Attraverso la sua pratica artistica, la fotografa iraniana Hoda Afshar esplora la natura e le possibilità delle immagini documentarie. La sua opera affronta tematiche inerenti la rappresentazione di genere, le migrazioni, la globalizzazione, l’imperialismo e le relazioni di potere.
La vita di Hoda Afshar
Nata nel 1983 a Teheran, Hoda Afshar vive e lavora a Melbourne. Dopo aver completato una laurea in belle arti (con la specializzazione in fotografia) presso l’Azad University of Art and Architecture nel 2006, Hoda ha iniziato a lavorare come fotoreporter. E’ stata selezionata come una dei 10 giovani fotografi documentaristi iraniani a partecipare a un programma di formazione del World Press Photo.
Nel 2007 si è trasferita in Australia con il suo compagno di allora. Qui ha completato il suo dottorato di ricerca in arti creative presso la Curtin University nel 2019, con la tesi “Immagini dell’identità femminile islamica“. A partire dal 2021 Afshar insegna al Victorian College of the Arts and Photography Studies College di Melbourne. Il lavoro fotografico di Afshar è stato ampiamente esposto sia a livello locale che internazionale. Ha vinto il National Photographic Portrait Prize, della National Portrait Gallery di Canberra nel 2015 e il Bowness Photography Prize, del Monash Gallery of Art di Melbourne nel 2018. La sua opera fa parte di numerose collezioni pubbliche e private, tra cui la National Gallery of Victoria di Melbourne; UQ Art Museum di Brisbane; la Collezione d’arte della Murdoch University di Perth; e la Monash Gallery of Art di Melbourne.
La fotografia di Hoda Afshar
Come molti artisti contemporanei, le influenze di Hoda Afshar sono diverse e non limitate alla fotografia. Appaiono, infatti, spesso legate alla letteratura, alla filosofia, alla teoria, alla poesia o al cinema. L’approccio fotografico di Hoda Afshar è emotivo. Nonostante utilizzi tecniche che imitano lo stile della fotografia documentaristica, le sue immagini sono spesso messe in scena. L’aspetto collaborativo nella creazione delle immagini è, infatti, un aspetto molto importante nel lavoro di Hoda Afshar. La foto diventa spesso una performance che richiama un concetto o una storia.
Il libro fotografico Speak The Wind
Dal 2015 al 2021, Hoda Afshar ha fotografato i paesaggi, gli abitanti e i rituali di tre piccole isole incastonate nello Stretto di Hormuz, vicino all’estremità meridionale dell’Iran. Queste isole del Golfo Persico sono state a lungo implicate nella storia della tratta degli schiavi africani, in particolare nel movimento degli schiavi dall’Africa settentrionale e orientale.
Si stima che la popolazione dell’Iran meridionale sia almeno per il 10% nera. Tuttavia, la storia della schiavitù in Iran è considerata un argomento tabù. Il lavoro fotografico di Hoda Afshar ne evoca i fantasmi, alludendo all’energia psichica che giace sotto i sedimenti delle isole aride. Il titolo del libro, Speak The Wind, si riferisce alla credenza tra i locali che i venti che soffiano attraverso lo stretto portino malattie e disgrazie e che le uniche cure per gli inflitti siano nei canti rituali e la poesia di uno sciamano.
Sabbia color ocra e valli rocciose quasi lunari fanno da cornice a un lavoro fotografico che alterna ritratti a paesaggi. Immagini a colori, a cupe fotografie in bianco e nero. Il tema centrale di Speak The Wind è la sopravvivenza. La narrativa della fotografa iraniana si serve di sottili associazioni per raffigurare metaforicamente nell’immobilita il vento e i suoi risvolti psichici. Un tentativo di visualizzare l’invisibile e di lasciare allo spettatore le sue molteplici conclusioni.
La frase di Hoda Afshar
“Sono rimasta affascinata dalla fotografia, come molti altri, attraverso la magia della camera oscura, quando ho visto, per la prima volta, un’immagine apparire su una carta fluttuante nel liquido chimico. Più tardi, sono diventata ossessionata dalla capacità della fotografia di materializzare realtà nascoste”…”Non credo in una cosa come un ritratto o un’immagine senza una storia. Per “storia”, non intendo necessariamente i dettagli che descrivono ciò che è nell’immagine, ma la loro apertura a diversi modi di essere letti e visti”.
Per conoscere altri Fotografi Famosi
Se volete vedere il lavoro di altri maestri della fotografia vi rimando alla sezione Maestri della fotografia. Se, invece, volete approfondire le nuove correnti fotografiche e i nuovi autori della fotografia artistica, vi rimando alla sezione Fotografia Artistica.
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