Una fotocamera 35 mm full frame (pellicola o sensore digitale) registra un’immagine di circa 24 mm x 36 mm di dimensioni. Anni fa non era possibile realizzare, in forma economica dei sensori di quelle dimensioni, perciò i costruttori decisero di orientarsi su sensori più piccoli. Il formato scelto è stato quello del APS-C, un formato con dimensioni di 25,1 x 16,7 mm.
Che effetto ha sulla lunghezza focale di un obiettivo?
Non ha alcun effetto sulla lunghezza focale di un obiettivo. La lunghezza focale di un obiettivo dipende dall’obiettivo stesso, da come è costruito. Montarlo su una fotocamera con sensore ridotto o su una medio formato o su una 35 mm non cambia la sua lunghezza focale. Tutti gli obiettivi che si utilizzano su reflex con sensore di dimensioni ridotte (APS-C) sono marcati con la loro lunghezza focale reale.
In termini di angolo di campo?
Il vero problema è che siamo stati abituati a pensare in termini di lunghezza focale e non in termini di angolo di campo. Pensiamo che un 50 mm sia un “normale”, un 28 mm sia un grandangolare e così via. Però questo è vero solo se l’obiettivo sta creando un’immagine 24 mm x 36 mm. L’angolo di campo (quanto è grande il campo inquadrato) è determinato dalla lunghezza focale e dal formato d’immagine.
Infatti un 28 mm su un sensore 24 x 36 mm da un grandangolo ma su una reflex con sensore APS-C si avvicina di più ad un normale.
35mm “full frame” | Angolo di campo (gradi orizzontali) | APS-C | |
Normale | 50mm | 39.6 | 31.3mm |
Normale-Grandangolare | 35mm | 54.4 | 21.8mm |
Grandangolare | 28mm | 65.5 | 17.5 mm |
Grandangolare | 24mm | 73.7 | 15mm |
Supergrandangolare | 20mm | 84 | 12.5 mm |
Ultragrandangolare | 16mm | 96.7 | 10mm |
Possiamo ragionare analogamente per i teleobiettivi. Di solito, quando pensiamo a teleobiettivi, pensiamo a focali lunghe. Anche qui, invece, dobbiamo ragionare in termini di angolo di campo.
35mm “full frame” | Angolo di campo (gradi orizzontali) | APS-C | |
Tele | 135 mm | 9.5 | 84.3 mm |
Tele lungo | 300 mm | 4.3 | 187.5 mm |
Super Tele | 600 mm | 2.1 | 375 mm |
Tele estremo | 840 mm | 1.5 | 600mm |
Per avere lo stesso angolo di campo, basta una focale più corta sull’APS-C. Questo è un vantaggio perché focali più corte sono più economiche. Potremmo ottenere esattamente lo stesso risultato ritagliando l’immagine a pieno fotogramma, come se stessimo utilizzando il sensore “ritagliato”. In questo caso pero perderemo dei pixel dell’immagine.
Fattori di conversione – Moltiplicatori digitali
Attenzione, l’apertura relative rimane la stessa. Un obiettivo f/4 rimane sempre f/4, non esiste un moltiplicatore digitale per l’apertura.
Cerchio d’immagine – Obiettivi EF e EF-S di Canon
C’è da affrontare ora il problema del cerchio di copertura degli obiettivi. Tutti gli obiettivi producono un’immagine circolare e il diametro di questo cerchio deve essere maggiore della diagonale del fotogramma altrimenti gli angoli dell’immagine saranno scuri. Un obiettivo per una reflex full frame (24 x 36 mm, pieno fotogramma) deve avere un cerchio di copertura maggiore di 43 mm, un obiettivo per una reflex APS-C (15 x 22 mm) deve avere un cerchio di copertura di almeno 27 mm. Le ottiche EF-S Canon non si possono fisicamente montare su corpi macchina full frame, a differenza di Nikon che su alcuni corpi full frame permette l’utilizzo di ottiche DX.
Conclusioni
Troppe volte si parla del formato pieno mitizzandolo, pensando che il formato ridotto sia una seconda scelta. In linea di massima se fate uso di teleobiettivi è consigliabile utilizzare una reflex APS-C in quanto permette un “allungamento” del vostro teleobiettivo. Se amate i grandangoli estremi è preferibile una full frame. Ad esempio nel caso della fotografia naturalistica il formato ridotto agevola l’uso dei teleobiettivi perché il fattore di moltiplicazione ne “aumenta” la focale. Anche in macrofotografia c’è più di un vantaggio nell’usare l’APS-C perché, anche in questo caso, gli obiettivi utilizzati garantirebbero un maggiore ingrandimento.
Il maggiore vantaggio del Full Frame sta sicuramente nella resa del sensore che essendo di maggiori dimensioni garantisce una risoluzione maggiore ed un abbassamento del rumore. Questi due fattori però diventano evidenti e determinanti solo in determinate situazioni e più che altro a forti ingrandimenti, perché la qualità raggiunta dal formato ridotto non ha niente da invidiare al Full Frame.
Condividi:
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
grazie davvero. Per un neofita quale io sono queste indicazioni sono illuminanti!