Le immagini fotografiche di Dmitry Markov, catturate esclusivamente con un cellulare, tracciano un ritratto poco lusinghiero, ma realistico degli abitanti delle provincie periferiche della Russia.
La vita di Dmitry Markov
Dmitry Markov nasce in una piccola città vicino a Mosca, da una famiglia della classe operaia. Studia filologia, ma al terzo anno lascia l’università per un lavoro a tempo pieno come giornalista, per il settimanale russo Argumenty i Facty3. Si avvicina alla fotografia abbastanza tardi, ma il medium fotografico diventa presto un importante strumento di espressione. Trasferitosi nella regione di Pskov, nell’est del Paese, al confine con l’Estonia, lavora, per otto anni, come educatore di bambini con disabilità cognitive, in un orfanotrofio della regione.
Usando semplicemente un cellulare apre un account Instagram, come contenitore dei suoi scatti. Nel 2015 gli viene conferita un Getty Images Instagram Grant del valore di 10 mila dollari. Nel 2016 è scelto da Apple per la sua campagna pubblicitaria “Taken with an iPhone7”. Le sue opere sono state esposte in Russia, Francia e Stati Uniti. Il suo account Instagram conta con più di 800 mila followers. Recentemente ha pubblicato un libro, intitolato “Draft”, per la casa editrice Treemedia. Dal 2012, Markov ha partecipato a proteste di strada e nel 2021, dopo essere stato arrestato durante una manifestazione a sostegno di Alexey Navalny, ha scattato quella che è stata probabilmente la sua foto più virale: un poliziotto antisommossa in passamontagna seduto sotto un ritratto di Vladimir Putin.
Markov ha quindi organizzato un’asta su Facebook per vendere la foto. Ha ricevuto due milioni di rubli (21,6mila dollari) da un acquirente anonimo e ha trasferito il tutto a OVD-Info e Apologia Protesta, due organizzazioni per i diritti umani che aiutano le persone arrestate durante le manifestazioni politiche. Markov muore a soli 42 anni, il 16 febbraio 2024, secondo i media locali di Pskov, di infarto nel sonno, casualmente lo stesso giorno di Navalny.
Lo stile fotografico di Dmitry Markov
Prima ancora che una fotografo, Dmitry Markov si definisce un assistente sociale e un giornalista. Dopo che la sua macchina fotografica è stata rubata nell’orfanotrofio di Pskov, Markov ha iniziato a scattare solo ed esclusivamente tramite un iPhone, ragionando sul fatto che la migliore qualità dell’immagine offerta da una fotocamera, sia meno importante della libertà, leggerezza e immediatezza di un telefono cellulare.
E’ difficile capire cosa abbiano di speciale le fotografie di Dmitry Markov. Immagini intime e schiette, a volte bizzarre, altre inquietanti, che mettono in mostra la durezza di una realtà poco conosciuta. Bambini che giocano per strada, fanno il bagno in un lago o dormono sui treni. Ragazzini che radono la testa ai loro amici. Gente in sciopero. Persone all’interno di una chiesa. Militari e contadini. Scorci di persone che si muovono e interagiscono nel teatro della vita.
Markov ha un grande occhio per la composizione e le sue foto sono sempre strutturalmente solide. Smartphone e Instagram sono abitualmente utilizzati come strumenti di consumo dimostrativo, ma Markov li usa per mostrare una vita quanto più lontana dall’essere patinata. Il lavoro del fotografo russo si sofferma su anziani, bambini e persone invisibili che popolano le strade. Costringendoci a notarli, ad immaginare le loro storie e ad identificarci con quello che ci mostrano.
Le immagini di Dmitry Markov sono una dimostrazione palpabile di come le macchine fotografiche dei moderni smartphone abbiano caratteristiche più che sufficienti per ottenere delle buone immagini, ma soprattutto di come conti più “l’occhio e la mente” del fotografo, rispetto alla sua attrezzatura.
La frase di Dmitry Markov
“Onestamente, ho i miei dubbi sul fatto che l’arte possa cambiare le persone. Per me la fotografia è, in una certa misura, terapia o meditazione. Finisco per fotografare ciò che mi interessa, ciò che mi ricorda la mia infanzia o ciò che sembra bello. Le mie immagini non sono solo fotografie sociali, come da molti vengono giudicate, sono i miei incontri, le mie scene personali. Ogni immagine aggiunta è un altro capitolo della mia storia. Quando mi chiedono perché inseguo il lato spiacevole della vita, rispondo: perché ne faccio parte”.
Per conoscere altri grandi fotografi
Ho illustrato questo articolo con alcune fotografie di Dmitry Markov. Se ti piacciono queste foto, assicurati di visitare il suo account su Instagram per avere una visione completa del suo lavoro. Se volete vedere il lavoro dei maestri della fotografia vi rimando alla sezione Maestri della fotografia. Se, invece, volete approfondire le nuove correnti fotografiche e i nuovi autori della fotografia artistica, vi rimando alla sezione Fotografia Artistica.
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