Il bilanciamento del bianco (WB) è il processo di rimozione delle dominanti di colore non realistiche, in modo che i colori, che abbiamo percepito prima di scattare una fotografia, siano resi fedelmente dalla nostra macchina fotografica. Il nostro occhio si adatta velocemente ad ogni condizione di luce, annullando le dominanti cromatiche. Il sensore della macchina fotografica, invece, ha difficolta nell’individuare le dominanti e si possono creare delle sfumature blu, arancioni o persino di colore verde. Spesso il fotografo deve suggerire che tipo di luce illumina la scena inquadrata. Per fare questo possiamo intervenire sul bilanciamento del bianco.
Temperatura del colore
Il corretto equilibrio del bianco della fotocamera deve tenere conto della temperatura del colore di una fonte di luce. La temperatura di colore si esprime in Kelvin (K) e ci fornisce un parametro misurabile dello spettro d’emissione luminosa. La tonalità di colore della luce si esprime con un metodo diretto, per confronto, attraverso una grandezza termica di un corpo nero che irradia luce con la stessa tonalità di colore della luce emessa dalla sorgente in esame.
A cosa serve?
Il bilanciamento del bianco serve a correggere le dominanti di colore che il sensore non riesce a vedere. Il colore bianco che vediamo come neutro si attesta intorno ai 5.500 K, che corrisponde alla luce solare che troviamo a mezzogiorno, con bel tempo. La luce con temperatura più bassa trasforma l’immagine in toni rossastri, mentre la luce con temperatura più elevata con toni più bluastri. Possiamo vedere come il colore della luce varia con questa semplice tabella in basso.
Come impostare il bilanciamento del bianco
Tutte le fotocamere digitali prevedono la possibilità di regolare il bilanciamento del bianco. Possiamo trovare 5 modalità diverse di regolazione:
- Automatico
- Preset
- In gradi Kelvin
- In postproduzione
- Manuale
Bilanciamento del bianco automatico (AWB)
Le fotocamere moderne hanno una funzione automatica di bilanciamento del bianco, indicato con la sigla AWB, molto efficiente.L’AWB funziona meglio quando si è all’aria aperta con l’illuminazione naturale, piuttosto che in situazioni di illuminazione più complesse. Se scattiamo in RAW, dobbiamo sapere che i file RAW conservano tutti i dati di colore acquisiti dalla fotocamera. Questo ci consente di modificare o scegliere una diversa impostazione del bilanciamento del bianco durante lo sviluppo del file RAW.
Tuttavia impostare potremmo volere impostare un WB diverso, qualora la resa cromatica sia coerente in diversi scatti nella stessa situazione (come per esempio durante le riprese di un matrimonio).
Modalità o preimpostazioni semi-automatiche (Preset)
Ottenere il WB corretto nella fotocamera non è sempre facile, indipendentemente dalla modalità di ripresa. In tutte le fotocamere troviamo delle modalità o preimpostazioni semiautomatiche. Queste modalità impostano il bilanciamento del bianco su determinati standard di temperature di ambienti.
I preset del WB di solito sono:
Automatico: Abbiamo visto precedentemente nel dettaglio il suo utilizzo.
Tungsteno/Incandescenza — Questa modalità viene utilizzata per le scene illuminate da lampadine al tungsteno.
Fluorescente — Questa modalità viene utilizzata per le scene illuminate da fonti luminose come i neon.
Daylight/Solare — Questa modalità viene utilizzata quando stai fotografando una scena illuminata dalla luce solare a mezzogiorno.
Nuvoloso — Questa modalità è ideale durante le riprese in una giornata nuvolosa.
Flash — Una modalità da usare con i flash
I preset consentono di settare abbastanza velocemente il WB. Basta indicare il tipo di ambiente e la fotocamera compenserà la luce in base alla preselezione scelta. Queste modalità tendono a funzionare abbastanza bene, ma hanno lo svantaggio di essere in ogni caso delle approssimazioni. Ogni luce, infatti, ha una propria specifica temperatura.
Correggere in post produzione
Per eseguire il bilanciamento del bianco in post produzione abbiamo bisogno di scattare le nostre foto in Raw. Il formato Raw consente di cambiare la temperatura di colore senza inficiare la qualità della nostra immagine. Per fare questo, dobbiamo regolare i cursori della temperatura e della tinta magenta – verde fino a che i colori non vengono rimossi. Possiamo anche semplicemente fare clic su un riferimento neutro all’interno dell’immagine. A tal proposito, ci aiuta lo strumento contagocce di Camera RAW, Lightroom o Capture One.
Nota bene che la precisione della calibrazione del tuo monitor è essenziale in questo procedimento. Se il tuo monitor non è calibrato, quello che sembra un po’ bluastro potrebbe effettivamente essere neutro e viceversa.
Personalizzato in Gradi Kelvin
Molte fotocamere offrono la possibilità di indicare manualmente quale luce c’è nell’ambiente in gradi Kelvin, consentendo una correzione personalizzata. Si tratta di una funzione importante soprattutto quando vogliamo ottimizzare i colori per dare una sensazione particolare alla scena.
Bilanciamento manuale
Il bilanciamento manuale è sicuramente la scelta più precisa, ma anche la più lenta. Una volta selezionata la modalità manuale, dobbiamo scattare una foto ad un riferimento neutro. Questo procedimento serve ad indicare alla fotocamera di prendere come riferimento un oggetto che in quella data scena risulti “bianco”. Il bilanciamento manuale viene spesso utilizzato per fotografie con colori critici o per situazioni in cui si prevede che il bilanciamento automatico del bianco incontrerà problemi. Un riferimento grigio ideale,cartoncino grigio al 18%, è quello che riflette allo stesso modo tutti i colori dello spettro. Sulla stessa falsariga, si può usare una tabella di colori, o ColorChecker, per valutare più accuratamente il bilanciamento. Il ColorChecker consente non solo di avere un riferimento per il bianco, ma anche per tutti gli altri colori corrispondenti nell’immagine.
Come si fa la correzione del bianco se si scatta in pellicola fotografica?
In fotografia analogica non è possibile settare dei parametri direttamente sulla macchina fotografica e bisogna decidere preventivamente il tipo di pellicola da usare e che filtri colorati mettere per compensare.
Come regolare il bilanciamento del bianco?
Anche se siamo molto affezionati al controllo assoluto dei parametri della fotocamera, il bilanciamento automatico del bianco (AWB) funziona abbastanza bene nella maggior parte dei casi. È altamente raccomandato specialmente quando la situazione delle luci cambia velocemente. Inoltre, il formato RAW ci consente di correggere il bilanciamento del bianco dell’immagine nella fase di post produzione senza perdita di qualità. Se, invece, ci troviamo in un ambiente di luci omogeneo, o se lavoriamo con tipi di luci critiche o abbiamo bisogno di una lettura del colore senza dominanti, conviene usare un bilanciamento manuale del colore.
Un’immagine dovrebbe essere sempre neutrale?
A volte il bilanciamento può essere usato per cambiare in maniera creativa l’immagine. Aggiungere calore o freddezza alle vostre immagini è un modo come un altro per dare un diverso impatto alle vostre fotografie
Più fonti luminose con diverse temperature
I problemi veri nel bilanciamento del bianco arrivano quando c’è la contemporanea presenza di due o più fonti di illuminazione con diverse temperature.
In condizioni di illuminazione mista, il bilanciamento automatico del bianco di solito calcola una temperatura media del colore per l’intera scena. Questo approccio è generalmente accettabile, tuttavia il bilanciamento automatico del bianco tende ad esagerare la differenza di temperatura del colore per ciascuna fonte di luce, rispetto a ciò che i nostri occhi percepiscono.Le differenze esagerate nella temperatura del colore sono spesso più evidenti con l’illuminazione mista tra luce artificiale interna e luce naturale esterna del sole.
In questi casi possiamo correggere la temperatura della luce attraverso dei filtri da mettere direttamente sulla fonte luminosa o cercare un tipo di bilanciamento diverso per ciascuna parte dell’illuminazione. Se possedete una fotocamera con la modalità Bracketing WB, è un buon momento per usarla. Avere a disposizione una serie di immagini con bracketing WB catturate con parametri stretti e coerenti può rivelarsi estremamente utile se si pianifica di lavorare su differenti livelli in Photoshop.
Un piccolo accorgimento
È importante controllare l’impostazione del bilanciamento del bianco prima di cominciare una nuova sessione fotografica, a meno che non stiamo scattando in modalità totalmente automatica. Altrimenti correremmo il rischio di portarci alcuni settings in altre situazioni. Se, ad esempio, avessimo impostato precedentemente il bilanciamento del bianco su un bilanciamento manuale, in una situazione di incandescenza e continuassimo con la stessa impostazione a fotografare in esterni, otterremo delle immagini con colori che tendono al blu/verde.
Se volete vedere altri articoli che parlano di tecnica fotografica e di teoria della fotografia vi rimando al corso di fotografia.
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