Figura emblematica nella fotografia di moda e ritrattista di un’intera generazione di celebrità, il maestro della fotografia americano Herb Ritts ha dato forma al glamour degli anni 80 e 90.
La vita di Herb Ritts
Herb Ritts nasce nel 1952 a Los Angeles. Figlio del proprietario dell’azienda di mobili di successo Ritts Co, Herb era il più grande dei quattro bambini cresciuti in una casa di 27 stanze, in stile spagnolo, a Brentwood, al fianco di quella dell’attore Steve McQueen. I Ritts possedevano, anche, una mansione estiva sull’Isola di Santa Catalina, al tempo un luogo abitato da molte celebrità di Hollywood. La vita di Herb sembrava pertanto, destinata a seguire l’attività di famiglia. Laureatosi nel 1975 presso il Bard College, nel nord dello stato di New York, con una laurea in economia, Herb torna a Los Angeles per lavorare nell’azienda di famiglia. Inizia a fotografare i suoi amici e riceve il suo primo incarico professionale nel 1979, per scattare foto per il film Champ. Solo pochi anni dopo, Ritts era già considerato uno dei più importanti fotografi e direttori di video commerciali / musicali della fine del ventesimo secolo.
Una rapida ascesa
Herb Ritts ha iniziato a fotografare professionalmente nel 1980 e in breve tempo si è guadagnato una reputazione di fama mondiale come uno dei fotografi più importanti nell’ambito della moda, dei ritratti delle celebrità e dell’arte. Ritts attribuiva il suo successo agli scatti dell’allora sconosciuto attore Richard Gere, in un’escursione nel deserto, che si era conclusa con una gomma bucata. Herb e Richard si erano dovuti fermare in una stazione di servizio per cambiare una ruota forata e mentre Richard sostituiva la ruota, Herb Ritts aveva scattato delle foto sensuali all’attore in jeans e canottiera. Il tenero machismo, catturato negli scatti, lanciò la carriera di Ritts come fotografo commerciale e la carriera di Gere in film come American Gigolo (1980).
Nel 1979 la rivista Mademoiselle gli affida un servizio con la giovane attrice Brooke Shields: le foto si guadagnarono la copertina di Elle l’anno successivo. Nel 1981 lo scrittore Charles Hix pubblica il libro Dressing Right: A Guide for Man. Quaranta delle fotografie in bianco e nero pubblicate erano state scattate da Ritts. Franca Sozzani ,allora direttrice di Vogue Italia, prende Herb sotto la sua ala e lo fa lavorare per la sua rivista, insieme a una nuova generazione di giovani talenti come Steven Meisel, Bruce Weber e Peter Lindbergh.
La carriera del fotografo americano è al suo apice, le sue immagini passano per le maggiori riviste nazionali e internazionali come Harper’s Bazaar, Vogue, Elle, Vanity Fair e Rolling Stone. Molte delle copertine degli album e video musicali per cantanti come Madonna, Cher e Elton John, portano la sua firma. Il ritratto in bianco e nero del 1987 di Madonna che mostra la cantante pop di profilo che lancia è di fatto diventato una delle sue immagini simbolo.
Firma campagne editoriali per Yves Saint Laurent, Louis Vuitton e Dolce & Gabbana. Nel 1991, due dei suoi video musicali vincono gli MTV Awards per il miglior video femminile (Janet Jackson) e il miglior video maschile (Chris Isaak). Herb Ritts muore il 26 dicembre del 2002, nell’UCLA Medical Center a Los Angeles , per complicazioni derivate da una polmonite, legata alle gia precarie condizioni di salute per l’AIDS. Sebbene Ritts avesse mostrato il suo lavoro nelle gallerie sin dalla fine degli anni ’80, le sue esibizioni si riducevano in piccole mostre, in luoghi minoritari degli Stati Uniti. I critici e i curatori sono stati,infatti, per lungo tempo diffidenti nei confronti di questo tipo di fotografi, la cui opera ha costantemente attraversato il confine tra cultura e commercio. Le sorti sono cambiate a partire dal 1996, quando il MFA di Boston, gli ha dedicato una grande retrospettiva, con quasi 240 fotografie.
Lo stile delle fotografie di Herb Ritts
L‘estetica di Ritts ha incorporato aspetti della vita tipici della California. La sua preferenza per luoghi all’aperto, come il deserto o la spiaggia, che venivano allestiti come set estemporanei, differiva dal gusto dell’epoca e dalle atmosfere da studio fotografico. La ricerca della luce solare, a scapito della artificiale, e la predilezione per gli alti contrasti, ha contribuito a distinguere il suo lavoro da quello dei suoi colleghi coetanei di New York. Fedele alla sua fotocamera medio formato Mamiya RZ67, Ritts prediligeva focali le focali del 100mm e il 150mm. Il suo moderno e classico trattamento del nudo e il suo approccio innovativo alla moda lo collocano saldamente all’interno di una tradizione americana di fotografia di ritratti e riviste che include autori come Richard Avedon, Robert Mapplethorpe e Irving Penn.
Herb Ritts non ha ricevuto alcuna formazione professionale, le sue influenze possono essere trovate in artisti come Man Ray e nei grandi fotografi di moda della seconda metà del XX secolo, tra cui Richard Avedon, Helmut Newton, Bruce Weber e Patrick Demarchelier. Dai seducenti layout commerciali, al puro studio della nuda forma umana, il marchio di Herb Ritts è dato dalla semplicità formale, unita alla accattivante ricerca per una perfezione, avvolta in un bianco e nero netto. I suoi studi sulla naturale bellezza della forma celebrano il corpo umano come forte e sensuale, ed evocano un’attrazione palpabile, che viene spesso evidenziata da alcuni elementi di texture: granelli di sabbia, veli, fango secco o acqua.
Le sue splendide immagini dell’Africa orientale, raccolte in un viaggio del 1993, raccontano il popolo Maasai, gli animali e il paesaggio come un mondo senza tempo, deliberatamente scollegato dal mondo della moda e della fama. Un maestro della fotografia che, nel corso della sua carriera fotografica, non ha rinunciato a sperimentare e inventare, ma che ha sempre cercato una purezza formale frutto di pose sofisticate e di una estrema pulizia delle composizioni che trasformano i corpi di uomini e donne in splendide sculture, in forme plasmate dalla luce, da consegnare all’eternità.
La citazione
“Penso che al giorno d’oggi la gente sia così preoccupata di avere la fotocamera giusta, la pellicola giusta, i giusti obiettivi e tutti gli effetti speciali che accompagnano lo scatto, come il computer, che perdono l’elemento chiave….Bisogna sentire ciò che ci circonda, cercare e sviluppare uno stile, non lasciarci coinvolgere solo dal lato tecnico delle cose, sentire ciò che è giusto in termini di luce, soggetto e composizione, sperimentare e prendere il momento”
Per conoscere altri Fotografi Famosi..
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Grandissimo personaggio di grande sensibilità fotografica
Grande fotografo e bellissimo blog. Grazie per questo scritto imperdibile!