Sono tanti i motivi per cui possiamo effettuare una scansione di un negativo o di una fotografia. In questo articolo scopriremo come effettuare uno scansione di un rullino in maniera professionale. La fotografia analogica, nonostante molti credono il contrario, è più viva che mai e sono molte le persone che scattano e conservano le loro fotografie, i negativi e le diapositive. La digitalizzazione del file attraverso la scansione viene in soccorso per preservare le stampe e i negativi in pellicola dal deterioramento e per condividerli più facilmente. Inoltre, molti fotografi analogici hanno integrato lo scanner e le scansioni come un passaggio essenziale in un flusso di lavoro ibrido tra pellicola e digitale, per beneficiare della flessibilità e il controllo del processo di post produzione digitale.
Cosa è la scansione?
La scansione è il processo di digitalizzazione di un documento fisico a uno informatico in forma digitale. Per scannerizzare una immagine o un negativo abbiamo bisogno di uno strumento chiamato scanner. Lo scanner è una periferica in grado di acquisire in modalità ottica una superficie analogica (per esempio i fogli stampati, le fotografie, i negativi analogici, le diapositive), di interpretarla come un insieme di pixel, ricostruendone la copia fotografica sotto forma di immagine digitale. esistono diversi tipi di scanner. Scegliere lo scanner giusto è fondamentale per un risultato di qualità. A questo riguardo vi rimando a un articolo dove vengono illustrati i tipi di scanner e i migliori modelli di scanner sul mercato.
Come scannerizzare professionalmente un negativo
Il processo di scansione può essere un processo molto semplice o molto complicato, a seconda del tipo di scanner e del software che andremo ad utilizzare. In questo articolo analizzeremo passo a passo quali sono i passaggi per ottenere una scansione di un negativo in maniera professionale e come evitare le problematiche del processo di scannerizzazione.
Fase dell’archiviazione
Ben prima della fase della scansione è importante mantenere un’organizzazione dei nostri rullini sviluppati. I negativi vanno organizzati, archiviati, etichettati e protetti. A questo riguardo suggerisco il taglio in strisce della pellicola e la conservazione in raccoglitori di carta glassine ( detta anche pergamina). Si tratta di un tipo di carta trasparente che consente di identificare e selezionare facilmente il negativo desiderato e che fornisce un’efficace barriera contro polvere, sporcizia e umidità. Dopo aver raccolto i negativi nei fogli di carta glassine, li conservo in un raccoglitore richiudibile. Rispetto all’utilizzo di un normale raccoglitore ad anelli, il raccoglitore “archivistico” ha il vantaggio di chiudersi come una scatola sigillabile e tenere lontano polvere e sporco. Molto importante quando conservate le strisce di pellicola è etichettare le informazioni, come la data e il luogo, e mantenere un ordine cronologico di ripresa o di argomento.
Pulire i negativi dalla polvere prima della scansione
La polvere è il nemico numero uno di ogni scansione. Avere delle pellicole organizzate, protette e facili da trovare per la scansione, non basta. Esistono, infatti, una serie di misure ulteriori che dobbiamo attuare per minimizzare la quantità di polvere sulla pellicola. Quando prendiamo la pellicola, per posizionarla all’interno del supporto dello scanner, è consigliabile indossare dei guanti. Esistono dei guanti appositi Anti-Statici, ma potete ottenere degli ottimi risultati anche usando dei guanti di semplice cotone. I guanti evitano che impronte di grasso possano macchiare il negativo fotografico. Una volta che prendiamo la pellicola con i guanti dobbiamo, inoltre, rimuovere la polvere che si è depositata. A questo riguardo si può utilizzare un panno antistatico e una pompetta d’aria o dell’aria compressa. Dopo aver passato soavemente il panno sulla pellicola, possiamo procedere a inserire la striscia di negativo nel supporto dello scanner. Quando inseriamo il negativo in uno scanner dobbiamo fare molta attenzione. I supporti per negativi sono, infatti, molto delicati e si possono rompere facilmente. Ora possiamo usare l’aria per rimuovere gli ultimi frammenti di polvere.
Nel negativo distinguiamo tra base e emulsione. La BASE è lucida e si possono leggere nel verso giusto le informazioni sui bordi. L’EMULSIONE è opaca e le scritte sui bordi sono invertite. Per caricare i negativi correttamente dobbiamo avere il lato emulsione verso l’alto e la base verso il vetro.
Superficie stabile e nessuna vibrazione
Il segreto di una buona scansione avviene con una buona messa a fuoco, ragion per cui è veramente importante che il negativo fotografico sia perfettamente disteso.
Assicuratevi che il vostro scanner sia su una superficie stabile e piana. Sembra una cosa ovvia, ma fa una notevole differenza in termini di qualità di scansione se il vostro scanner è posizionato su un tavolo traballante o su una scrivania ben stabile. Inoltre, durante una lunga esposizione, non dovete effettuare alcuna vibrazione durante la scansione.
Imparare ad utilizzare le potenzialità del software
La maggior parte dei software di scansione hanno una “modalità facile”, che vi permetterà di ottenere una scansione in modo semplice e veloce. Tuttavia questo procedimento non garantisce i risultati migliori, è, pertanto, importante imparare cosa il vostro software di scansione può fare. Vi consiglio di non utilizzare il software fornito dal vostro scanner, ma preferite un software più professionale come VueScan. Vuescan è un programma economico, che funziona con la maggior parte degli scanner, per produrre scansioni di alta qualità con un’eccellente precisione nei colori. Fornisce specifici profili di stock di pellicole che pretendono di dare alle vostre scansioni colori accurati.
Vi consiglio di fare una scansione piatta, con la massima gamma dinamica possibile, e portare l’immagine in Photoshop per lavorare con le curve. Possiamo anche utilizzare un Plugin di Photoshop chiamato Color Perfect che al suo interno ha una sezione ColorNeg, incentrata sulle pellicole negative. ColorNeg dispone di centinaia di preset di tipi di pellicole negative a colori come Kodak, Fuji, Agfa, AgfaColor, Konica, China Lucky, Rollei e Ferrania. Se la pellicola utilizzata non è presente come preset, come nel caso dei rullini Lomography, possiamo creare un nostro preset seguendo la guida dal sito di ColorPerfect.
Meglio scansione del negativo o di una stampa fotografica?
La scansione del negativo cattura la luce che viene proiettata attraverso un pezzo di pellicola traslucida. Ciò catturerà una gamma dinamica più alta delle parti scure e delle parti chiare della foto utilizzando rispetto a quella che sarebbe possibile da una stampa finale. Pertanto i dettagli di una scansione del negativo possono essere più nitidi di una scansione di una fotografia.
Scannerizzare un negativo senza scanner
Possiamo eguagliare i risultati di una buona scansione anche senza scanner. Possiamo fotografare i negativi con la nostra fotocamera. Con uno scanner perdiamo parecchi minuti a preparare una singola scansione, cui dobbiamo aggiungere i diversi minuti di una scansione ad alta risoluzione. Con la scansione di pellicole con una normale macchina fotografica, ogni “scansione” avviene in una frazione di secondo. Possiamo digitalizzare un intero rullino in pochi minuti.
L’impostazione della fotocamera deve essere regolata in modo da adattarsi a questo compito. La risoluzione consigliata è la più alta in assoluto che la vostra fotocamera digitale possa offrire. Impostare l’obiettivo su un’apertura media per garantire la migliore combinazione della profondità di campo con una diffrazione minima o nulla. E’ importante settare la nostra fotocamera in Raw, per modificare in post produzione alcune regolazioni. Se abbiamo un corretto flusso di lavoro in post produzione possiamo ottenere toni e colori molto buoni, senza troppi problemi. Possiamo utilizzare dei programmi come Negative Lab Pro in combinazione con Lightroom o andare a lavorare direttamente con Camera raw o Lightroom e poi compiere alcune modifiche in Photoshop. (vediamo video in basso).
Questo metodo funziona quando si scatta una foto del negativo con la retroilluminazione accesa. per retro illuminare possiamo comprare un pannello illuminante led Kaiser Fototechnik .
Per avere un risultato migliore si dovrebbe usare un obiettivo macro e avvicinarsi il più possibile alla pellicola. Avvicinarsi è fondamentale perché permette di ottenere un ingrandimento più elevato. Per garantire che l’immagine scattata sia accurata e senza alcun movimento, usate un treppiede. I porta pellicola dello scanner piano vi saranno utili per tenere i negativi lontani dalla superficie che può essere polverosa o ruvida. Anche in questo caso bisogna assicurarsi che le pellicole siano pulite e prive di polvere per ottenere i migliori risultati.
Scansione delle diapositive
La diapositiva è un’immagine fotografica positiva in bianco e nero o a colori su un supporto trasparente.La scansione delle diapositive è simile alla scansione dei negativi delle pellicole. Ci sono una serie di scanner specializzati, adattatori e pacchetti software progettati per risultati ottimali. L’acquisto di un visore per diapositive può essere utile nella scelta delle diapositive da scannerizzare soprattutto se abbiamo una mole enorme di diapositive.
Hai bisogno della massima qualità: laboratorio con scanner a tamburo
Hai bisogno di avere la massima qualità per digitalizzare il tuo negativo o la tua diapositiva. In questo caso ti consiglio di avvalerti di un laboratorio che usa uno scanner al tamburo. Gli scanner a tamburo sono consigliati solo per esigenze di grande precisione e di alta risoluzione. Sono grado di produrre immagini dotate di incisione, range dinamico e risoluzione ottica elevatissime. Tuttavia, hanno un prezzo esorbitante. Inoltre, l’utilizzo di questo tipo di scanner presuppone una difficile preparazione dei materiali.
Quando abbiamo l’esigenza di avere un negativo (anche di gran formato) o una diapositiva alla massima qualità possiamo avvalerci dell’appoggio di un laboratorio esterno che usi questa tecnologia. I prezzi per la scansione di un singolo fotogramma si aggirano sui venti euro.
Altre lezioni per imparare la fotografia gratuitamente
Questo articolo fa parte del corso gratuito online di fotografia dove troverete una grande raccolta di articoli per imparare la tecnica e la teoria fotografica, in modo tale da sfruttare le funzioni e le potenzialità della nostra macchina fotografica.
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Ciao Giuseppe, sono un fotografo anch’io, sulle soglie del tramonto. Dopo aver digerito mal volentieri il DIGITALE ed essermi declassato a foto-operatore elettronico, oggi non tornerei più indietro, anche se il mio archivio dagli anni 80 rischia di aprire un varco nel pavimento, tanto è il materiale in pellicola, compresi doppioni e scarti 135/6×7/4,5×6 insomma non ho buttato via mai niente e ad oggi ho un archivio pesante e ingombrante. Ti ho trovato per caso on line e sono qui a ringraziarti per il tuo modo semplice ma efficace di esprimerti che fa di te un vero professionista un tipo che sento vorrei anche come amico. Ho capito che chi viene prima dalla passione e non dalla scuola ha una marcia in più. Il piacere di far sentire nello spiegare anche le sue emozioni.