Il fotografo belga Dirk Braeckman è noto per realizzare immagini enigmatiche in bianco e nero che oscurano il soggetto a favore dell’enfasi sulla sperimentazione.
La vita di Dirk Braeckman
Nato nel 1958 a Eeklo, Dirk Braeckman vive e lavora a Gent. Dopo gli studi all’Accademia di Gent dal 1977 al 1981, ha intrapreso una carriera che lo ha reso ampiamente conosciuto ed apprezzato nel suo Paese. Delle sue opere è stata organizzata una retrospettiva allo SMAK di Ghent, nel 2001. Nel 2002 gli è stato attribuito il premio culturale della Katholieke Universiteit Leuven.
La fotografia enigmatica di Dirk Braeckman
Le immagini fotografiche di Dirk Braeckman sono enigmatiche e non facili da afferrare a prima vista. In ciascuna delle sue immagini Braeckman crea una realtà “chiusa”, che si manifesta come isolata. A differenza dei tradizionali fotografi che trovano qualsiasi sistema per unire più foto in una serie, Braeckman crea immagini autonome che possono essere collegate illimitatamente con tutte le altre.
Ogni scatto sembra nascere da una necessità interiore, come fosse né più né meno che un riflesso dell’esperienza momentanea dell’artista. Le sue fotografie e la sua evoluzione, se da un lato devono essere associate ad una forte tensione auto-biografica, dall’altro presentano un altrettanto incisivo impegno per una rappresentazione astratta della realtà raffigurata.
Quasi tutto il lavoro del fotografo belga è in gradazioni di bianco e nero. Sono spesso rappresentati interni arredati austeramente che evocano un’atmosfera malinconica. Di tanto in tanto appaiono ritratti sfuggenti di donne che rimangono anonime, come gli spazi in cui sono raffigurate.
Braeckman fotografa box doccia tristi, ascensori, corridoi, tende, materassi e finestre in vetro smerigliato. Luci accecanti del flash rimbalzano sul piano del tavolo in formica, sulle piastrelle della doccia o sulla carta da parati alla ricerca di motivi geometrici.
Il suo lavoro al confine tra occultamento e rivelazione ricerca la raffigurazione dell’irrappresentabile. Traspare di desiderio, di sentimenti offuscati da nebbie cognitive, di momenti effimeri e di suggestività. Immagini scure, ma piene allo stesso tempo di distinzioni e sfumature. Fotografie che non ricercano la nitidezza, il dettaglio, quanto piuttosto la sensazione che riflettono.
La frase di Dirk Braeckman
“Mantenendo i grigi scuri e stampandoli fuori fuoco, ho eliminato parte delle informazioni che tolgono l’essenza. In questo modo posso ricercare una situazione purificata, in cui non è necessaria solo la visualizzazione”.
Per conoscere altri fotografi famosi
Se volete vedere il lavoro dei grandi maestri della fotografia vi rimando alla sezione Maestri della fotografia. Se, invece, volete approfondire le nuove correnti fotografiche e i nuovi autori della fotografia artistica, vi rimando alla sezione Fotografia Artistica.
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