Il lavoro del fotografo greco Nikos Economopoulos si incentra sui grandi avvenimenti e le trasformazioni geopolitiche che hanno caratterizzato la storia contemporanea della penisola balcanica, prestando particolare attenzione ai confini e alle migrazioni legali e non.
La vita di Nikos Economopoulos
Nato nel Peloponneso, in Grecia, nel 1953, dopo aver studiato legge in Italia, a Parma, lavora per molti anni come giornalista per quotidiani e periodici greci. Dopo alcuni anni di pratica della fotografia come amatore, Nikos abbandona il mondo della scrittura per dedicarsi alla fotografia professionale nel 1988.
Due anni dopo inizia a collaborare per la prestigiosa agenzia Magnum Photos, diventandone membro nel 1994. Il suo libro “In the Balkans” è stato pubblicato nel 1995 a New York, dall’editoriale Harry N. Abrams.
Il libro “In the Balkans”
Nikos Econonomopoulos nel libro “In the Balkans” ci offre, attraverso le sue immagini fotografiche, una visione straordinaria del popolo dei Balcani. Nonostante l’odio presente da generazioni, il popolo dei Balcani condivide stili di vita e storia. Economopulos mostra, attraverso le sue fotografie di strada, un ritratto collettivo dei diversi paesi in base ai loro elementi comuni, sfidando le differenze storiche che li caratterizzano.
Lo stile della fotografia di Nikos Economopoulos
Il rapporto formale esistente tra la realtà e la finzione costituisce un punto cardine delle fotografie in bianco e nero del fotografo greco Nikos Economopoulos.
I paesaggi e le figure del fotografo greco diventano elementi linguistici di una documentazione, che l’interpretazione rende narrazione, racconto, poesia. La fotografia di Nikos Economopoulos si lancia alla scoperta di Paesi che non sono così distanti dall’Europa occidentale, ma in cui il tempo sembra essersi fermato.
Tuttavia, ogni immagine sembra in movimento. Istantanee di vita, scorci di volti, conversazioni, profili e ombre. Economopoulos scatta fotografie facendo attenzione a non mostrare solo ciò che entra nella cornice. Se è vero che le sue immagini riprendono spesso persone ai margini, minoranze etniche, clandestini, rifiutati e zingari, non cercano il sensazionalismo, mostrandoci i dettagli della vita quotidiana e momenti di condivisioni pieni di umanità. La prontezza dell’accadimento, insieme ad un’attenta composizione scenica degli spazi, restituisce una rappresentazione fotografica intimamente lirica.
Una retrospettiva del suo lavoro intitolata “Economopoulos, Photographer” è stata pubblicata nel 2002 e successivamente esposta al Museo Benaki di Atene. Ha ricevuto il premio Abdi Ipektsi (2001), per la pace e l’amicizia tra popolo greco e turco. Di recente Nikos Economopoulos ha iniziato un progetto a lungo termine, intitolato “On the Road”, dove utilizza fotografie a colori. Il progetto lo ha portato lontano dalla Grecia, viaggiando principalmente tra l’America del Sud e l’Africa.
La citazione
“Una serie di foto diverse possono formare una storia, non necessariamente con un inizio, un centro e una fine, ma come parti differenti di uno stesso grande puzzle. Non comincio, in genere, un progetto con un’idea precisa di quel che farò. Comincio facendo semplicemente fotografie”… “Preferisco passare il mio tempo nel mio angolo di mondo, dove ho compreso i codici e posso entrare in connessione con ciò che mi circonda”
Per conoscere altri grandi fotografi
Vi consiglio di dare uno sguardo alla pagina web del fotografo per avere una visione completa della sua opera. Se volete vedere il lavoro di altri maestri della fotografia vi rimando alla sezione Maestri della fotografia. Se, invece, volete approfondire le nuove correnti fotografiche e i nuovi autori della fotografia artistica, vi rimando alla sezione Fotografia Artistica.
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