La fotografia in bianco e nero ha un fascino unico e senza tempo. Il suo stile classico e minimalista rimane uno dei più apprezzati in fotografia. In questo articolo guida scopriremo tutte le tecniche e i trucchi per fotografare delle fantastiche fotografie in bianco e nero.
Cos’è la fotografia in bianco e nero?
La luce assoluta e la sua totale assenza sono gli estremi della tavolozza di chi si approccia a fotografare in bianco e nero. Il bianco è formato dalla somma di tutti i colori dello spettro elettromagnetico. Nella psicologia del colore, il bianco è il colore della purezza, simbolo dell’assoluto. Il bianco dà una sensazione di pace, luce e positività, ma può generare sensazioni opposte come il silenzio, il vuoto e la freddezza. Il nero rappresenta l’assenza di colore, quando un corpo assorbe tutti i colori dello spettro senza rifletterne nessuno. Il nero è solitamente associato a negatività, paura, ignoto, ma è anche un colore elegante che comunica autorità e sicurezza. Tra questi due opposti vi sono diverse tonalità di grigi (scala di grigi) che consentono di creare accattivanti sfumature che semplificano la realtà del mondo rendendo le immagini interessanti, nostalgiche e piacevoli.
Storia della fotografia in bianco e nero e colori
L’uso della fotografia a colori o in bianco e nero non dipende solo da standard tecnici e professionali, ma anche da convenzioni estetiche e culturali, stili e preferenze.
Il procedimento fotografico nasce in bianco e nero. La prima immagine fotografica in bianco e nero è una immagine di 16,5 x 20,5 cm realizzata da Niépce tra il 4 giugno e il 18 luglio del 1827. La foto è intitolata “Vista dalla finestra di le Gras” (Point de vue du Gras – View from the Study Window at Maison du Gras).
Al giorno d’oggi fare fotografie a colori appare facile e scontato. Tuttavia, la ricerca di un procedimento semplice ed economico per fotografare a colori è stata larga e difficile. La fotografia a colori divenne pratica solo dopo che i produttori di pellicole inventarono dei procedimenti più semplici da sviluppare. Kodak ha rivoluzionato la fotografia a colori con il rilascio dell’ormai leggendario Kodachrome nel 1936, una pellicola a inversione di colore, che ha permesso di catturare immagini altamente dettagliate nella piena, espressiva, cromaticità e successivamente con la pellicola Ektachrome negli anni ’40. Tuttavia, la “fotografia seria”, quella documentaria e artistica rimase per lungo tempo appannaggio delle foto in bianco e nero. Le foto a colori vennero usate nella fotografia commerciale e dagli amatori. Solo a partire dagli anni 50 alcuni fotografi come Ernst Haas, Saul Leiter, Steven Shore, Joel Meyerowitz, Helen Levitt e William Eggleston iniziarono a usare il colore in campo a artistico e documentario. Questo passaggio dal bianco e nero al colore ha segnato, anche, un passaggio a una sempre più spinta poetica della quotidianità, una ricerca della bellezza nascosta nella vita di tutti i giorni. Le cose sono profondamente cambiate al giorno d’oggi. Scattare oggi in bianco e nero ora comporta una decisione estetica deliberata che vuole evidenziare le particolarità di questo procedimento.
Impara dai grandi maestri del bianco e nero
Prima di iniziare a fare foto, ti consiglio di guardare il lavoro dei grandi maestri della fotografia che hanno lavorato in bianco e nero. Osservando il loro lavoro, non si smette mai d’imparare. Puoi guardare le straordinarie fotografie di strada nella Hong Kong degli anni anni ’50 e ’60 di Fan Ho, le poetiche immagini di Pedro Raota, le famose fotografie di paesaggi in bianco e nero di Ansel Adams, l’eleganza di Jeanloup Sieff, la precisione di Edward Weston, le sperimentazioni di Bill Brandt e gli attimi decisivi di Henri Cartier-Bresson e tanti altri.
Immagini che funzionano in bianco e nero o a colori
Vi siete mai chiesti il perché alcune foto funzionano bene in bianco e nero e non a colori o viceversa. Le immagini in bianco e nero evidenziano alcuni elementi che nella fotografia a colori vengono posti in secondo piano dai contrasti di colore. Ad esempio, una foto di una pianta verde con bacche rosse avrà molto contrasto in una immagine a colore, e attirerà immediatamente la nostra vista, ma se la convertiamo in sfumature di grigio, la stessa immagine apparirà opaca. I verdi e i rossi diventeranno infatti dei toni di grigio simili, lasciando la scena con poco contrasto tonale.
Imparare a vedere in bianco e nero
Per ottenere una buona fotografia in bianco e nero non è sufficiente convertire semplicemente una foto digitale a colori in bianco e nero o scattare con una pellicola in bianco e nero. Se vogliamo scattare delle fotografie in bianco e nero attraenti, dobbiamo pensare in termini di luci e ombre. Dovremmo allenare il nostro occhio a vedere il mondo che ci circonda in bianco e nero, a soffermarci sugli elementi fondamentali della fotografia monocromatica e capire come sfruttare il contrasto di grigi a nostro favore. Una lezione importante è che i colori con luminosità simile (e quelli che sono uno accanto all’altro sulla ruota dei colori) daranno come risultato dei toni di grigio simili, rendendo la scena fotografata piatta.
Elementi fondamentali della fotografia in bianco e nero
Per molti anni, era norma insegnare prima la fotografia in bianco e nero, per poi passare alla fotografia a colori una volta apprese le basi. Si tratta di un percorso valido anche ai nostri giorni, perché consente, a chi si approccia alla fotografia, di comprendere gli elementi fotografici. Vediamo di seguito gli elementi essenziali di una foto in scala di grigi:
La composizione
La composizione è uno degli aspetti più importanti in una buona fotografia. La scelta compositiva consiste nella disposizione degli elementi visivi all’interno della cornice di una fotografia. Nella fotografia in bianco e nero, a causa dell’assenza di colore, l’enfasi della composizione risulterà maggiore. Per approfondire riguardo alle tecniche di composizione vi rinvio alla guida sulla composizione fotografica.
La luce
La luce è l’elemento fondamentale di ogni tipo di fotografia. Qualsiasi foto nasce e grazie alla luce che a seconda della sua qualità e direzionalità delinea le forme e volumi degli oggetti rappresentati.
Nella fotografia in bianco e nero, tuttavia, l’illuminazione diventa più importante in quanto non abbiamo la disponibilità delle informazioni visive sul colore. L‘illuminazione determina non solo la luminosità e l’oscurità di una immagine, ma anche il tono e l’atmosfera della stessa. Per approfondire sulla luce in fotografia ti rinvio alla guida sull’illuminazione fotografica.
Le ombre
Una delle prime cose da ricordare quando si scatta in bianco e nero è che le ombre hanno un impatto essenziale. Non sono solamente le parti più scure di una fotografia, sono degli elementi decisivi nella scelta compositiva, e a volte persino, il soggetto stesso delle immagini. Le ombre saranno tue alleate per evidenziare i dettagli della composizione. Le ombre ti offriranno, inoltre, una grande capacità di contrasto che aggiungerà carattere alle immagini e consistenza al soggetto.
Contrasto e gamma tonale
Il contrasto in un’immagine è il rapporto o differenza tra il valore più alto (ovvero il punto più luminoso della stessa) e il valore più basso (ovvero il punto più scuro) della luminosità nell’immagine. La gamma tonale indica, invece, l’ampiezza della scala di grigi rappresentati nell’immagine. Pertanto possiamo avere foto dalla dalla gamma tonale molto ampia con un contrasto minimo, cosi come foto ad alto contrasto che evidenziano una gamma tonale ridotta. Gamma tonale e contrasto forniscono delle sensazioni molto diverse. La gamma tonale di una fotografia aiuta a trasmettere una maggiore profondità, come se l’immagine fosse composta da differenti strati. Al contrario, un contrasto forte trasmette dinamicità, forza e tensione all’immagine.
Forme e linee
L’occhio umano tende naturalmente ad essere attratto da elementi geometrici. Le linee e le forme geometriche rappresentano degli elementi di forte attrazione. Guidano l’occhio dello spettatore attraverso la composizione e esprimono a secondo della forma e della direzione diverse sensazioni. Nel bianco e nero queste risaltano, inoltre, ancora di più grazie al contrasto tra le zone chiare e scure. Dobbiamo, pertanto, prestare particolare attenzione nella pre visualizzazione dello scatto durante la scelta compositiva.
Texture e ripetizioni di elementi
Le texture possono svolgere un ruolo importante nella fotografia in bianco e nero. Quando le tue immagini non hanno alcun colore, le trame aiutano a dare corpo all’immagine. Le texture più interessanti spesso includono ripetizione di forme o linee che formano un motivo. La ripetizione di forme simili, imposta un certo ritmo all’immagine, rendendo la stessa più facile da leggere.Le ripetizioni diventano particolarmente incisive quando vengono interrotte da un elemento che stona nella scena.
Tono
Nella fotografia in bianco e nero, quando parliamo di tono ci stiamo rifedendo alla luminosità e all’oscurità complessiva dell’immagine. Le immagini possono avere un tono normale o essere Low Key (tono basso) o High Key (tono alto). La scelta di una illuminazione High Key, Low Key o “semplicemente” normale ha un grande impatto sull’atmosfera della stessa. Quando guardiamo a un’immagine High Key, possiamo notare che l’immagine è luminosa, perche è necessario impostare i livelli di esposizione su valori elevati. L’altra caratteristica evidente è la mancanza di contrasto, poiché il tono è quasi uniforme su tutta la scena. Una terza caratteristica è l’attenuazione delle ombre. Nelle immagini Low Key, invece, abbiamo una predominanza di toni scuri. Le immagini Low Key si distinguono anche per il grande contrasto e le ombre marcate.
Scattare in bianco o nero o convertire le foto a colori
La maggior parte delle fotocamere è provvista di una modalità per scattare in bianco e nero. Molti, pertanto, si chiedono se per scattare in bianco e nero sia meglio fotografare foto a colori e convertirle in post-elaborazione o utilizzare la modalità monocromatica della fotocamera.
È sempre meglio scattare foto a colori e convertire successivamente le foto in bianco e nero in un secondo momento in post-produzione, per diversi motivi. Se cambi idea e vuoi la foto a colori puoi sempre tornare indietro e cambiare scelta. Inoltre un file Raw a colori consente una maggiore flessibilità in postproduzione.
Quando scattiamo in bianco e nero dalla fotocamera stiamo applicando un algoritmo di conversione dei colori predefinito e scelto dagli ingegneri che hanno progettato il software della fotocamera che limita in maniera decisiva il file ottenuto. Diverso è il caso di una fotocamera progettata solo per scattare in bianco e nero come la costosa Leica M Monochrom. Nelle normali fotocamere digitali un filtro di colore è posizionato su ciascun pixel in modo da cogliere e informazioni sul colore. Le fotocamere digitali che registrano direttamente in bianco e nero, come la Leica M Monochrom, non hanno questo filtro e assicurano una maggiore nitidezza, a fronte di un prezzo tuttavia spropositato.
Scatta in Raw
Se non hai sentito parlare del dibattito se sia meglio scattare in RAW o in JPEG, dai un’occhiata al nostro articolo specifico sull’argomento. I file RAW hanno più informazioni e qualità dell’immagine, mentre i JPEG sono delle interpretazioni di algoritmi elaborate all’interno della fotocamera attraverso la compressione di alcuni parametri. Il formato Raw, pertanto, permette un’impareggiabile ricchezza di dettagli e un’enorme flessibilità di gestione nel risultato. Per la migliore conversione possibile, inizia scattando in RAW. Quindi, nel tuo software di conversione RAW, avvia la foto come file a 16 bit. I file a 16 bit hanno molte più informazioni su cui lavorare rispetto ai file a 8 bit, il che consente una conversione migliore con gradazioni tonali più uniformi.
Filtri per il bianco e nero
I filtri per la fotografia in bianco e nero sono stati a lungo un accessorio popolare per i fotografi e offrono una serie di funzioni o effetti diversi. Se scatti con una pellicola in bianco e nero, o con una fotocamera digitale solo monocromatica, è importante utilizzare dei filtri sulla parte anteriore dell’obiettivo per alterare il contrasto e i tonalità nelle immagini. Nel caso della fotografia digitale possiamo simulare l’effetto dei filtri con i programmi di post produzione. Molti comunque preferiscono usare comunque i filtri per vedere l’effetto direttamente in camera.
I filtri colorati per la fotografia in bianco e nero servono a rendere la curva di trasmissione spettrale della pellicola fotografica simile alla visione umana. Inoltre consentono di trasformare in contrasto tonale ed esaltare la separazione tonale all’interno delle lunghezze d’onda. I filtri più usati per migliorare le fotografie in bianco e nero sono il giallo, l’arancione, il blue, il rosso i filtri polarizzati e quelli GND.
Come convertire immagine in bianco e nero con software
Vediamo come puoi convertire le immagini in bianco e nero utilizzando dei software in post-produzione come Lightroom, Photoshop e altri.
Come rendere un’immagine in bianco e nero in Lightroom
Usare Lightroom per convertire in bianco e nero una foto a color è molto semplice e veloce. Ci sono vari modi per convertire le foto in bianco e nero in Lightroom, ma il più semplice è semplicemente attivare il trattamento “Bianco e nero” nella parte superiore del pannello Base, o semplicemente premere “v” sulla tastiera.
Con Lightroom possiamo, inoltre, controllare le tonalità dell’immagine. Oltre ai consueti cursori del pannello Base che ci permettono di regolare esposizione, neri, contrasto, ecc., abbiamo a disposizione, nel pannello B & N, i cursori della sezione Miscela bianco e nero.
Modificando i valori dei singoli cursori dei colori possiamo regolare i toni di grigio corrispondenti ai colori simili nella foto originale. Bisogna, comunque, tenere presente che regolazioni estreme spesso aggiungono alti livelli di rumore e tendono a impastare i toni.
I migliori metodi per convertire in bianco e nero in Photoshop
Metodi distruttvi e non in Photoshop
Photoshop e Photoshop Elements offrono tecniche di conversione in bianco e nero distruttivi e non distruttivi. I metodi distruttivi sono quelli che non possono essere modificati in seguito. Una volta eseguita la conversione, l’unico modo per cambiarla è annullare la conversione e ricominciare daccapo.
Converti in scala di grigi (distruttivo)
Il metodo di conversione in bianco e nero più semplice è la conversione in scala di grigi. Si tratta tuttavia di una metodologia distruttiva che non lascia alcun controllo sulla conversione.
Vai su Immagine> Metodo> Scala di grigio
Usa lo strumento Tonalità / Saturazione (non distruttivo)
Questo metodo di conversione in bianco e nero fornisce esattamente lo stesso risultato della conversione in scala di grigi. Ha il vantaggio di essere disponibile come livello di regolazione e consente di essere utilizzato come una modifica non distruttiva. Tuttavia, non lascia nessun controllo sulla conversione.
Livello> Nuovo livello di regolazione> Tonalità / saturazione. Spostare il cursore Saturazione completamente a sinistra (-100).
Metodo colore Lab (distruttivo)
Questa tecnica converte la tua foto dal metodo colore RGB alla metodo di colore Lab. La modalità Lab registra separatamente i valori di luminosità e colore, il che significa che in Lab puoi eliminare le informazioni sul colore per lasciare un’immagine in bianco e nero.
Questo metodo fornisce una conversione in bianco e nero che è più accurata dal punto di vista matematico. Tuttavia è un procedimento di editing distruttivo, che non dà molto controllo. Vai a Immagine> Metodo> Colore Lab. Vai alla finestra Canali se è già aperta (altrimenti vai su Finestra> Canale) e seleziona il canale Luminosità. Portiamo in primo piano la Palette Livelli e rendiamo attivo il Livello Sfondo. Con la combinazione di tasti Ctrl+J duplichiamo il Livello Sfondo. A questo punto entra in gioco il gusto personale: se l’immagine vi sembra troppo scura, cambiare il metodo di fusione del livello duplicato da Normale a Scolora; al contrario se vi sembra troppo chiara, da Normale a Moltiplica.
Mappa sfumatura (non distruttivo)
Lo strumento Mappa sfumatura agisce sui valori di luminosità della foto. Le aree scure diventano nere o grigio scuro e quelle chiare vengono evidenziate in bianco o grigio chiaro.
La conversione in bianco e nero e’ non distruttiva, rapida e semplice. Tuttavia, non abbiamo controllo sul risultato della conversione. Premere “D” per ripristinare i colori di primo piano e di sfondo in bianco e nero. Livello> Nuovo livello di regolazione> Mappa sfumatura
Miscelatore canali (non distruttivo)
Il mixer dei canali in Photoshop mescola i canali di colore. Le foto a colori hanno tre canali di colore: rosso, verde e blu. Questi colori primari si combinano per creare milioni di colori nella tua foto. Il metodo di conversione Miscelatore canali consente di regolare i rapporti tra i canali rosso, verde e blu.
Si apre da Livello> Nuovo livello di regolazione> Miscelatore canali. Spunta la casella Monocromatico. Spostare i cursori Rosso, Verde e Blu a sinistra ea destra per schiarire e scurire i diversi toni della foto. Il totale dei tre cursori dovrebbe essere sempre al 100%.
Quando schiariamo un valore di un canale con il mixer, stiamo schiarendo i colori vicini ad esso sulla ruota dei colori e scurendo i colori che sono agli opposti. Aumentando il valore del canale rosso, ad esempio, renderai i toni del rosso nella foto più chiari e quelli blu più scuri. Il mixer dei canali riproduce l’effetto dei filtri colorati nella fotografia analogica. Se per esempio impostiamo la luminosità del canale rosso al 100%, possiamo ottenere lo stesso effetto dell’utilizzo di un filtro rosso sull’obiettivo con una pellicola in bianco e nero.
Metodo del livello di regolazione del bianco e nero (non distruttivo)
Disponibile daPhotoshop CS3 in poi, il livello di regolazione del bianco e nero offre un controllo del mixer che consente di regolare i toni di grigio di specifici dei colori nell’immagine. Ma la caratteristica più interessante è il suo strumento di regolazione mirata. Con questo strumento puoi regolare i toni della tua foto per renderli più chiari o più scuri. È una tecnica di conversione intuitiva e precisa. Per aprire il livello di regolazione bianco e nero: Scegliete Livello > Nuovo livello di regolazione > Bianco e nero.
Per regolare i colori direttamente sull’area di lavoro, usate lo strumento di regolazione sull’immagine ( ). Fate clic sull’immagine e trascinate verso sinistra (scurendo) o destra (schiarendo). Bisogna, comunque, tenere presente che regolazioni estreme tendono a impastare i toni di grigio dell’immagine.
Conversione in bianco e nero utilizzando calcoli
Questo è uno degli strumenti più potenti per la conversione in bianco e nero. Devi avere familiarità con i metodi di fusione in Photoshop per lavorare con i calcoli. Quello che fa Calcoli è prendere due canali qualsiasi tra i tre (RGB) e mascherare uno con l’altro utilizzando la modalità di fusione selezionata. Vai in Immagine>Calcoli. Si aprirà una finestra che ti permette di scegliere i due canali da fondere con il metodo di fusione colore che preferisci. Per canali colori abbiamo i tre canali della luminosità Rosso Verde e Blu che fanno parte dell’immagine RGB. Questo metodo consente di usare diversi parametri. Oltre alla possibilità di miscelare i due differenti canali ( a scelta tra Rosso, Verde e Blu), possiamo infatti scegliere il metodo di fusione tra i due canali e l’opacità.
Correzione selettiva con curve e livelli
Dopo aver convertito il file in bianco e nero, possiamo sfruttare i livelli di photoshop per agire selettivamente sulla nostra immagine, tramite le regolazioni di curve e livelli.
Le regolazioni di parti della foto sono un must per realizzare una splendida foto in bianco e nero. Per esempio potremmo volere rendere più scuro il cielo o rendere più luminoso il nostro soggetto.
Convertire in bianco e nero in Adobe Camera Raw
L’ultimo metodo prevede la conversione dell’immagine in bianco e nero nella fase di elaborazione del file Raw. Poiché stai lavorando con un file raw, indipendentemente dalle modifiche apportate, le informazioni sul file rimarranno inalterate, rendendo questa tecnica completamente non distruttiva. Ti consente inoltre di accedere al resto degli strumenti disponibili nell’elaborazione Raw.
Per iniziare, apri la tua immagine in Adobe Camera Raw aprendo il tuo file Raw con Photoshop. Sulla barra degli strumenti a destra, dovresti vedere una riga di icone. Trova quella che si chiama HSL / Scala di grigi e fai clic su di essa. Da qui, hai accesso a una serie di cursori che agiscono allo stesso modo di un livello di regolazione in bianco e nero in Photoshop.
Plug in per un bianco e nero professionale
Possiamo usare per ottenere un buon bianco e nero anche dei plug-in dedicati. Silver Efex Pro è il plug-in per foto in bianco e nero più avanzato. Con i suoi algoritmi e una serie di strumenti e regolazioni per modifiche della luminosità, contrasto e amplificazione dei bianchi, ottieni un buon controllo nella fase di post produzione. L’avanzato Grain Engine di Silver Efex Pro riproduce, inoltre, la classica grana delle pellicole in bianco e nero.
Perché scattare in pellicola in bianco e nero
L’utilizzo di una fotocamera digitale per scattare foto in bianco e nero offre molti vantaggi, quali la facilità di editing e la possibilità di rivedere istantaneamente i tuoi scatti. Tuttavia, esistono diversi motivi per cui potremmo preferire di scattare in pellicola.
–Gamma dinamica maggiore: Le pellicole raccolgono facilmente una maggiore gamma dinamica rispetto ai sensori delle fotocamere digitali in bianco e nero, offrendo una maggiore variazione di toni tra luce e buio, specialmente nelle situazioni di alto contrasto.
–Grana della pellicola: Sebbene possiamo cercare di imitare la grana della pellicola con dei software di post produzione, l’effetto non sarà mai uguale a quello ottenuto da una pellicola analogica.
Altri articoli del corso di fotografia gratuito
Questo articolo fa parte del corso gratuito online di fotografia,dove troverete una grande raccolta di articoli per imparare la tecnica e la teoria fotografica, in modo tale da sfruttare le funzioni e le potenzialità della nostra macchina fotografica.
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Grazie delle spiegazioni (ben fatte). Ho letto altri tutorial simili ma non trovo da nessuna parte quale tipo di file portare allo stampatore alla fine della postproduzione: un file in scala di grigio, RGB o CMGN per una stampa in b/n di qualità? Questo passaggio sulla fase finale del lavoro è poco trattato ma determinante.
Per ottenere una stampa di alta qualità in bianco e nero, la scelta del tipo di file da portare dipende dalle specifiche della stampante e del processo di stampa utilizzato dallo stampatore. Nella maggior parte dei casi gli stampatori lavorano principalmente con stampanti digitali a colori. Le stampanti moderne interpretano il bianco e nero in RGB, utilizzando i canali dei colori per generare una migliore gamma tonale.