Il lavoro di Douglas Mandry si basa sui processi di manipolazione delle immagini al fine di mettere in discussione il rapporto con la natura indicale del mezzo fotografico.
Nato nel 1989 a Ginevra, dopo aver ottenuto una laurea nel 2013 in comunicazione visiva e fotografia, con il massimo dei voti, presso l’Università di arte e design ECAL, Douglas Mandry si è trasferito a Zurigo, dove tuttora vive.
Le sue indagini fotografiche sperimentano su vari processi di modifica e alterazione dell’immagine, ora manualmente sulle stampe analogiche, ora servendosi del digitale e della ricostruzione 3D. Il fotografo svizzero, distorcendo la materialità del mezzo fotografico, s’interroga sulla qualità rappresentativa dell’immagine fotografica e sulla sua relazione con il mondo naturale.
L’evidenza rappresentativa dell’immagine fotografica ci offre le cose con un’immediatezza autoptica che ci dà spesso l’illusione di viverle in prima persona come fossero autentiche. Tuttavia, rappresentando il reale, Douglas Mandry lo filtra e lo traslada in immagini paesaggistiche sempre attente all’estetica del risultato, che estraggono gli elementi significativi per ricomporli in un nuovo ordine, un nuovo kósmos.
Vi consiglio di dare uno sguardo al sito dell’artista per avere una visione completa della sua opera. Se volete, inoltre, approfondire le nuove correnti fotografiche e i nuovi autori della fotografia artistica vi rimando alla sezione del blog Fotografia Artistica
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