Idris Khan è un fotografo inglese nato Birmingham nel 1978. Il suo lavoro si caratterizza per l’uso di fotografie sovrapposte digitalmente.
Khan si è laureato presso l’ University of Derby nel 2000 e ha ottenuto il Master con lode presso il Royal College of Art nel 2004. Le fotografie di Khan sono formate da strati digitalmente sovrapposti in sequenza. Esponendo successivi livelli traslucidi, Khan ottiene una nuova singola forma che aumenta l’aura dell’originale e contemporaneamente rivela la traccia dell’intervento artistico, attraverso il gioco di appropriazione e ri-creazione dell’immagine. Le sue opere posseggono caratteristiche simili al disegno e la pittura.
Se è evidente l’influenza delle immagini di Muybridge per il movimento sequenziale, attraverso fotografie che rappresentano atti coreografici apparentemente sospesi tra il presente e l’aldilà, più nascosta appare l’influenza della corrente della “nuova oggettività” di Karl Blossfeldt, August Sander, Albert Renger-Patzsch e di Bernd e Hilla Becher.
Tuttavia, le composizione di Khan ricercano, solo inizialmente ed in maniera rigorosa, la forma pura dell’immagine, per poi distruggerla e farla rinascere attraverso una visione riflessiva e semiotica. Il palinsesto astratto e poetico dell’artista offre una glaciale interpretazione della realtà. Le nuove forme creano immagini che suggeriscono, altallenando reale e irreale.
Nonostante la giovane età, il fotografo inglese ha esposto tra gli altri nel Taidehalli e nel Kunsthalle di Helsinki, nel Musée de l’Elysée in Svizzera, nel Victoria Miro e nella galleria Saatchi a Londra, nel K20 di Dusseldorf e nel MoMA di San Francisco. Il suo lavoro negli ultimi anni sembra essersi spostato verso una ricerca tridimensionale della figura.
Condividi:
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
No Comments