Fan Ho – I grandi maestri della fotografia

“È necessario preparare il momento preciso per catturare lo spirito, l’essenza, l’anima di una fotografia. Se non avete il momento esatto, dovete aspettare”

Fan Ho è stato uno dei fotografi asiatici più influenti del ventesimo secolo. Soprannominato “il grande maestro”, il fotografo cinese ha sublimato, attraverso un uso armonico e poetico del bianco e nero, la vita di strada di Hong Kong, lasciandoci un repertorio di scatti epici che ritraggono gli anni ’50 e ’60 della città.

Nato a Shanghai nel 1937 e cresciuto a Canton (l’odierna Guangzhou), Fan Ho ha ricevuto una biottica Rolleiflex in dono dal padre nel suo quattordicesimo compleanno. Da allora si è innamorato della fotografia e del procedimento di sviluppo del negativo, per il quale ha usato la vasca da bagno di casa. Nel 1949, a causa della deriva comunista cinese, si è trasferito con la famiglia a Hong Kong.

Hong Kong era estremamente diversa dalla metropoli che oggi conosciamo. L’Impero giapponese aveva invaso la città nel 1941. Durante l’occupazione giapponese, i civili avevano patito un periodo di grande carestia, dovuta all’iper inflazione della moneta. Più della meta della popolazione aveva, pertanto, lasciato la città. Nel 1945 il Regno Unito aveva ripreso il controllo della colonia, che era stata invasa da un’ondata di immigrati provenienti dalla Cina, prima a causa della guerra civile e successivamente per il timore di persecuzione da parte del Partito Comunista. La famiglia di Fan Ho non viveva una situazione di disperazione, come la maggior parte degli altri profughi. Il padre era un ricco commerciante, che aveva messo in piedi una tipografia, appena arrivato ad Hong Kong.

Nelle fotografie di Fan Ho non vi è traccia della disperazione, della povertà e il tumulto di questo periodo storico. Il fotografo cinese è riuscito a catturare una città quasi vuota, concentrandosi sui singoli soggetti e scene cittadine; teatralizzando la vita quotidiana, fino ad astrarla ed avvolgerla in un alone di racconto poetico.

La figura umana rimane al centro di questa testimonianza artistica. Attraverso un occhio non troppo vicino, né troppo lontano, il fotografo cinese offre uno spaccato seducente dei vicoli, dei mercati e delle strade. Nonostante scattasse nel formato 6 × 6 della Biottica, Fan Ho ricorreva spesso al ritaglio per aggiustare alla perfezione la composizione delle sue immagini. Fan Ho scattava le sue foto la mattina presto o la sera tardi, ogni volta che il sole era molto basso all’orizzonte, in modo che le scene avessero delle ombre lunghe che fornissero profondità al bianco e nero.

Le linee spesso ricercate nell’immagine, vengono combinate, ora con lunghe ombre, ora con differenti angoli prospettici o costruzioni geometriche, per attirare l’occhio dello spettatore sul soggetto. I soggetti si muovono in questi quadri attraverso direzioni diverse, ora lungo il piano inclinato, ora verso i bordi esterni dell’immagine, creando una sensazione di dinamismo.

Fan Ho ha lavorato per diversi anni nel cinema, prima come attore, poi come regista. Alcuni dei suoi film hanno fatto parte della selezione ufficiale dei festival internazionali di Cannes, Berlino e San Francisco. Vincitore di quasi 300 premi di fotografia, nazionali e internazionali, il fotografo cinese ha continuato, durante tutto l’arco della sua vita, la sua ricerca fotografica. I suoi lavori fanno parte di diverse collezioni private e pubbliche quali il M + Museum di Hong Kong, la Bibliothèque National de Francedi Parigi e il San Francisco Museum of Modern Art .

Morto di polmonite, il 19 giugno del 2016, a San Jose, in California, all’età di 84 anni, Fan Ho ci ha lasciato immagini di una bellezza atemporale, fotografie che non possono essere datate nel tempo, che restituiscono l’immortalità lirica dell’armonia.

Per avere una visione completa del lavoro del fotografo cinese vi rimando al sito web dell’artista. Se volete vedere il lavoro di altri maestri della fotografia vi rimando alla sezione Maestri della fotografia. Se, invece, volete approfondire le nuove correnti fotografiche e i nuovi autori della fotografia artistica, vi rimando alla sezione Fotografia Artistica.

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