Il flash a slitta è un apparecchio in grado di emettere lampi di luce per un breve lasso di tempo, in sincronia con il periodo di apertura dell’otturatore di una macchina fotografica. Si tratta di uno strumento molto utile non solo in condizioni di luce scarsa, per evitare immagini mosse o ricche di dominanti, ma soprattutto per gestire la luce a nostro piacimento in determinate circostanze.
Originariamente il flash era costituito da una torcia sulla quale era posta polvere di magnesio cui veniva dato fuoco per generare il lampo luminoso. Oggi nella costruzione di un flash si impiega essenzialmente una lampada allo xeno. Prima di acquistare un flash vi consiglio di dae uno sguardo alle specifiche necessarie di un flah e gli accessori che ne migliorano l’utilizzo(vedi questo articolo). Molte macchine fotografiche dispongono di un flash incorporato che tuttavia è limitato in potenza, autonomia e soprattutto non consente di gestire le varie possibilità di una illuminazione esterna. I flash elettronici variano per potenza (espressa in numero guida o in Joule).
Numero Guida nel Flash
Il numero guida (NG) è una grandezza caratteristica del flash che dà l’idea immediata del suo potere illuminante. Conoscendo la distanza tra il flash e il soggetto, il NG serve per ricavare il diaframma di lavoro da impostare sull’obiettivo. ESEMPIO. Flash con NG=50 per 100 ISO. Quale diaframma va impostato se il soggetto è a 5 metri dal flash? Diaframma = 50 : 5 = 10, cioè un diaframma vicino a f/11. Ovviamente si tratta di un calcolo valido quando si utilizza il flash in modalità manuale.
Modalità TTL
Con l’avvento delle fotocamere moderne, dotate di flash TTL, che vengono controllati elettronicamente dalla fotocamera stessa, è meno probabile che un fotografo debba ricorrere effettivamente a questo calcolo, ma conoscere il significato del numero guida può comunque essere utile per avere idea della sua potenza.
Tempo sincro del Flash
Il tempo di sincro-flash di una fotocamera invece ci indica la massima velocità di scorrimento delle tendine dell’otturatore durante la quale si otterrà una corretta esposizione flash di tutto il fotogramma. Questo significa che per tutti i tempi più brevi del tempo di sincro-lampo solo una parte del fotogramma risulterà esposta correttamente, mentre la restante sarà sottoesposta.
Spesso montare un flash esterno sulla slitta della nostra fotocamera non è la soluzione ottimale, in quanto l’illuminazione del soggetto frontalmente e con luce diretta produce occhi rossi (dovuti alla vascolarizzazione della retina), riflessi su superfici lucide (vetri, lamine e occhiali), ombre marcate su sfondi alle spalle del soggetto e un generale appiattimento del soggetto. Per ovviare a ciò potremmo procurarci un diffusore per flash ( per saperne di più a riguardo consulta questo articolo) o allontanare il flash dall’asse ottico (per es. con un cavo-sincro) o fare rimbalzare il lampo su una superficie prima di indirizzarla sul soggetto (ad es. su un muro bianco) .
Condividi:
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)