Eileen Quinlan è una giovane fotografa statunitense (nata nel 1972 a Boston) che vive e lavora a New York. La ricerca fotografica di Eileen Quinlan guarda verso le false trasparenze dell’immagine.
Non ci sono finestre nella sua visone, ma specchi. L’artista gioca con l’illusione delle forme, con l’astrazione del particolare dal resto dell’immagine, restituendoci nuove composizioni visive. La sua opera di avanguardia contemporanea riprende l’astrattismo pittorico e lo esplora attraverso un occhio fotografico. L’astrattismo delle opere restituisce alle forme la loro originale indeterminatezza, confusione e polivalenza di significati.
Il processo di costruzione delle nature morte serve a sottolineare ulteriormente la natura costruita di questo tipo di fotografia, che permette sperimentazioni su tecniche diverse da quelle tradizionali al fine di indagare le possibilità espressive del mezzo fotografico, dal fotogramma, ai movimenti della camera, al mosso.
Tuttavia le still-life di Quinlan non sono manipolate in camera oscura o attraverso il ritocco digitale, sono immagini che assumono nuova linfa nell’essenza stessa della foto. Stracci di tessuto, lamine di metallo, listoni di legno diventano visioni profonde di sentimenti, intrecci di stati d’animo che attraverso i colori, le linee tortuose o nette delle loro pieghe prendono vita.
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