L’idea di uno stile personale è fondamentale per tutte le forme d’arte, non solo per la fotografia. Ogni persona ha una propria prospettiva unica sul mondo e questa individualità, può esprimersi in maniera distintiva attraverso quello che noi creiamo.
In questo articolo analizzeremo cos’è uno stile fotografico, quanto è importante nella carriera di un fotografo e come fare a trovare e consolidare il tuo stile personale.
Cos’è lo stile fotografico?
Ti è mai capitato di vedere una fotografia e ricondurla automaticamente al suo autore?
Lo stile fotografico è un modo particolare e originale di fare fotografia. È ciò che rende la fotografia di un certo artista qualcosa di unico e riconoscibile, e che gli permette di differenziarsi da gli altri.
Ognuno di noi vede il mondo attraverso un filtro personale. Di fronte ad una scena, persone diverse rimarranno colpite da diversi elementi. Mentre, per esempio, uno potrebbe notare una parte in lontananza, altri potrebbero concentrarsi su degli aspetti in primo piano. Altri ancora, potrebbero scorgere dei particolari, e anche se più persone si concentrassero sullo stesso soggetto, ognuna di loro lo fotograferebbe in maniera diversa. I primi due fattori che contraddistinguono uno stile fotografico sono il tema (cosa vogliamo raccontare) e il linguaggio (come lo raccontiamo). Per questo gli strumenti sono una parte molto importante del nostro modo di comunicare. L’uso di una specifica lunghezza focale, per esempio, rappresenterà un particolare occhio con i quale ci approcciamo alla situazione. Ma una volta scelta l’attrezzatura, il fotografo si trova di fronte a tante altre scelte, come per esempio l’inquadratura, l’illuminazione, la relazione con il soggetto. Tutte queste e altre variabili rappresentano degli elementi formali, che vengono decisi in maniera repentina e spesso non conscia dall’autore.
Il fotografo non può essere considerato un mero osservatore. Sebbene, molto spesso, cerchi di scomparire il più possibile dallo scatto, il suo intervento interpretativo risulta inevitabile. Il nostro modo di guardare, le nostre opinioni preconcette, i nostri riferimenti culturali, i nostri stati d’animo si rifletteranno inevitabilmente nell’immagine che otteniamo.
Si potrebbe, pertanto, dire che lo stile è come un segno distintivo, che fa sì che il corpus fotografico di un certo autore esprima un’atmosfera comune.
Distinzione tra visione e stile
Stile e visione sono due cose diverse. Anche se inevitabilmente lo stile fotografico dipenderà dalla tua visione. Per visione intendiamo la maniera di percepire la scena. Lo stile invece rappresenta il modo in cui trasmettiamo la nostra visione attraverso le fotografie che catturiamo.
Lo stile non è fisso, ma mutabile
Trovare il proprio stile fotografico è uno dei compiti più difficili e importanti per qualsiasi fotografo. La sua ricerca richiede un lungo viaggio che parte dalla maturazione fotografica, ovvero dalla capacità di gestire la tecnica in funzione del risultato che vogliamo ottenere. Ma passa, inoltre, attraverso una profonda introspezione e conoscenza di sé.
Quando pensiamo allo stile fotografico, non dobbiamo pensare, infatti, a qualcosa di fisso e immobile. Lo stile non è una montagna o un grande blocco di pietra. Lo stile è piuttosto come una pianta che nasce da un piccolo seme e che, con le giuste condizioni di cura e nutrimento, crescerà, maturerà e cambierà. Il tuo stile sei tu e il cambiamento e l’evoluzione fanno parte della tua storia.
Conosci te stesso
Il tuo sé è la tua arma più grande e la tua più grande forza. Nessuno può essere te. Nessuno ha vissuto le tue esperienze. Nessuno vede e interpreta il mondo come fai tu. Ma per capire quali sono i tuoi tratti distintivi, devi prima conoscere chi sei. Con la frase «Conosci te stesso», scritta sul frontone del tempio di Apollo a Delfi, l’oracolo di Apollo rivolgeva all’uomo l’invito a indagare dentro di sé, per scoprire l’essenza della vita. Lo stesso mantra è alla base della tua crescita come fotografo. Lo sviluppo di uno stile passa, infatti, necessariamente dallo scoprire chi siamo e cosa ci rende unici.
Come faccio a capire chi sono?
Nessuno ha una vera risposta a questa secolare domanda. Chi siamo adesso è una conseguenza di cosa siamo stati, ma anche un divenire, tra quello che siamo ora e la potenzialità di quello che vorremmo essere. L’identità è l’insieme di caratteristiche specifiche che rendono l’individuo unico e inconfondibile, e quindi ciò che ci rende diversi dall’altro. L’identità non è immutabile, ma si trasforma con la crescita, le esperienze e i cambiamenti sociali.
Lo stile personale, pertanto, riguarda meno la tecnica fotografica e più te stesso; la tua personalità e la storia della tua vita. Conoscersi vuol dire capire le proprie capacità e potenzialità, i propri limiti e le proprie debolezze. In questa difficile e costante ricerca ti potrebbero aiutare alcune domande. Cerca di rispondere in maniera sincera e appunta tutto in un quaderno:
- Cosa ami fare?
- Quali sono i tuoi sogni?
- Cosa temi di più?
- Quali sono le cose che apprezzi di più di te stesso?
- Cosa vorresti cambiare?
- Quali sono i più grandi errori che hai commesso?
- Quali sono i tuoi più grandi successi?
- Quali sono le tue più grandi passioni?
- Come ti percepiscono gli altri?
- Come vorresti che ti percepissero?
- Chi o cosa ti ha fatto innamorare per la prima volta della fotografia?
Qual è il tuo scopo? Perché fotografi?
Cercare di conoscersi è solo una parte di questo lungo cammino che porta allo sviluppo di uno stile. Viviamo in una società che si caratterizza per la gratificazione immediata, ma esistono ancora alcune cose che non possono essere affrettate. E’ importante dedicare del tempo non solo a cercare di capire chi sei, ma anche a cosa ti spinge a fotografare. Il nostro stile ha a che fare con ciò che vogliamo mostrare nelle nostre foto. E non mi riferisco a ciò che compare nelle immagini fotografiche, siano esse ritratti o paesaggi o nature morte. Intendo le idee, i significati e le emozioni che vogliamo trasmettere attraverso le stesse.
- Cosa ti attrae nel catturare un’immagine piuttosto che un altra?
- Perché sei ossessionato nello scattare alcune immagini?
- Cosa ti ispira?
- Cosa ti spinge a prendere in mano una macchina fotografica?
- Perché fotografi?
Esercizi per trovare il tuo stile fotografico
David Hurn e Bill Jay, nel loro libro On looking at photographs: A practical guide, hanno evidenziato l’importanza di guardare dall’esterno verso l’interno. Ovvero osservare attraverso le fotografie (fuori) cosa succede dentro di noi (dentro).
In tal senso, l’introspezione fotografica prevede due fasi:
1. L’Azione. In questa fase è importante farsi guidare dall’istinto e dalle emozioni. Dare sfogo al nostro subconscio.
2. La Riflessione: In questa fase si tratta di interpretare i segnali, analizzare le immagini, scartare quelle che non si adattano alla nostra ricerca fotografica.
Capire da che immagini siamo attratti
Esistono alcuni esercizi che possono aiutarti in questo percorso di scoperta. Un primo esercizio consiste nel capire che tipologie di immagini ci attraggono maggiormente. Compriamo alcune riviste di vario genere. Osserviamo le immagini delle riviste e ritagliamo solo 15 immagini che ci piacciono. Ora disponiamole sul pavimento e osserviamole in profondità. Probabilmente ti renderai conto che ci sono alcuni schemi ricorrenti nelle immagini. Nel modo in cui sono state fotografate, nel modo in cui le foto sono state editate, nella tematica che affrontano. Hanno qualcosa in comune? Guardiamo l’inquadratura, la prospettiva e il concetto che le sottende. Come sono state realizzate, con quante e che tipo di luce? Che tipo di post produzione è stata adottata? Vi è un tema ricorrente? Un tavolozza di colori preferita? Appuntiamo tutte le nostre deduzioni in un quaderno.
Possiamo fare un altro esercizio che consiste nel guardare il lavoro di altri fotografi che ammiriamo. Osserviamo nello specifico il lavoro di 4 o 5 fotografi e salviamo le immagini che ci colpiscono in una cartella del computer. Analizziamole ora tutte insieme: Come sono? Hanno un look simile? Hanno alcuni elementi in comune? Cosa ci attrae di queste immagini?
Stampa le tue foto e osservale
Un altro esercizio importante consiste nello stampare una selezione delle tue immagini in piccolo formato e disporle in una superficie, come per esempio una lavagna o sul muro. In questo modo potrai avere una visione d’insieme più ampia (rispetto ad uno schermo del computer). Questo esercizio può aiutarti a conoscere meglio il tuo lavoro, perché probabilmente hai già un tuo stile e non te ne sei ancora reso conto. Analizza le connessioni e le differenze in profondità.
Come sono le mie foto? Cosa li identifica? Cosa le differenzia dalle fotografie degli altri? Cosa hanno in comune? Sicuramente c’è un legame, guarda con calma e cercalo. Che similitudini notiamo nelle tematiche e quali formali?
Differenza tra genere fotografico e stile
Un genere fotografico è una categoria convenzionale che permette di classificare le diverse opere fotografiche in base ad alcuni temi o caratteristiche ricorrenti. Come per esempio la fotografia di matrimonio, la fotografia di ritratto, lo still life, la fotografia di paesaggio…ecc. Esistono anche molti sottogeneri all’interno di questi generi: per esempio, potresti essere un fotografo di ritratti, la cui specialità consiste nel fare ritratti di bebè. Uno stile fotografico, invece, non dipende dal genere. E’ trasversale agli stessi. Molti fotografi lavorano, infatti, in diversi generi, ma hanno comunque un look caratteristico unico.
Conclusioni
Trovare il proprio stile fotografico è un processo continuo che richiede tempo e un costante processo di auto riflessione. Sviluppare un proprio stile fotografico è, tuttavia, qualcosa di estremamente importante per differenziarsi dagli altri e per farsi largo in un mondo competitivo come la fotografia.
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