Negli ultimi anni, la fotografia con i droni ha conosciuto un’enorme crescita, diventando una delle tecniche più innovative e affascinanti del settore fotografico. Grazie a un drone controllato da remoto, è possibile scattare fotografie e registrare video da altezze impensabili, ottenendo prospettive straordinarie senza dover noleggiare un elicottero o un aereo privato.
Tuttavia, per sfruttare al massimo il potenziale di un drone, è fondamentale conoscere le tecniche di volo, le impostazioni di scatto e le normative che regolano il loro utilizzo. In questa guida esploreremo tutto ciò che serve per migliorare la propria fotografia aerea, dalla scelta del drone più adatto fino ai consigli pratici per ottenere immagini incredibili in totale sicurezza. Se sei un principiante o un fotografo esperto che vuole avventurarsi nel mondo della fotografia con i droni, sei nel posto giusto!
Fotografia con i Droni: Guida Completa
Scegliere il Drone Giusto
Ogni anno vengono lanciati nuovi modelli di droni, con prezzi che variano in base alle caratteristiche tecniche. Sebbene esistano opzioni economiche, è importante ricordare che la qualità del dispositivo incide direttamente sul risultato fotografico. Come in qualsiasi investimento in attrezzatura fotografica, maggiore è la spesa, migliori possono essere le prestazioni del drone.
Per chi si avvicina per la prima volta a questo mondo, è consigliabile iniziare con un modello base ed economico, così da acquisire esperienza prima di passare a droni più avanzati.
Fotografia con Droni: Fotocamera Integrata o Esterna?
Non tutti i droni sono dotati di una fotocamera integrata. Alcuni modelli offrono la possibilità di agganciare una fotocamera separata, permettendo di ottenere immagini di qualità superiore rispetto a quelle delle camere integrate.
Tuttavia, montare una fotocamera esterna comporta alcune sfide:
- Peso aggiuntivo, che può influenzare la stabilità e la durata del volo.
- Manovrabilità ridotta, poiché il centro di gravità si sposta e il drone diventa più difficile da controllare.
- Rischio economico, perché un eventuale incidente potrebbe danneggiare non solo il drone, ma anche la fotocamera e l’obiettivo.
Nonostante questi aspetti, l’uso di una fotocamera esterna garantisce un netto miglioramento della qualità dell’immagine, offrendo la possibilità di registrare video in alta risoluzione e scattare foto in formato RAW, consentendo una una maggiore libertà di post-produzione.
Qual è il miglior drone per la fotografia?
Se sei alla ricerca di un drone per la fotografia, il mercato offre numerose opzioni che variano per caratteristiche, prezzo e funzionalità. Dopo un’attenta analisi e numerosi test di volo, alcuni modelli si distinguono per prestazioni, stabilità e qualità d’immagine. Per i principianti, è consigliabile un drone con fotocamera integrata e obiettivo fisso, ideale per acquisire familiarità con il volo. Alcuni modelli possono avere limitazioni, come la modalità di scatto esclusivamente automatica.
Per ottenere immagini di qualità superiore, conviene investire in un drone con gimbal integrato e una fotocamera avanzata. Se si desidera utilizzare una fotocamera mirrorless o una reflex leggera, è necessario un drone più potente, come un octocottero, dotato di otto eliche e gambe retrattili, capace di trasportare un peso maggiore. La scelta del modello più adatto dipende dalle esigenze individuali, che possono variare dalla semplice registrazione di video amatoriali a produzioni più avanzate e professionali e dal budget che abbiamo a disposizione.
Migliori droni sul mercato nel 2025
DJI Air 3
DJI Air 3 è la scelta ideale per chi cerca un drone versatile e di alta qualità. Dotato di due fotocamere, una principale e una teleobiettivo, e della tecnologia avanzata per l’evitamento degli ostacoli a 360°, rappresenta un ottimo equilibrio tra prestazioni e prezzo. Con un’autonomia di volo di 46 minuti e un controller con schermo integrato (incluso nella versione Fly More Combo), offre un’esperienza completa per fotografi e videomaker.
- Fotocamera ottimizzata per immagini di viaggio - La fotocamera principale con CMOS da 1" di Air 3S...
- Cattura immagini con dettagli vibranti - Registra video cinematografici in 4K/60fps HDR fino a 14...
DJI Mavic 3 Pro
DJI Mavic 3 Pro è perfetto per chi desidera il massimo della qualità. Dispone di tre fotocamere con sensori avanzati, tra cui un obiettivo principale con sensore Four Thirds e due teleobiettivi (70 mm e 166 mm equivalenti). Grazie alla risoluzione video fino a 5.1K e alla capacità di catturare immagini dettagliate in diverse condizioni di luce, è la scelta migliore per chi vuole risultati professionali.
- Fotocamera Hasselblad principale - Mavic 3 Pro ha un sensore con CMOS da 4/3, formato equivalente a...
- Teleobiettivo medio - Il drone con fotocamera Mavic 3 Pro ha un CMOS da 1/1.3”, equivalente a 70...
DJI Mini 3
DJI Mini 3 è una soluzione compatta ed economica, ideale per chi si avvicina al mondo dei droni. Con un peso inferiore ai 250 grammi, non richiede registrazione in molti paesi. È dotato di una fotocamera 4K e di una buona autonomia di volo (38 minuti), con la possibilità di estenderla fino a 51 minuti con una batteria opzionale. Tuttavia, manca di sensori per l’evitamento degli ostacoli.
- Leggero e compatto: Mini 3 pesa meno di 249 g. Perfetto da portare con te nelle tue avventure, da...
- Durata della batteria estesa: con un’autonomia fino a 38 minuti, puoi portare Mini 3 ovunque...
DJI Avata 2
DJI Avata 2 è pensato per gli appassionati di droni FPV (First Person View), offre un’esperienza di volo immersiva e dinamica. Con una fotocamera da 4K e 100 fps, è perfetto per riprese adrenaliniche e manovre spettacolari. Sebbene rinunci alla stabilità e ai sensori di evitamento ostacoli presenti nei modelli più tradizionali, è più accessibile rispetto ad altri droni FPV grazie ai suoi sistemi di sicurezza migliorati.
- Sblocca un volo immersivo adrenalinico - Ricevi feedback visivi attraverso il visore come se ti...
- Controlli intuitivi tramite movimenti - Controlla il movimento del drone tramite la tua mano,...
Autel Robotics Evo Lite+
Autel Robotics Evo Lite+ è un’ottima alternativa ai droni DJI, soprattutto per chi è preoccupato per le questioni legate alla sicurezza dei dati. Offre una fotocamera con risoluzione 6K, 40 minuti di autonomia e funzionalità di volo autonome simili a quelle dei droni DJI. Tuttavia, la qualità video risulta leggermente inferiore in termini di nitidezza e resa cromatica rispetto ai modelli concorrenti.
- Drone Autel EVO Lite+ Standard Gray CMOS 1 20 MP
Attrezzatura Essenziale per la Fotografia con i Droni
Oltre al drone, esistono alcuni accessori fondamentali per migliorare la qualità delle riprese:
- Gimbal: Si tratta di un supporto stabilizzatore che assorbe vibrazioni e movimenti bruschi, assicurando immagini fluide e senza effetto mosso. Impostare un tempo di scatto rapido aiuta ulteriormente a evitare sfocature.
- Schermo di visualizzazione: Alcuni piloti utilizzano occhiali FPV (First Person View) con schermi integrati per concentrarsi sulla visuale della fotocamera. In alternativa, è possibile optare per un telecomando con monitor incorporato.
- Batterie di riserva: Le batterie dei droni hanno un’autonomia limitata, solitamente inferiore ai 25 minuti. Avere una batteria di scorta consente di prolungare le sessioni fotografiche senza interruzioni.
Normativa sui droni in Italia
Le normative sui droni variano a seconda del paese. In Italia, l’impiego dei droni è regolamentato dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC), che a partire dal 2013 ha introdotto una serie di normative per disciplinarne l’uso. I droni, definiti tecnicamente come aeromobili a pilotaggio remoto (APR), possono essere utilizzati sia per scopi ricreativi che professionali, con regolamenti distinti a seconda dell’impiego.
Tra le principali disposizioni stabilite dalla normativa italiana, vi è il limite massimo di altitudine, generalmente fissato a 120 metri per evitare interferenze con il traffico aereo abitato. Inoltre, il pilota di droni è tenuto a mantenere sempre il contatto visivo diretto con il drone, rispettando il principio del VLOS (Visual Line of Sight). Particolare attenzione è posta anche sulle aree interdette al volo, come le vicinanze di aeroporti, installazioni militari e zone densamente popolate, dove l’uso dei droni è vietato per ragioni di sicurezza.
L’ultima revisione del regolamento italiano ha recepito le direttive europee, uniformando la normativa nazionale a quella comunitaria per garantire una gestione più omogenea dello spazio aereo europeo. Tra le novità più significative, vi è l’obbligo di registrazione per i droni con un peso superiore ai 250 grammi, oltre alla necessità di ottenere un patentino per pilotare modelli destinati ad attività commerciali o con caratteristiche avanzate.
La tutela della privacy
L’uso dei droni solleva anche importanti questioni legate alla protezione della privacy e dei dati personali. Grazie alle telecamere e ai sensori di cui possono essere dotati, questi dispositivi sono in grado di acquisire immagini e registrazioni che, se utilizzate in modo improprio, possono violare la riservatezza delle persone, soprattutto quando sorvolano aree private o riprendono soggetti senza il loro consenso.
A livello europeo, il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) stabilisce norme precise su come debbano essere trattate le informazioni personali raccolte attraverso i droni. In particolare, chi li utilizza per scopi commerciali deve attenersi a principi fondamentali come la minimizzazione dei dati e il rispetto del diritto alla privacy, ottenendo il consenso delle persone riprese quando necessario.
Un settore particolarmente delicato è quello della videosorveglianza, dove l’uso dei droni è soggetto a regolamentazioni stringenti per prevenire eventuali abusi. In Italia, così come in altri paesi europei, le autorità garanti della privacy hanno introdotto specifiche linee guida, imponendo, ad esempio, l’obbligo di informare preventivamente le persone che potrebbero essere riprese e di adottare misure di sicurezza adeguate per proteggere i dati raccolti.
Sicurezza e Responsabilità
Un aspetto fondamentale legato all’uso dei droni riguarda la sicurezza e la responsabilità in caso di incidenti o danni. La normativa italiana ed europea impone agli operatori l’obbligo di stipulare un’assicurazione per coprire eventuali danni a persone o cose, con requisiti particolarmente rigorosi per i droni impiegati a fini commerciali, considerato il maggiore rischio connesso al loro utilizzo.
In caso di incidente, la responsabilità ricade sull’operatore, il quale deve garantire il pieno rispetto delle norme di sicurezza. Le regolamentazioni stabiliscono, ad esempio, che i droni non possano sorvolare direttamente persone non coinvolte nelle operazioni, né avvicinarsi troppo a edifici o infrastrutture di particolare rilevanza.
Oltre alle conseguenze di natura civile, possono sorgere anche implicazioni di carattere penale. L’uso improprio di un drone, se in violazione delle disposizioni di legge, può comportare sanzioni amministrative o, nei casi più gravi, anche procedimenti penali. Il sorvolo non autorizzato di aree sensibili, come basi militari o aeroporti, può infatti comportare multe elevate o, in circostanze più serie, persino l’arresto.
Storia della Fotografia con i Droni
La fotografia con i droni è un fenomeno relativamente recente, ma affonda le sue radici in sperimentazioni più antiche legate alla fotografia aerea. L’evoluzione di questa tecnologia ha trasformato radicalmente il modo in cui catturiamo immagini dall’alto, rendendo accessibili prospettive un tempo riservate a piloti e fotografi professionisti dotati di costose attrezzature.
Le prime immagini aeree risalgono alla metà del XIX secolo. Nel 1858, il fotografo e aeronauta francese Gaspard-Félix Tournachon, noto come “Nadar”, realizzò le prime foto aeree da una mongolfiera. Questa tecnica pionieristica si diffuse nel tempo, portando all’uso di aquiloni, piccioni viaggiatori equipaggiati con piccole fotocamere e, successivamente, aerei. Durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, la fotografia aerea divenne un elemento strategico fondamentale per la ricognizione militare.
L’uso di droni per scopi fotografici ha iniziato a svilupparsi con l’evoluzione della tecnologia UAV (Unmanned Aerial Vehicle). Nei primi anni 2000, i droni erano principalmente impiegati in ambito militare e per operazioni di sorveglianza. Tuttavia, con il progresso delle batterie al litio, dei sensori di stabilizzazione e delle fotocamere digitali compatte, i droni sono diventati sempre più accessibili al pubblico.
Uno dei primi modelli commerciali ad attirare l’attenzione fu il Parrot AR.Drone, lanciato nel 2010, che poteva essere controllato tramite smartphone. Poco dopo, aziende come DJI e Autel Robotics hanno rivoluzionato il mercato introducendo droni con fotocamere integrate ad alta risoluzione, stabilizzatori gimbal e software avanzati per il volo automatico.
Come Diventare un Esperto di Fotografia con il Drone
Trucchi e consigli
Per ottenere scatti spettacolari, è importante sviluppare abilità di pilotaggio. Ecco alcuni consigli utili:
- Imparare i comandi: Prima di cimentarsi in riprese complesse, è fondamentale esercitarsi nel decollo, nelle manovre di base e nell’atterraggio.
- Evitare le zone di volo proibite: Alcune aree sono interdette ai droni, come aeroporti, riserve naturali e centri urbani affollati. Alcuni modelli DJI dispongono di un sistema che impedisce automaticamente il volo in queste zone.
- Sfruttare le condizioni ottimali: La qualità dell’immagine dipende anche dalla luce e dal meteo. È preferibile volare con il cielo sereno e una buona illuminazione per ottenere immagini più nitide e dettagliate.
Tecniche di ripresa Fotografiche con i Droni
Le riprese con i droni offrono prospettive uniche. Alcune delle tecniche più utilizzate includono:
- Follow shot: Il drone segue un soggetto in movimento, come un’auto o un ciclista, mantenendolo al centro della scena.
- Orbital shot: Il drone ruota attorno a un soggetto fisso, come un edificio o un monumento, creando un effetto cinematografico.
- Overview shot: Una ripresa dall’alto che introduce lo spettatore all’ambiente circostante, ideale per paesaggi e riprese panoramiche.
Impostazioni di scatto e modalità fotografiche
Prima di far decollare il drone, è importante selezionare le impostazioni di scatto più adatte. I droni offrono modalità automatiche, semi-automatiche e manuali. Per chi è agli inizi, può essere utile iniziare con le modalità automatiche per poi passare progressivamente a un controllo più avanzato.
Uno degli aspetti fondamentali nella fotografia aerea è la gestione della velocità dell’otturatore: in giornate senza vento, alcuni droni consentono esposizioni lunghe di alcuni secondi, mentre in condizioni meno stabili una velocità superiore garantirà immagini più nitide. L’apertura del diaframma gioca anch’essa un ruolo importante, con molti modelli che offrono un range tra f/2.8 e f/11. Solitamente, un valore di f/5.6 rappresenta il miglior compromesso per ottenere immagini nitide. Per quanto riguarda la sensibilità ISO, i sensori dei droni tendono a generare rumore digitale oltre ISO 400, quindi è consigliabile mantenere valori il più bassi possibile.
Una tecnica molto utile è l’Auto Exposure Bracketing (AEB), che consente di scattare più immagini con esposizioni diverse per poi combinarle in post-produzione, aumentando la gamma dinamica dello scatto.
Consigli e Tecniche per fotografia con droni
Scatta in Formato RAW
Optare per il formato RAW anziché il JPEG offre maggiore flessibilità in fase di post-produzione. Il formato RAW conserva più dettagli dell’immagine, inclusi livelli di luminosità più ampi, consentendo regolazioni precise di esposizione e colore senza degradare la qualità. I droni di fascia alta supportano generalmente questo formato. Se il tuo drone ha una fotocamera intercambiabile, assicurati di scegliere un modello che permetta di scattare in RAW per ottenere il massimo dalla fotografia aerea.
Presta cura alla composizione nella fotografia con droni
La composizione fotografica è un aspetto chiave di qualsiasi fotografia. Con i droni, il tempo di volo limitato (solitamente tra i 25 e i 30 minuti) rende ancora più importante inquadrare correttamente al primo tentativo.
Molti droni dispongono di una griglia a regola dei terzi visibile tramite l’applicazione di controllo. Utilizzarla aiuta a bilanciare gli elementi della scena e a evitare ritagli inutili in post-produzione. Le riprese aeree offrono una prospettiva unica che permette di scoprire pattern e simmetrie nascosti. Puoi cercare elementi come strade, ferrovie o fiumi che creano linee guida nell’inquadratura, strutture geometriche naturali o urbane e superfici con texture interessanti. Questi dettagli possono rendere un’immagine molto più accattivante e dinamica.
Mantieni un ISO Basso
Le fotocamere dei droni, soprattutto quelle con sensori più piccoli, tendono a generare rumore digitale a ISO elevati. Per evitare immagini sgranate mantieni il valore ISO più basso possibile.
Sfrutta l’Auto Exposure Bracketing (AEB)
Alcuni droni offrono la funzione Auto Exposure Bracketing (AEB), che scatta più foto della stessa scena con diverse esposizioni. Questo permette di scegliere l’immagine con la migliore esposizione o di creare immagini HDR combinando più scatti L’AEB è particolarmente utile per scene con forti contrasti di luce, come tramonti o paesaggi in ombra.
Imposta Correttamente la Velocità dell’Otturatore
Regolare correttamente la velocità dell’otturatore è essenziale per ottenere immagini nitide. Un errore comune nella fotografia con i droni è trascurare il tempo di esposizione. In generale:
- Tempi veloci (1/1000s o più) aiutano a evitare il mosso causato dal vento o dal movimento del drone
- Tempi più lenti possono essere usati per effetti creativi, come lo sfocato nei movimenti dell’acqua o delle luci
Filtri per fotocamera droni
Per migliorare la qualità delle immagini, esistono tre principali tipi di filtri da utilizzare con la fotocamera del drone: i filtri ND (Neutral Density), i polarizzatori e i filtri UV. I filtri ND riducono la quantità di luce che raggiunge il sensore, consentendo di ottenere esposizioni più bilanciate, soprattutto in condizioni di forte luminosità. I filtri polarizzatori aiutano a ridurre i riflessi su superfici lucide come l’acqua o il vetro, mentre i filtri UV proteggono la lente della fotocamera dai danni accidentali.
La Post-Produzione nella Fotografia con Drone
La post-produzione è un passaggio fondamentale nella fotografia con drone, in quanto ti permette di trasformare i tuoi scatti aerei in immagini straordinarie, migliorando l’esposizione, i colori e i dettagli che potrebbero essere sfuggiti durante il volo. Anche se molti droni offrono immagini di buona qualità direttamente dalla fotocamera, un’adeguata post-produzione può portare i tuoi scatti a un livello superiore, dando loro un aspetto professionale.
Correzione dell’esposizione
L’esposizione può essere una delle sfide principali nella fotografia con drone, soprattutto quando si scattano immagini in scenari con forti contrasti di luce. Se hai scattato un’immagine troppo scura o troppo chiara, la post-produzione ti offre la possibilità di correggerla.
Ottimizzazione dei colori
La regolazione del bilanciamento del bianco è cruciale, soprattutto se le condizioni di illuminazione sono variabili o se il drone ha scattato in modo errato il bilanciamento dei colori. Durante la post-produzione, puoi correggere i toni di colore per ottenere un’immagine più naturale o, al contrario, per enfatizzare determinati colori. Puoi anche utilizzare il pannello HSL (Hue, Saturation, Luminance) per regolare la saturazione dei singoli colori, come il blu del cielo o il verde dei paesaggi.
Rimozione del rumore
Anche se la maggior parte dei droni moderni è dotata di sensori avanzati, l’alto ISO può causare rumore digitale nelle immagini, specialmente in condizioni di scarsa luminosità. Nella post-produzione, puoi ridurre questo rumore usando strumenti di riduzione del rumore in Lightroom o Photoshop. Questi strumenti ti permettono di mantenere i dettagli più fini, come le linee e le texture, senza compromettere la qualità dell’immagine.
Miglioramento della nitidezza
La nitidezza è un altro aspetto che può essere perfezionato in post-produzione. Usando il filtro di nitidezza, puoi accentuare i dettagli dell’immagine, come le linee delle montagne, le strutture architettoniche o i dettagli dei paesaggi. Fai attenzione a non esagerare, poiché un’eccessiva nitidezza può rendere l’immagine artificiale. Regola il livello in modo da preservare un aspetto naturale, ma abbastanza dettagliato da esaltare la scena.
Creazione di HDR
La fotografia HDR (High Dynamic Range) è particolarmente utile per le scene con ampie differenze di luminosità, come tramonti o paesaggi con luci forti e ombre scure. Se il tuo drone supporta la funzione di bracketing dell’esposizione (AEB), puoi scattare diverse foto della stessa scena con esposizioni diverse e poi unirle in un’unica immagine HDR durante la post-produzione. Questa tecnica ti consente di ottenere dettagli più equilibrati sia nelle ombre che nelle luci, creando un’immagine visivamente più interessante e realistica.
Rimozione di oggetti indesiderati
Un vantaggio della post-produzione è la possibilità di rimuovere oggetti indesiderati, come ostacoli o piccoli errori che possono distrarre dalla bellezza dell’immagine. Strumenti come il “Timbro clone” o il “Pennello di correzione” in Photoshop ti consentono di eliminare elementi fastidiosi senza compromettere l’integrità della scena.
Creazione di panorami
Se hai scattato più foto di un paesaggio, puoi combinarle in un’unica immagine panoramica per ottenere una risoluzione più alta e catturare un’area più vasta. Software come Lightroom e Photoshop offrono funzionalità integrate per unire le foto in modo fluido, riducendo i bordi visibili e creando un’immagine panoramica coerente.
Conclusioni
La fotografia con i droni apre nuove possibilità creative, permettendo di catturare immagini mozzafiato da angolazioni inedite. Tuttavia, è fondamentale operare in sicurezza, rispettare le normative e padroneggiare le tecniche di volo per ottenere risultati straordinari.Con la giusta preparazione e un po’ di pratica, i droni possono trasformarsi in strumenti eccezionali per esplorare il mondo da una prospettiva completamente nuova.
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