Gli spazi in transizione di Hin Chua

La fotografia di Hin Chua mescola estetica compositiva con la commedia dell’assurdo. Nato in Malesia, Hin emigra in Australia con la famiglia. Qui studia informatica, scoprendo la fotografia solo in un secondo momento come terapia per dimenticare la delusione con una ragazza.

Il fotografo malese, che attualmente vive e lavora a Londra, in poco tempo si fa conoscere al grande pubblico collezionando importanti esposizioni internazionali. Per il suo ultimo progetto “After the Fall”, Hin Chua ha passato tre anni in giro per più di 40 città e 15 paesi, dando vita ad una serie di immagini che esplorano gli ambienti in fase di transizione.

Le immagini decontestualizzano i paesaggi stessi, non concentrandosi sul carattere distintivo della singola città o cultura, ma ricercando il momento, sintesi di quiete e assenza, dove il tutto sembra mutare. Luoghi e momenti, immortalati in immagini medio formato a colori con una Mamiya 7, che colgono le tensioni e il mistero dello spazio e del tempo.

Nel catturare calma e solitudine, Hin Chua eleva la semplicità, offrendoci differenti aspetti psicologici dell’ambiente costruito, nel tentativo di trasmettere tramite il lirismo la meraviglia e l’assurdità di ogni singolo incontro.

Vi consiglio di dare uno sguardo al sito dell’artista per avere una visione completa della sua opera.

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