Mike Brodie ha documentato attraverso le sue immagini, in maniera compulsiva, la sottocultura nomade del viaggio senza meta.
Mike Brodie è nato nel 1985 in Arizona, Dal 2004 ha iniziato un lungo viaggio attraverso 46 stati americani, conclusosi nel 2009. Un viaggio all’avventura, senza una meta precisa, dove il giovane fotografo americano ha fotografato gli incontri, le situazioni e i paesaggi, prima con una macchina Polaroid SX-70 e poi con una Nikon F3. Mike Brodie non ha mai voluto essere un artista. La sua fotografia nasce da un desiderio spontaneo e fervente di mostrare le esperienze e le emozioni che stava vivendo. Per ottenere le pellicole ha spesso partecipato come volontario a esperimenti farmaceutici o rubato nei negozi.
A Period of Juvenile Prosperity
“A Period of Juvenile Prosperity” è il libro frutto di questo lungo viaggio iniziato per caso quando Brodie viveva a Pensacola, in Florida, andava ancora al liceo e lavorava part-time in un negozio di generi alimentari.
Brodie ci accompagna nella sua realtà quotidiana, catapultandoci in una subcultura fatta di senso di libertà e impudenza. Un diario narrativo che colleziona storie che assomigliano a narrazioni moderne di Mark Twain o Jack Kerouac. Un percorso senza regole, che si snoda attraverso autostop e treni presi illegalmente, un viaggio senza direzione che si trasforma in un’intima traiettoria di scoperta.
Diventato famoso on-line, sotto lo pseudonimo di “The Polaroid Kidd“, Brodie è entrato in poco tempo nel mercato dell’arte americano grazie all’interesse di numerose gallerie. Tuttavia, nonostante il successo avuto come fotografo, Mike ha lasciato la fotografia per lavorare come meccanico a Oakland. I suoi scatti rappresentano un inno di libertà giovanile, un mondo dove la lotta per la sopravvivenza, la sporcizia, l’insicurezza, il dolore e la delusione, convivono con il candore e il romanticismo di una vita d’avventura.
La citazione
“Esiste semplicemente qualcosa dentro di me che mi spinge a scattare proprio quella foto, proprio in quel momento. Assecondo semplicemente quella sensazione”…. “A volte prendo un treno nella direzione sbagliata … qualunque cosa accada ne verrà fuori una foto, tanto che non risulta importante dove finirò.“
Per conoscere altri Fotografi contemporanei..
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