Vi siete mai chiesti quando fu scattata la prima fotografia con un cellulare? Questa è la storia di come nel 1997 un matematico ha unito la tecnologia di un cellulare a quella di una macchina fotografica. Una storia affascinante di un neonato, una macchina fotografica compatta, un cellulare, un computer portatile e di una padre scienziato, che aspettando in sala parto, ha avuto un’idea che ha cambiato il mondo.
Prima foto con telefono cellulare
Una domenica di primavera, l’11 giugno del 1997, Philippe Kahn, un matematico e imprenditore di software, e sua moglie Sonya vanno all’ospedale di Santa Cruz, California, USA. Nella lunga attesa della nascita della figlia Sophie, quasi 18 ore, Kahn sperimenta una brillante soluzione. Il matematico costruisce un dispositivo in grado di inviare l’immagine della sua futura bambina ad amici e familiari in tempo reale. Come ogni invenzione, l’installazione del marchingegno era grossolana: una fotocamera digitale (una Casio QV-10) collegata al suo cellulare (un telefono Motorola StarTAC), sincronizzata da poche righe di codice che aveva scritto sul suo portatile.
Primo telefono cellulare con fotocamera integrata
Kahn ha perfezionato il suo prototipo e presentato la sua invenzione ai responsabili di Kodak e Polaroid. A quel tempo, i responsabili delle società pensarono che l’invenzione non avrebbe avuto alcun futuro e che i cellulari si sarebbero concentrati solo sulle chiamate. Philippe Kahn ha, allora, portato la sua invenzione in Giappone ed è riuscito ad affascinare un piccolo operatore chiamato J-Phone. J-Phone e la società di Kahn, LightSurf, diventano nel 1999 partner di Sharp per progettare il primo telefono con fotocamera al suo interno. Il telefono cellulare chiamato Sharp J-SH04, fu lanciato solo nel mercato giapponese nel Novembre del 2000. Sharp J-SH04 era dotato di un sensore di immagine CMOS da 110.000 pixel e un display a 256 colori. Il telefono pesava 74g e le sue dimensioni erano di 127 × 39 × 17 mm.
I telefoni con fotocamera sono stati introdotti nel mercato statunitense qualche anno dopo e sono diventati presto onnipresenti. Nel 2016, TIME Magazine ha inserito la foto della figlia di Khan nelle 100 immagini più influenti di tutti i tempi. L’invenzione di Kahn ha, infatti, cambiato per sempre il modo in cui comunichiamo, percepiamo e viviamo il mondo e ha posto le basi per gli smartphone e le applicazioni di condivisione delle foto come Instagram e Snapchat. I telefoni sono ora utilizzati per inviare centinaia di milioni di immagini in tutto il mondo ogni giorno, compreso un discreto numero di foto di bambini :).
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