Il 35 mm (o 135) è il formato di pellicola più conosciuto. Si chiama 35 mm, in quanto la sua altezza è, appunto, di 35 mm. In realtà questa pellicola non nacque per la fotografia, ma per il cinema. E’ per questo scopo che essa fu dotata di forellini che servivano per poter agganciare la pellicola agli ingranaggi del meccanismo di trascinamento. I fotogrammi di uso cinematografico , tuttavia, avevano una dimensione di 18 mm x 24 mm. Dalla pellicola cinematografica 35mm è derivato il formato fotografico 135 che conserva la stessa perforazione con un formato dei fotogrammi grande il doppio, di 24×36 mm.
Tale formato è quello che ha avuto maggior successo nella fotografia basata sulla pellicola. Diversi furono i motivi della sua diffusione. Il formato 35mm consente di costruire macchine leggere, di piccole dimensioni e relativamente economiche, che comunque permettono di ottenere immagini di qualità adeguata alla gran parte delle applicazioni. Oskar Barnack di Leica ideò il caratteristico contenitore metallico munito di guarnizioni di velluto che permette di maneggiare la pellicola in tutta sicurezza in fase di caricamento e scaricamento della fotocamera. La leggerezza ne ha fatto l’attrezzatura d’elezione per il fotogiornalismo, la foto sportiva e di viaggio.
La pellicola di MEDIO FORMATO è un formato di pellicola introdotto da Kodak nel 1901. Inizialmente previsto per la fotografia amatoriale, è diventato uno dei formati preferiti dai fotografi professionisti. Ad oggi resistono solo la pellicola 120 e in alcuni casi la 220. La pellicola 120 mm ha alcune differenze fondamentali rispetto alla pellicola 135. Innanzitutto ha un’altezza di 6 centimetri (61 mm per l’esattezza), non ha i forellini, non è contenuta in una scatola metallica, ma semplicemente avvolta intorno ad un supporto di plastica, insieme ad un striscia di carta nera che la protegge dalla luce.
II formato 220 è stato introdotto nel 1965. Ha la stessa larghezza del 120, ed una lunghezza doppia che consente di raddoppiare il numero di esposizioni possibili per rullo. A differenza del 120 film non vi è alcun supporto cartaceo a protezione della pellicola e non sono indicati i numeri di telaio. Su Su questi due tipi di pellicola sono possibili fotogrammi di formato diverso, a seconda del magazzino utilizzato, e cioè Cm : 6 x 4,5 – 6 x 6 – 6 x 7 – 6 x 9. Si chiamano PELLICOLE PIANE, le pellicole che non sono avvolte ma sono preparate in forma di lastre piane. In pratica ogni pellicola fornisce un solo fotogramma, a differenza dei rulli 135 e 120 che forniscono molti fotogrammi. Queste pellicole sono usate per un genere di macchina fotografica professionale detta “banco ottico” , ed hanno dei fotogrammi di dimensioni molto grandi, per cui sono anche definite di grande formato.
Le possibili misure del grande formato (espresse in cm) sono: 10 x 12 – 13 x 18 – 20 x 25. La qualità dell’immagine e la definizione dei particolari che si può ottenere con queste pellicole è eccezionale ed adatta a lavori professionali. Tuttavia il procedimento di scatto (ogni foto una piastra di pellicola piana),lo sviluppo e la dimensione dei macchinari fotografici (molto più grandi e pesanti delle abituali SRL) non rendono agevole questo tipo di fotografia.
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La dimensione di una pellicola 35 mm è di 24×36, la diagonale del fotogramma è di 43mm
Ma 35 mm è l'altezza del fotogramma? Non è la lunghezza della diagonale?