà economiche.
“Notes for an Epilogue” è un racconto tragico sulla perdita dell’identità di un popolo, un’analisi cruda sulla disgregazione delle tradizioni e del patrimonio fisico della Romania. Iniziata nel 2011, la serie presenta i paesaggi pastorali delle regioni isolate all’interno del paese. Le immagini di Dezsö presentano momenti silenziosi che alludono poeticamente a una triste realtà. Una realtà malinconica, che vive a metà strada tra il ricordo e quello che verrà e sembra appesa in un tempo dove tutto è immobile.
Il libro, che vanterà la collaborazione dello scrittrice Eszter Szablyar, uscirà il prossimo anno. Nell’attesa non ci resta che contemplare la bellezza delle foto.
Vi consiglio di dare uno sguardo al sito dell’artista per avere una visione completa della sua opera.
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