L’illuminazione Rembrandt è una tecnica di illuminazione classica utilizzata nella fotografia di ritratto e nella cinematografia. Padroneggiare questa tecnica ti darà diverse opzioni per creare profondità e realizzare ritratti avvincenti. La tecnica potrebbe sembrare difficile e avanzata, ma in realtà è molto semplice da realizzare. Questo articolo ti guiderà nel creare diversi setting e comprendere i vantaggi del come e quando realizzare un’illuminazione alla Rembrandt.
Perché si chiama illuminazione Rembrandt?
La luce alla Rembrandt prende il nome dal pittore olandese del 17th secolo Rembrandt Harmenszoon van Rijn, che ha utilizzato, spesso, questo tipo di illuminazione nei suoi ritratti. Il pionieristico regista Cecil B. DeMille è considerato il primo ad aver utilizzato il termine illuminazione alla Rembrandt, durante le riprese del film “The Warrens of Virginia” (1915). Da allora questo tipo di illuminazione è entrata nel linguaggio della fotografia e del cinema.
Cos’è la illuminazione Rembrandt?
L’illuminazione Rembrandt è un tipo di luce caratterizzata da un triangolo illuminato (chiamato anche “rembrandt patch”) sotto l’occhio del soggetto, sul lato meno illuminato del viso. Una parte della faccia è illuminata dalla luce principale, mentre sull’altra parte notiamo un’interazione di ombre e luce (chiaroscuro), che crea questa forma geometrica sul viso. Il triangolo non dovrebbe essere più lungo del naso e non più largo dell’occhio.
Perché usare l’illuminazione Rembrandt nei ritratti?
Sappiamo tutti che la luce gioca un ruolo enorme nel modo in cui percepiamo le cose e ciò che fotografiamo. Esistono molti e diversi schemi di luce, ma uno dei modi più popolari per migliorare un’immagine è utilizzare la Rembrandt Lighting.
La tecnica di illuminazione di Rembrandt è considerata una delle configurazioni di illuminazione fotografica di riferimento perché produce un effetto visivo drammatico, senza richiedere molte impostazioni. Questo tipo di illuminazione crea ombre sul viso che evidenziano i contorni e le caratteristiche, lasciando una sensazione di naturalezza.
Schemi base per la luce Rembrandt
Molti fotografi ritrattisti usano l’illuminazione Rembrandt perché produce un effetto affascinante e misterioso, senza l’uso di costose luci da studio. Tutto ciò di cui hai bisogno per una configurazione di base è una fonte di luce primaria.
Esistono due approcci all’illuminazione Rembrandt, uno che utilizza solo una fonte di luce e uno che utilizza anche un riflettore o una luce di riempimento. Questa tecnica può essere ottenuta in modo sottile o molto drammatico alterando la distanza tra il soggetto e le luci e l’intensità relativa delle luci principali e di riempimento.
Luce Rembrandt con una sola luce
Nella sua forma più elementare, l’illuminazione Rembrandt usa un’unica fonte di luce posizionata a circa 150 cm dal modello, con un angolo di 45 gradi. La luce deve essere inclinata verso il basso e con un altezza di circa 60 cm sopra il livello degli occhi.
Posiziona il corpo del modello in modo che sia rivolto verso la luce chiave. Fai un paio di scatti di prova e regola la posizione del modello fino a quando non sei soddisfatto di come la luce e le ombre cadono sul viso. Se stai cercando un aspetto drammatico molto più duro con molto contrasto, l’utilizzo di un’unica fonte di luce sarà un buon punto di partenza. Ricorda che se vuoi realizzare un effetto più morbido puoi sempre diffondere la luce con dei diffusori.
Luce Rembrandt con due luci
Il secondo approccio alla luce Rembrandt utilizza oltre alla luce principale, una luce di riempimento o un riflettore che funge da tale, per creare una tipologia di illuminazione meno forte e drammatica.
Una luce di riempimento è un ottimo modo per mettere in risalto più dettagli sul viso del soggetto, alleggerendone l’atmosfera.
Con luce naturale: utilizzando una finestra
Alcuni fotografi utilizzano la luce naturale della finestra per ricreare una illuminazione alla Rembrandt. Per conseguire questo effetto l’illuminazione dalla finestra deve essere diffusa.
Questo può essere facilitato quando la giornata è nuvolosa, all’inizio o alla fine della giornata. Se il giorno scelto è troppo luminoso posiziona un lenzuolo bianco davanti alla finestra per diffondere e suavizzare la luce. Usa una tenda nera per tappare parte della finestra al fine di regolare la dimensione della tua luce. Scegli una stanza grande in modo che la luce sullo sfondo non sia forte. Posiziona il soggetto vicino alla finestra, seduto su uno sgabello.
Alcuni consigli utili e trucchi
Prova a sperimentare con le distanze del soggetto rispetto alla luce. Se stai utilizzando una configurazione a due luci, regola la potenza sia del riempimento che della luce principale in relazione l’una con l’altra. Inoltre fai attenzione alla luce che arriva nello sfondo. Se disponi di uno studio o di una stanza dedicati ai tuoi ritratti, una volta raggiunta la configurazione desiderata, posiziona dei segni con dello nastro adesivo colorato per ricordarti la posizione esatta dei tuoi elementi chiave (luci, fotocamera, modello). Ciò ti farà risparmiare tempo ogni volta che vorrai utilizzare questa fantastica tecnica di illuminazione.
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