I collage architettonici di Hubert Blanz

Hubert Blanz è un fotografo tedesco nato nel 1969 a Hindelang (Germania), conosciuto per dei particolari collage architettonici.
Blanz, che vive e lavora a Vienna, costruisce, attraverso le sue manipolazioni architettoniche, un caos calmo. Gli elementi, le strutture spaziali degli agglomerati urbani e le connessioni delle reti territoriali vengono ricreate attraverso un’abile ricostruzione fisica ed elettronica, che si serve dell’uso del fotoritocco computerizzato
L’artista si converte in costruttore trasformando spazi urbani in visionarie strutture geometriche: incredibili foto-collage estremamente dettagliati e sofisticateiche danno vita a mondi paralleli. Nella serie Geospace il fotografo ricrea attraverso dei circuiti in PCB delle micro città viste dall’alto. Mediante l’inganno ottico, Blanz coglie il punto in cui le città ed i circuiti si fondono in una solo forma, attraverso un isomorfismo che gioca con la logica, dove le scale micro e macro si contengono a vicenda.
Nella serie Digital City le città prendono la struttura e la disposizione di schede madri per computer ed altri componenti hardware. L’ultimo suo lavoro, Roadshow è una serie di immagini formata e costruita da collage di autostrade, strade, ponti e di intersezioni. Come nel suo precedente lavoro, Blanz diventa architetto di uno spazio immaginario che rappresenta attraverso elementi iconici, che si intersecano in grovigli di forme, tessuto della reale condizione di sviluppo globale. 
I circuiti urbani sembrano qui trasformarsi, in un gioco speculare, in finzione, in byte che circolano sotto forma di veicoli, attraverso autostrade di informazioni congelate. Le fotografie di Blanz mediante un approccio simulatorio accattivante aprono spazio all’iper-realtà
Nonostante siano immerse in un stato d’apparente calma, le immagini nascondono una profonda e impattante critica nei confronti dell’approccio costruttivo che sempre più spesso sembra essere guidato da moderni demiurghi che non conoscono l’idea dell’ordine. Per approfondire vi consiglio una visita al sito di Blanz.

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