Irving Penn – Maestro della fotografia

Irving Penn è comunemente riconosciuto come un maestro della fotografia di moda del 20° secolo. Il fotografo americano non è stato, tuttavia, solo un famoso fotografo di moda, il suo lavoro ha investigato differenti ambiti del medium fotografico, dal ritratto alle nature morte still life. Come disse Anna Wintour: “La sua vera grandezza finiva per innalzare anche ciò che Penn era “costretto” a fare per lavoro“.

Irving Penn Maestro della fotografia

La vita di Irving Penn

Penn nasce a Plainfield, in New Jersey, da una famiglia ebrea russa nel giugno del 1917. Fratello maggiore del famoso regista Arthur, studia disegno, pittura, grafica e arti industriali presso il Philadelphia Museum School of Industrial Art,sotto il famoso designer Alexey Brodovitch. Diventa suo assistente a New York per Harper’s Bazaar. Nel 1941 si trasferisce per un anno in Messico, con l’intenzione di diventare un pittore. In questo periodo si avvicina alla fotografia, scattando fotografie mentre viaggia attraverso il paesaggio centro e sudamericano. Deluso dai suoi dipinti, li distrugge prima di tornare a New York. Nel 1943, il nuovo direttore artistico di Vogue, Alexander Liberman, assume Penn come suo assistente per preparare i layout delle copertine dei fotografi della rivista. Liberman che era determinato a modernizzare le immagini della rivista, rimane colpito dai negativi dei recenti viaggi di Penn e lo lancia come fotografo.

rving Penn fotografo famoso di moda

Liberman lo invia in tutto il mondo per realizzare ritratti e foto di moda. Nello stesso periodo, il fotografo americano, intraprende un importante progetto personale, fotografando nudi a distanza ravvicinata in studio. Le immagini ritenute troppo provocatorie, tuttavia, non vengono mostrate per decenni. A partire degli anni ’50, Penn si avvicina anche al mondo della pubblicità. Le sue fotografie di still life sperimentano con le luci stroboscopiche per produrre immagini altamente dinamiche. Durante i numerosi viaggi intrapresi per i servizi di Vogue, Penn inizia a realizzare sessioni fotografiche estemporanee, realizzate all’interno di uno studio portatile nelle quali ritrae la gente comune incontrata per strada.

Irving-Penn fotografo maestro della fotografia

Nel 1977 il Metropolitan Museum di New York espone la serie Street Material, nella quale il fotografo americano si concentra sui resti abbandonati dell’esistenza quotidiana, conferendo loro un nuovo valore estetico. Divenuto uno dei fotografi più rinomati del mondo, il suo lavoro è stato esposto in importanti nostre e pubblicazioni. Tra queste ricordiamo le retrospettive al MOMA di New York nel 1984, quella alla National Portrait Gallery di Washington nel 1990 e quella prodotta dal Moderna Museet di Stoccolma nel 1995. Tra i numerosi premi ricordiamo l’Hasselblad Award nel 1985. Riavvicinatosi nella vecchiaia alla pittura, muore nel 2009, all’età di 92 anni nella sua casa di Manhattan.

Lo stile delle fotografie di Irving Penn

Irving Penn ha utilizzato una grande varietà di fotocamere, tecniche e differenti processi di stampa per catturare le sue memorabili fotografie. La semplicità, la composizione e l’uso della luce caratterizzano l’intera opera di Irving Penn. Mentre gli abiti immortalati nei suoi scatti si trasformano nel tempo con le differenti tendenze, Penn è rimasto devoto al suo rigoroso ed elegante marchio minimalista. Rifiutando le sontuose ambientazioni del periodo, a scapito della semplicità di uno sfondo neutro, Penn ha concentrato lo sguardo sul vestito e il soggetto della foto. Molti dei più influenti fotografi contemporanei di moda, da Nick Knight, a Patrick Demarchelier, a Sølve Sundsbø, si sono dichiarati in debito con il fotografo.

I ritratti di Irving Penn

Penn è stato anche un influente ritrattista. Ha fotografato un gran numero di celebrità e gente comune. Nei suoi ritratti il soggetto viene solitamente posto davanti a uno sfondo neutro e fotografato con luce naturale. Le immagini combinano semplicità e immediatezza con una grande raffinatezza formale. Inventore di un set fotografico a forma di angolo, poi ribattezzato Penn’s corner, il fotografo americano creava, inoltre, dei sedili di tela appoggiati su pallet di legno in modo da lasciare che i ritrattati interagissero con la scena. I suoi ritratti si caratterizzano per la messa in posa delle mani, in maniera tale da richiamare forme geometriche, utilizzate ai fini della composizione estetica.

Truman-capote irving-penn fotografia

Sperimentazione in camera oscura

Ma furono le lunghe ore di sperimentazione nella camera oscura che lo distinsero dagli altri fotografi contemporanei. Molti dei suoi scatti venivano pianificati in base a specifiche tecniche. Penn ha utilizzato nel suo lavoro stampe alla gelatina d’argento che venivano successivamente alterate. Ad esempio, nella sua serie di nudi del 1949/50, dopo aver scattato delle immagini sottoesposte, usava degli agenti sbiancanti per corrodere le parti più chiare e rivelare le aree completamente sottoesposte. Il risultato dava una tonalità di pelle traslucida, che finiva per somigliare a quella delle statue di marmo pregiato. A partire degli anni ’70, Penn si avvicino’, inoltre, al processo di stampa al platino che consentiva una straordinaria nitidezza dei dettagli e una ricca tonalità .

La citazione

Posso essere ossessionato da qualsiasi cosa se la guardo abbastanza a lungo. Questa è la maledizione di essere un fotografo. “

Per conoscere altri Fotografi Famosi..

Se volete vedere il lavoro di altri maestri della fotografia vi rimando alla sezione Maestri della fotografia. Se, invece, volete approfondire le nuove correnti fotografiche e i nuovi autori della fotografia artistica, vi rimando alla sezione Fotografia Artistica.

 

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.