Una tecnica che può migliorare notevolmente la profondità di campo e la nitidezza complessiva delle tue fotografie è comprendere e utilizzare la distanza iperfocale. In questo articolo approfondiremo il concetto di distanza iperfocale, la sua importanza in fotografia e come applicarla efficacemente per ottenere delle fotografie mozzafiato.
Cos’è la distanza iperfocale?
La distanza iperfocale si riferisce al punto di messa a fuoco specifico che massimizza la profondità di campo in un’immagine. È la distanza alla quale gli oggetti da metà della distanza iperfocale all’infinito appaiono accettabilmente nitidi. Mettendo a fuoco a questa distanza, puoi assicurarti che sia gli elementi in primo piano, che quelli sullo sfondo della scena siano a fuoco.
In un precedente articolo sulla messa a fuoco abbiamo visto che quando guardiamo un oggetto, i nostri occhi lo mettono a fuoco automaticamente; ciò avviene perché compiono una messa a fuoco continua di ciò che si trova nel nostro campo visivo. Gli obiettivi della fotocamera, invece, mettono a fuoco su una distanza specifica, quella che viene definita “piano focale“.Tuttavia oltre al piano focale, percepiamo come nitido uno spazio davanti e dietro di esso, che chiamiamo: profondità di campo.
Importanza della distanza iperfocale: a che serve?
Padroneggiare la distanza iperfocale è essenziale per i fotografi di paesaggio, di architettura e di strada che mirano a catturare scene ampie con la massima nitidezza. Utilizzando questa tecnica, puoi creare immagini che attirano l’attenzione dello spettatore su ogni dettaglio, dagli elementi in primo piano più vicini all’orizzonte lontano.
Un esempio pratico per chiarire il concetto di iperfocale
Cerchiamo di chiarire il concetto di personale con un esempio pratico. Ci troviamo a fotografare un paesaggio in un campo in una giornata soleggiata e c’è una persona in primo piano, un albero in secondo piano e sullo sfondo delle montagne. Quale obiettivo usiamo, a quale apertura, impostato su quale punto focale, in modo che tutti e tre gli elementi principali (la persona, l’albero e le montagne) siano a fuoco e sufficientemente nitidi?
Se mettiamo a fuoco sulla persona, l’albero sarà fuori fuoco. Focalizzando sulle montagne, la persona risulterà sfocata. Puntando il fuoco sull’albero, forse potrebbe funzionare, o forse l’albero sarà nitido, ma la persona e le nuvole saranno entrambe fuori fuoco.
Come facciamo a calcolare questa distanza che permette che i tre elementi risultino nitidi?
Come Calcolare l’Iperfocale
Tenendo presente questa definizione, esiste una complicata formula matematica che ti permetterà di calcolare la distanza iperfocale. Per calcolare la distanza iperfocale è necessario considerare fattori quali la lunghezza focale, l’apertura e la dimensione del sensore della fotocamera. Più ampia è l’apertura, più vicina sarà la distanza iperfocale. Una lunghezza focale minore significa un angolo di visione più ampio e una distanza iperfocale più ravvicinata. Più grande è il sensore, più vicina è la distanza iperfocale.
Il calcolo della distanza iperfocale avviene tramite una formula:
Distanza iperfocale = (Distanza focale al quadrato) / (Apertura x Diametro del circolo di confusione)
Dove:
- Distanza focale è la lunghezza focale dell’obiettivo della fotocamera.
- Apertura è il valore f/ dell’obiettivo.
- Diametro del circolo di confusione (CoC) è una misura soggettiva della nitidezza accettabile
Per poter declinare questa formula dobbiamo conoscere, pertanto, la lunghezza focale del nostro obiettivo. Questa informazione è solitamente indicata sull’obiettivo stesso o nelle specifiche dell’obiettivo. Determinare il valore di apertura (numero f) da utilizzare. Questo viene impostato sulla fotocamera o sull’obiettivo. A questo punto dobbiamo determinare il circolo di confusione. Il diametro del circolo di confusione è una misura di quanta sfocatura è considerata accettabile nell’immagine finale. Dipende da fattori quali la dimensione del sensore, la distanza di visione e la dimensione di stampa desiderata. I valori CoC comunemente utilizzati sono 0,03 mm per le fotocamere full frame e 0,02 mm per le fotocamere APS-C.
Anche se è possibile definire matematicamente quanto un’immagine sia nitida o sfocata, ognuno ha una preferenza diversa su quanto deve essere nitido qualcosa affinché possa essere considerato “abbastanza nitido”. È qui che ci imbattiamo nel nostro grosso problema: ciò che conta come “a fuoco” è un giudizio soggettivo.
Ma non vi spaventare, esistono dei metodi semplici ed immediati per calcolare la distanza iperfocale. Sebbene i calcoli manuali possano essere complessi, sono disponibili numerosi calcolatori online e app per smartphone che semplificano il processo. Questi strumenti consentono ai fotografi di determinare la distanza iperfocale in modo rapido e preciso, garantendo una messa a fuoco ottimale nelle loro immagini.
APP per calcolare la distanza iperfocale
Sono disponibili diverse app per smartphone, sia per Android che per iOS, che calcoleranno accuratamente la tua distanza iperfocale per te. Seleziona il tipo di fotocamera (in modo che il programma possa conoscere le dimensioni del sensore), la lunghezza focale e l’impostazione dell’apertura e le App forniranno la lunghezza iperfocale necessaria per lo scatto.
Tabella della distanza Iperfocale
Naturalmente, i fotografi paesaggistici possono trovarsi in situazioni senza accesso a Internet, il che rende un’app un po’ scomoda. In queste situazioni, una tabella cartacea con le indicazioni delle distanze iperfocali potrebbe essere più comoda. A questo il link potete trovare un tabella interattiva di calcolo.
Problematiche delle App e delle Tabelle
Sfortunatamente, esistono alcuni elementi da mettere in conto quando usiamo le tabelle e le App di calcolo della distanza iperfocale. Il problema più grande è che non tengono conto della scena che stai fotografando. Anche se potrebbero rendere lo sfondo delle tue foto accettabilmente nitido, non possono fornire dati attendibili per un primo piano. Questi metodi non possono sapere se il tuo primo piano sia vicino alla tua fotocamera o molto lontano. Pertanto, dovrai sempre adattare i calcoli alle singole esigenze.
Obiettivi con scala di messa a fuoco sul barilotto
Alcuni obiettivi, in particolare quelli vecchi o con messa a fuoco manuale, hanno scale di messa a fuoco sul barilotto dell’obiettivo. Queste scale mostrano esattamente quanta profondità di campo avrai con una determinata apertura, comprese le distanze vicine e lontane che appariranno nitide.
Tecniche per la distanza iperfocale
Tecnica del raddoppio della distanza
Di seguito vi illustrerò la tecnica più semplice e veloce per mettere a fuoco sfruttando la distanza iperfocale. Secondo questo metodo, la distanza iperfocale può essere approssimata raddoppiando la distanza di messa a fuoco. In altre parole, per calcolare la distanza iperfocale utilizzando la tecnica del raddoppio della distanza, si segue questo procedimento:
- Determina la distanza di messa a fuoco desiderata. Ad esempio, potresti voler mettere a fuoco un soggetto che si trova a 10 metri di distanza.
- Raddoppia la distanza di messa a fuoco. Nel nostro esempio, la distanza iperfocale approssimata sarebbe di 20 metri.
- Imposta la messa a fuoco sulla distanza iperfocale approssimata (20 metri nel nostro esempio). Ciò significa che tutto ciò che si trova a una distanza dall’obiettivo compresa tra la metà della distanza iperfocale e l’infinito sarà considerato “accettabilmente nitido”.
Si prega di notare che questo metodo è un’approssimazione e potrebbe non essere preciso come le tabelle e le App.
Tecnica di messa a fuoco infinita con visualizzazione live
Un altro metodo per trovare la distanza iperfocale consiste nel mettere a fuoco l’obiettivo all’infinito, o al punto più lontano dello sfondo nella fotografia (idealmente utilizzando Live View mentre si ingrandisce). Una volta fatta questo, scatta una foto, quindi rivedi l’immagine sullo schermo LCD. Ingrandendo l’immagine al 100% . Spostati dallo sfondo su cui hai messo a fuoco al primo piano, e cerca di trovare il punto in cui inizia a sembrare sfocato. Questo punto è la tua distanza iperfocale.
Metti a fuoco l’obiettivo su questo punto. Assicurati di non modificare l’apertura. Ora, tutto da metà di quella distanza fino all’infinito sarà nitido. Se hai problemi di vista potrebbe avere difficoltà a guardare un’immagine ingrandita sul piccolo schermo LCD per decidere cosa è nitido e cosa no, e questa tecnica non risulta molto facile durante le condizioni diurne. un ulteriore problema potrebbe essere rappresentato dalle impostazioni della tua fotocamera sull’anteprima JPEG che potrebbero essere troppo nitide. Verifica pertanto nel menu della tua fotocamera le impostazioni JPEG di visualizzazione(menu “Picture Control” su Nikon o menu “Stili immagine” su Canon). ti consiglio di mantenere i livelli in neutro, senza aggiungere nitidezza, poiché ciò renderà lo schermo LCD molto più preciso da utilizzare per valutare la messa a fuoco di un’immagine.
Distanza iperfocale e composizione
Comprendere la distanza iperfocale apre nuove possibilità nella composizione fotografica. Posizionando gli elementi chiave a diverse distanze dalla fotocamera, i fotografi possono creare un senso di profondità e dimensionalità nelle loro immagini. Inoltre, l’utilizzo della distanza iperfocale consente di includere elementi di interesse in primo piano, guidando l’occhio dello spettatore nell’inquadratura e migliorando l’impatto visivo complessivo. E’ importante notare che l’uso specifico della distanza iperfocale dipende dall’effetto desiderato e dalla visione creativa del fotografo. In alcuni casi, l’utilizzo intenzionale di una profondità di campo ridotta, per isolare un soggetto o creare una sensazione di profondità, potrebbe essere più appropriato.
Superare le sfide della nitidezza
Sebbene la distanza iperfocale possa migliorare notevolmente la nitidezza dell’immagine, esistono diversi elementi che possono inficiarla. Oltre alla scelta del diaframma e il sensore della nostra fotocamera, fattori come la qualità dell’obiettivo, una corretta stabilizzazione, le condizioni atmosferiche e il movimento del soggetto possono vanificare un buon risultato.
Conclusioni
Padroneggiare la distanza iperfocale è un’abilità preziosa per i fotografi che cercano di catturare immagini straordinarie e nitide con la massima profondità di campo. Comprendendo il concetto, calcolando la distanza iperfocale e impiegando tecniche di messa a fuoco appropriate, puoi elevare la tua fotografia. Ricorda, la pratica e la sperimentazione sono fondamentali per affinare le tue capacità e ottenere risultati. Quindi, prendi la tua fotocamera, esplora il mondo intorno a te e sfrutta tutto il potenziale della distanza iperfocale nel tuo viaggio fotografico.
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