“Con i miei fotomontaggi do vita a un nuovo ritratto, che smette di essere come era prima per trasformarsi in un ibrido dei suoi componenti. La mia opera mira a una rappresentazione simbolica del corpo, in rappresentanza del fatto che non esistono corpi fisici, ma trasparenze, rivestimenti ed assenze”.
Antonia Cruz si è fatta conoscere per uno stile particolare che mescola il fotomontaggio digitale con opere pittoriche. La giovane fotografa nata il 16 Marzo del 1984 a Santiago del Cile, ha studiato arte presso la Universidad Finis Terrae tra il 2003 e il 2006.
Nella serie “Catalepsia”(Catalessi) l’artista cilena parte da alcuni famosi quadri cileni del XIX secolo per fonderli con immagini di scatti di cadaveri. In questo modo, Antonia crea una nuova figura, che è un ibrido tra le due forme di arte. Giocando con la percezione visiva, la fotografa ci trasmette una rappresentazione simbolica del corpo, di ciò che è nascosto e ciò che è rivelato, lasciandoci un profondo mistero e un senso di turbamento nello scoprire che figure che eravamo abituati a vedevamo in certo modo, sono ora sconosciute e sconvolgenti.
La catalessi è un disordine nervoso che causa una forma di animazione sospesa; questo comporta una perdita di movimento volontario, rigidità dei muscoli e diminuzione della sensibilità. Il respiro, le pulsazioni e tutte le funzioni del corpo sono talmente rallentate che ad un primo esame la persona può sembrare morta. Prima che la medicina del XX secolo si facesse strada, c’erano pochi test diagnostici che potevano essere fatti per assicurarsi che un individuo fosse realmente morto, ed era molto facile che una persona in catalessi venisse dichiarata prematuramente morta.
La fotografa cilena gioca con questo stato di apparenza dando vita a nuovi corpi che si situano a metà strada tra la vita e il processo degenerativo della morte. Una finzione che sovrappone l’identità storica iconografica del quadro con l’identità personale di volti anonimi e che lancia una sfida alla natura corporea, mostrando al posto della fisicità, le trasparenze, i rivestimenti e le assenze della sua natura materiale.
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