Ci sono molti film che raccontano il mondo della fotografia. Un rapporto complesso e prolifico, quello tra cinema e fotografia, in cui queste due arti vicendevolmente si compenetrano e si assorbono, in un continuo gioco di necessità e rimandi. Ma quali sono i film che maggiormente hanno parlato o si sono ispirati all’arte fotografica? Vi segnaliamo di seguito alcuni titoli.
BLOW UP – di Michelangelo Antonioni (1966). Un fotografo nella swingin’ London della metà degli anni ’60 se la spassa fra servizi di moda, modelle e dolce vita londinese. Un giorno al parco fotografa una coppietta, per scoprire in seguito – tornando al parco nottetempo – che in quelle immagini si nasconde un terribile segreto. Un film sulla fotografia che è una vera e propria fotografia della vita londinese. Antonioni mette in scena una pseudo tragedia che ben ricalca l’idea di rappresentazione insita nel concetto fotografico. Il cadavere c’è? Esiste l’oggetto fotografato o è solo un’illusione dei sensi procurata dallo strumento meccanico che dà vita alla rappresentazione?
FUR – Un Ritratto Immaginario Di Diane Arbus (2006) di Steven Shainberg. La solitaria casalinga Diane Arbus, (Kidman), dalla finestra del suo immacolato appartamento di New York, viene catturata dalla vista di uno strano e mascherato individuo giù in strada. Si tratta del nuovo e misterioso vicino di casa, Lionel Sweeney (Downey Jr.). Diane viene così trascinata in un viaggio che la porta a sbloccare i suoi segreti più profondi e risvegliare il suo straordinario genio artistico.
ONE HOUR PHOTO – di Mark Romanek (2002). Sy Parrish (Robin Williams) è uno scialbo dipendente di un laboratorio di sviluppo fotografico di un centro commerciale. In tanti anni di lavoro è venuto a conoscenza della storia e le abitudini dei suoi clienti. Un’attenzione particolare la dedica alla famiglia Yorkin, una giovane coppia con un bambino, colando fantasie ossessive sulla loro vita felice. Ma proprio una foto gli rivelerà che la serenità che invidia e ammira è solo apparente. La rabbia di Seymour, a lungo repressa, esploderà in modo inaspettato.
LA FINESTRA SUL CORTILE – (Rear Window) di Alfred Hitchcock (1954). Un fotoreporter di successo, L.B. “Jeff” Jeffries (Stewart), è costretto su una sedia a rotelle da una frattura alla gamba sinistra riportata in un incidente di lavoro. Immobilizzato nel proprio appartamento e annoiato per la forzata inattività, Jeff inizia a osservare i suoi vicini di casa, servendosi di un binocolo e della propria macchina fotografica con teleobiettivo.
CITY OF GOD – di Fernando Meirelles (2001). La favela di Cidade de Deus diventa il palcoscenico delle storie parallele di Buscapé e Dadinho. Entrambi tredicenni, sono però mossi da ambizioni diversissime: il primo vorrebbe diventare fotografo, il secondo il più temuto criminale della città. Se Buscapé trova molti ostacoli nella realizzazione dei propri sogni, Dadinho diventa rapidamente padrone del quartiere e del narcotraffico con lo pseudonimo di Zè Pequen
GLI OCCHI DI LAURA MARS – (Eyes of Laura Mars) di Irvin Kershner (1978).Una fotografa di moda, ricca e annoiata, per una forma di percezione extrasensoriale, “vede” in anticipo il delitto delle modelle della sua ultima serie fotografica.
SOTTO TIRO – (Under Fire) di Roger Spottiswoode (1983). In Nicaragua per lavoro, un fotografo ed una coppia di giornalisti americani si trovano coinvolti nella rivoluzione sandinista e decidono di aiutare attivamente la guerriglia rivoluzionaria.
SALVADOR – di Oliver Stone (1986). In Salvador donne, uomini e bambini vengono brutalmente massacrati durante una sanguinosa guerra civile. È una situazione spaventosa ma perfetta per Richard Boyle, un disilluso reporter di guerra, la cui carriera fallimentare ha assolutamente bisogno di uno scoop. Armato della sua macchina fotografica, Boyle raggiunge il fronte cercando di rubare immagini di angoscia ed orrore, atroci ma preziose. Ma ad ogni foto che scatta, il tragico spettacolo della sofferenza umana fa rinascere in lui il senso della compassione, da tempo dimenticato.
OCCHIO INDISCRETO (The Public Eye) di Howard Franklin (1992). New York, 1941: Leon (“Bernzy”) Bernstein, fotoreporter di cronaca nera, si fa coinvolgere, per amore di una donna, nella guerra tra bande della malavita italoamericana.
PROFESSIONE REPORTER – (The Passenger) di Michelangelo Antonioni (1975). David Locke, un giornalista di successo, lanciatissimo nella professione ma ormai sazio e annoiato dalla vita, scopre un giorno l’opportunità di ricominciare tutto daccapo: rinvenuto il cadavere di un uomo che gli somiglia, inscena una finta morte e assume l’identità del defunto.
PECKER – (Usa, 1998) di John Waters. Pecker è uno diciottene non particolarmente furbo che lavora in una paninoteca di Baltimora e che si diletta a fare foto alla sua amabile e singolare famiglia. Un giorno le sue foto vengono “scoperte” da un’astuta mercante d’arte di New York, Rorey Wheeler. Gli sforzi della donna di fare di Pecker un evento artistico eccezionale minacciano di rovinare il suo stile di vita. Giorno dopo giorno l’adolescente comincia ad avvertire il peso della celebrità.
LA FIDELITE’ – di Andrzej Zulawski (2002). Clélia, è una giovane fotografa di successo, ispirata dal movimento inquieto e indefinito della macchina fotografica. Mentre sua madre cade ammalata, viene ingaggiata da un magnate della stampa scandalistica, Lucien Macroi, per dare lustro al suo gruppo editoriale. Un giorno, cercando dei fiori da fotografare, Clèlia incontra Clève, editore onesto e colto, che si innamora di lei e le chiede immediatamente di sposarlo. Clélia accetta e si sposa, ma la sua fedeltà viene messa a dura prova da un nuovo sentimento per un giovane professionista dei reportage.
CENERENTOLA A PARIGI – di Stanley Donen. La direttrice di una rivista di moda è alla ricerca di una nuova modella, un volto che abbia qualcosa di diverso. Scopre per caso Jo Stockton (Audrey Hepburn), giovane bibliotecaria, e decide, d’accordo con il suo fotografo Dick Avery (Fred Astaire), di farne una donna di classe. Musical ispirato al fotografo Richard Avedon, che partecipa al film come consulente degli effetti fotografici.
LA MACCHINA AMMAZZACATTIVI – di Roberto Rossellini (1948). Celestino, fotografo di un paese della costiera amalfitana accorda ospitalità ad un povero viandante, scambiandolo per un santo. Questi gli insegna ad uccidere tutti i cattivi, fotografando l’immagine della persona prescelta.
FAVOLE – di Charles Sturridge (1997). Inghilterra, 1917. Due bambine hanno la fortuna di vedere delle fate nel bosco dietro casa, ma naturalmente nessuno gli crede; quando riescono addirittura a fotografarle, la circostanza incuriosisce anche la stampa. Alla vicenda si interessano anche due personaggi importanti dell’epoca: il grande illusionista Harry Houdini (Harvey Keitel) e lo scrittore Arthur Conan Doyle (Peter O’Toole), che fanno visita alle bambine.
BORN INTO BROTHELS – documentario di Zana Briski e Ross Kauffman (2004). Le persone più marchiate nel quartiere a luci rosse di Calcutta, non sono le prostitute, ma i loro figli. Di fronte alla miseria più nera, agli abusi e alla disperazione, questi bambini hanno pochissime possibilità di sfuggire allo stesso destino della madre e crearsi un’esistenza diversa. Zana Briski, fotografa professionista, regala ai bambini una macchina fotografica e impartisce lezioni, insegnando loro ad apprezzare la bellezza e la dignità della loro espressività, rendendo la fotografia un mezzo di emancipazione.
WAR PHOTOGRAPHER – di Christian Frei (2001). Il ritratto del fotografo di guerra James Nachtwey. Per oltre due anni il regista svizzero Christian Frei ha seguito il noto fotografo di guerra raccontandoci paure, motivazioni e difficoltà del suo lavoro.
I SOGNI SEGRETI DI WALTER MITTY (The Secret Life of Walter Mitty) è un film diretto da Ben Stiller del 2013. Ben Stiller interpreta Walter Mitty, un impiegato che lavora nell’archivio dei negativi di Life Magazine. Un mattino giungendo in ufficio Walter scopre che la sua rivista è stata venduta a un altro gruppo e che è in corso una ristrutturazione aziendale con la prospettiva di numerosi licenziamenti tra il personale. Lo stesso giorno riceve per posta alcuni negativi con una lettera da Sean O’Connell (Sean Penn), un celeberrimo fotografo che lavora per la rivista scattando immagini in giro per il mondo. Sean O’Connell scrive di avere realizzato una foto eccezionale, la numero 25 dei negativi inviati, che ritiene dovrebbe essere usata per la prossima copertina. Walter non riesce a trovarla e si lancia in una avventura incredibile.
PALERMO SHOOTING di Wim Wenders. Un fotografo di grande successo conosciuto in tutto il mondo, Finn (Campino) vive in maniera brillante, ma alquanto disordinata. All’improvviso la sua vita va in pezzi e il fotografo decide di abbandonare tutto e di andare a Palermo dove comincerà una nuova ed elettrizzante avventura.
MY LITTLE PRINCESS di Eva Ionescu (2011). Violetta, una bambina di dieci anni, è stata cresciuta dalla nonna rumena arrivata in Francia quarant’anni prima. La routine della vita delle due viene rotta sporadicamente dalle visite di Hannah (Isabelle Huppert), madre della bambina e aspirante fotografa. Durante questi incontri, l’evasiva madre chiede alla figlia di posare per degli scatti che si rivelano sempre più provocanti.
IL SALE DELLA TERRA (The Salt of the Earth) è un documentario del 2014 diretto da Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado. Accompagnato dal figlio Juliano, il fotografo brasiliano Sebastião Salgado si avventura in luoghi incontaminati mentre risponde alle domande del figlio sul suo lavoro che, diventato uno stile di vita, lo ha tenuto lontano dalla sua famiglia. Nonostante il rapporto tra padre e figlio sia incerto e teso, entrambi a poco a poco riscopriranno il forte legame che li lega mentre scoprono uno stato ancestrale della natura, pieno di creature mitiche e comunità umane isolate.
LA PROVA INCONFUTABILE – PROOF di Jocelyn Moorhouse (1991). Non vedente dalla nascita, Martin è cresciuto coltivando rancore nei confronti della madre, pensando che lei per punirlo gli descrivesse una realtà visiva alterata. Ormai trentenne e orfano, il giovane deve convivere con una governante della sua stessa età, Celia, innamorata di lui ma non corrisposta. Un giorno Martin conosce Andy, uno sguattero con la passione della macchina fotografica che gli aprirà una finestra sul mondo.
HIGH ART è un film del 1998 scritto e diretto da Lisa Cholodenko. Syd (Radha Mitchell) e Lucy (Ally Sheedy) si incontrano a causa di una perdita d’acqua nel soffitto. Accomunate dalla passione per la fotografia, le due si innamorerano in breve tempo.
CLOSER è un film diretto da Mike Nichols (2004). Julia Roberts interpreta un fotografo ritrattista che si impiglia in un triangolo amoroso con i personaggi interpretati da Jude Law e Clive Owen.
I PONTI DI MADISON COUNTY (The Bridges of Madison County) è un film romantico del 1995 diretto ed interpretato da Clint Eastwood. Nello Iowa del 1965, un fotografo in cerca di ponti coperti da fotografare per il National Geographic incontra Francesca, casalinga di origine italiana non più giovane che si gode qualche giorno di libertà, avendo marito e figli lontani, alla fiera di un’altra città. Tra i due scocca la scintilla dell’amore destinato a durare 4 giorni: lei non lascia la famiglia, lui riparte, non si vedranno mai più. La loro storia sarà scoperta, anni dopo, dai figli, attraverso gli appassionati diari della madre.
TRIAGE è un film del 2009 diretto da Danis Tanovic. Due esperti fotoreporter, Mark (Colin Farrell) e David (Christopher Lee), lavorano nel Kurdistan in guerra. Mark è molto ambizioso e vuole seguire i combattimenti da vicino alla ricerca della foto della sua vita, ma David ne ha abbastanza e molla tutto per ritornare a casa dalla moglie incinta, Diane. Quando anche Mark viene ferito e fa ritorno in Irlanda, rimane sconvolto nell’apprendere che non si hanno notizie di David. Esausto, disorientato, ossessionato da fantasmi di violenza e incapace di ritornare alla sua vecchia vita con Elena, l’uomo peggiora a vista d’occhio. In ospedale, i medici giungono alla conclusione che la sua paralisi è un problema psicologico legato a qualcosa accaduto a David e che Mark non vuole ricordare.
THE BANG-BANG CLUB è un film del 2010 scritto e diretto da Steven Silver. Alla scarcerazione di Mandela, nel 1994, il Sudafrica è percorso dalla violenza. Quattro giovani fotografi d’assalto raccontano con i loro scatti i terribili mesi che precedono la fine dell’Apartheid.
SMOKE è un film del 1995 diretto da Wayne Wang. A Brooklyn, all’angolo tra la terza e la settima, nell’edicola-tabaccheria Cigar & Co. di proprietà di “Auggie” (Harvey Keitel) si consumano le esistenze di alcuni personaggi. Auggie ha una strana ossessione: fotografa ogni giorno e alla stessa ora lo stesso scorcio di Brooklyn. Una serie di incontri e storie cambiano la vita dello scrittore Paul Benjamin (William Hurt), cliente fisso, colto da un blocco creativo dopo la morte della moglie.
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Gran bel post!
Credo che Blow-up sia il più grande spot a favore della Nikon. Penso che se non si fossero usate macchine Nikon in quel film, la Nikon oggi non avrebbe la fetta di mercato attuale
Per gli amanti dell'horror consiglio vivamente "Prossima fermata l'inferno". Uno dei film che mi sono piaciuti di più nell'ultimo periodo!
io consiglio bang bang club e Harrison's flowers; ottimi film su fotografi di guerra
Consiglio di vedere anche "High Art" e "Triage reporter di guerra" entrambi molto belli, seppure di genere diverso
manca "i ponti di madison county" 🙂
e questo? http://www.youtube.com/watch?v=PD6ARZQQCTo
Ottima lista! Aggiungerei anche
SHUTTER (http://www.imdb.com/title/tt0440803/)
Anche se Paparazzo è un personaggi di secondo piano, io aggiungerei "La dolce vita" anche perché il film è stato ispirato dalle foto di Tazio Secchiaroli
Vi consiglio "Scatti rubati" film francese del 2010. é stato realizzato con la partecipazione del fotografo Antoine d'Agata