Zoe Strauss è un’attivista politica e fotografa americana, membro della prestigiosa agenzia Magnum, il cui lavoro documentaristico riveste una dimensione profondamente sociale.
La vita di Zoe Strauss
Zoe Strauss nasce a Filadelfia, nel 1970. Suo padre muore suicida quando aveva solo 5 anni. Primo membro della sua famiglia a diplomarsi in un liceo, Zoe si avvicina alla fotografia casualmente. Per il suo trentesimo compleanno le viene regalata una macchina fotografica e inizia a fotografare nei quartieri marginali della sua città.
Mantenendosi come baby sitter e donna delle pulizie, inizia a esporre le sue immagini sotto l’autostrada I-95 (che attraversa la periferia del suo quartiere natale nella parte sud di Filadelfia). Per un solo giorno, ogni maggio (dal 2001 al 2010), dalle 13:00 alle 16:00, Strauss trasforma uno spazio pubblico abbandonato e inutilizzato, in una installazione d’arte a cielo aperto.
Il costante impegno di Strauss per l’attivismo della comunità l’ha portata alla creazione del Philadelphia Public Art Project (PAP), un’organizzazione che si dedica a rendere l’arte accessibile a tutti. Nel 2006 il suo lavoro è stato incluso nella Whitney Biennial. Nel 2012 una retrospettiva “Zoe Strauss: 10 Years“, è stata esposta al Philadelphia Museum of Art, accompagnata da 54 cartelloni pubblicitari disseminati nella città. Nello stesso anno un’importante mostra è stata allestita nell’International Center of Photography (ICP) di New York.
Tra i riconoscimenti per il suo lavoro segnaliamo il Seedling Award dalla Leeway Foundation nel 2002, la USA Gund Fellowship, la borsa di studio di $ 50.000 della United States Artists nel 2007 e la Guggenheim Fellowship del 2017.
La fotografia di Zoe Strauss
Filadelfia è il soggetto principale del lavoro di Zoe Strauss. Un tempo capitale della nazione, Filadelfia è una città complessa, travagliata dall’aumento della povertà e da una criminalità sempre più violenta, da cui proviene il soprannome di “Killadelphia“.
Convenzionalmente semplici nello stile, le immagini di Strauss acquistano forza dalla poetica attivista che li impregna. La fotografa statunitense ha spesso utilizzato cartelloni pubblicitari e riunioni pubbliche come strategie comunicative per divulgare il suo lavoro. La caratteristica principale della sua fotografia è la sua capacità di entrare in intimità con gli estranei. La fotografa americana interagisce con i suoi soggetti, rendendoli parte attiva del processo fotografico. Mostra loro il risultato del loro incontro e se le foto non piacciono, decide di cancellarle.
Le fotografie di Strauss cavalcano l’estetica dell’istantanea. Lo stile è caratterizzato da una fotografia non posata, sincera, improvvisa di un evento o di un luogo. I suoi scatti raffigurano una panoplia di personaggi in difficoltà e di luoghi abbandonati. Viste insieme, queste immagini compongono un ritratto americano, un racconto epico sulla bellezza e la lotta della vita quotidiana delle classi meno abbienti.
La frase di Zoe Strauss
“Penso che l’arte dia la possibilità di cambiare. Penso che ci siano diversi mezzi per arrivare alla riflessione, La fotografia è un mezzo molto potente“.
Per conoscere altri grandi fotografi
Se volete vedere il lavoro dei maestri della fotografia vi rimando alla sezione Maestri della fotografia. Se, invece, volete approfondire le nuove correnti fotografiche e i nuovi autori della fotografia artistica, vi rimando alla sezione Fotografia Artistica.
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